Capitolo 53

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Unione di elementi 2
Revenge from the past

"Pea che succede?!" Ignorando le grida degli atri che tentano raggiungermi, continuo la mia discesa dalla montagna con il cuore in gola per paura che Aurora possa seriamente finire nei guai. Quel mostro... lo incontreremo, lo so e so anche che sarà Aurora a farlo per prima. Ed anche tra poco. A questo punto comincio a temere il oeggio, comincio ad averebpensirri che mi sembrano tanto assurdi, eppure perfettamente spiegabili: se fosse Nyco quel mostro? Odio dirlo, perfino pensarlo, ma quel suo atteggiamento, quegli occhi demoniaci, quella voglia di distruggere... spero solo di non arrivare tardi.
"Cassiopea fermati!" Vengo superata da Sem con la sua super velocità. Mi si piazza davanti per poi fermarmi prendendomi per le spalle. "Che sta succedendo? Sei scappata con un'espressione terrorizzata." Ci raggiungono anche gli altri. Perfino Chiara si è svegliata, anche se è ancora un po' assonnata. Evan arriva per ultimo con Coral sulla schiena. "Aurora è nei guai. Ho avuto una visione . In realtà è da un po' che percepisco pericolo nei suoi confronti, ma adesso sento come un'allarme, sento che Aurora rischia la vita." Essendomi fermata, il gelo comincia a farsi sentire e a farmi venire la pelle d'oca. "Ma Nyco è con lei,no? Nessuno può fermarlo con quel carattere." Dice Lisa sicura di sé. "Ho paura che è proprio per colpa di Nyco che Aurora rischia la vita." Dico con amarezza, per poi cominciare ad urlare i loro nomi. Sen suggerisce di dividerci in gruppi, di nodo da poter controllare un'area più vasta. Pixel tornerà alla grotta, nel caso in cui potessero tornare, mentre noi altri ci dividiamo in tre gruppi: io e Sem , poi Evan, Adua e Coral, e per ultimi Lisa e Chiara. Volevo come mia compagna Lisa, ma in caso di attacco, considerando che i miei poteri non funzionano, almeno avrò Sem a proteggermi. Cominciamo le ricerche e se dovessimo trovare qualcosa siamo rimasti d'accordo che avremmo gridato.
Dopo dieci minuti di ricerca,immersi nel buio della notte dove l'unica fonte d'illuminazione è la fioca luce della luna, iniziamo seriamente a peeoccuparci. E poi si aggiunge il fatto che non sto bene. Solitamente resisto, anche a costo di soffrire, ma stavolta la debolezza è davvero troppo evidente: il freddo e lo sforzo mi fanno tremare, non mangio decentemente da giorni , di conseguenza non ho energie. Cosa mi manda avanti senza permettermi di perdere i sensi? La preoccupazione, il timore di perdere qualcun altro. Il timore che la vita non abbia ancora smesso di mettermi alla prova, non abbia ancora visto il massimo della.mia sofferenza. Non Nyco, non Aurora. Ti prego... ti prego non loro. Basta sacrifici.
"Cassiopea così non li troveremo mai." Continuo a camminare avanti e indietro, a destra e a sinistra. "Ma... e se non arrivassimo in tempo? E se Aurora fosse già mezza morta? E se Nyco..?" "Pea calmati! Se davvero Aurora sarà... mezza morta, come dici tu, lo avvertirai." "Ma riguardo a Nyco non posso prevedere niente!" "Cassiopea ascoltami." "No Sem, io..." inizio a piangere senza nemmeno rendermene conto. "Pea..." gli do le spalle per evitare che mi veda, ma i singhiozzi che mi danno sobbalzare lasciano intendere tutto. "Vieni qui, su." Sem mi abbraccia, nonostante alla grotta gli avevo esplicitamente ribatito di non farlo, eppure mi scioglie. Mi lascio andare sulle ginocchia pian piano, continuando a piangere, senza che Sem smetta di stringermi. "Pea li troveremo, vedrai. Ma tu non puoi continuare così, non ti fa bene. Cosa c'è che ti tortura così?" Cerco di smettere di singhiozzare, ma la voce mi esce spezzata. "Perché... perché è colpa mia. È per me che Lena continua con il suo piano di sterminio, è per me che Rych è stato preso, è per me che Nyco si comporti così...ed è per me che tuo padre è morto." Lo sento irrigidirsi, eppure non mi molla. Io continuo a piangere. Non mi importa se pensano che sia debole. Sono stufa di tenere tutto dentro, sono stufa di soffrire così. "Scusa, scusa... perdonami ti prego."
"Non... è colpa tua ,Pea." Anche la sua voce è spezzata, eppure lui riesce a trattenersi. "Ma lei lo fa per far impazzire me. Per vendicarsi di me... come posso pretendere che mio figlio o figlia crescerà in un mondo di pace? Fin quando io sarò in vita, Lena continuerà a spargere terrore. " "Cassiopea ascoltami bene." Mi scrolla le spalle determinato e mi mostra un sorriso nonostante i suoi occhi lucidi. "Sai che faremo a quella.pazza psicopatica? Le faremo patire il triplo del dolore che abbiamo provato noi, le toglieremo tutto. I tuoi figli, come noi, come i nostri genitori e come tutta Omega vivranno in pace finché noi saremo in vita. Io non mi arrendo, vendicherò mio padre a costo di uccidere ad uno ad uno quei bastardi. Troviamo quei due, adesso. So che stanno bene, Aurora è troppo in gamba per finire nei guai. E Nyco... be, basta dire che è riuscito a raggiungerti in Messico niniastante fosse mezzo morto." Mi riprendo lievemente. "Stammi a sentire: quel faccino triste non ti dona, non dona a nessuno di noi, quindi togliamocelo dalla faccia e facciamo in modo che lo abbia Lena al posto nostro, ok?" Sorrido lievemente. Forse è tornato il vecchio Sem. "Ok." Rispondo.più tranquilla. "E poi, adesso io e tu abbiamo lo Stato di materia. Siamo dei Titani!" Ci abbracciamo di nuovo, perché sento che nonostante l6 ironia,il suo cuore è ancora colmo di dolore. "Che ne dici? Continuiamo a lottare o gliela diamo vinta?" Mai questo mai. Come risposta mi rialzo asciugandomi le lacrime e sorridendo determinata. Questo sfogo mi ha fatto davvero bene. "Allora andiamo?" Chiedo pulendomi le mani umide sui pantaloni, Sem annuisce e stiamo per rimetterci in cammino quando un rumore di rami che si spezza attira la nostra attenzione. "È Aurora?" Mi chiede lui sussurrando. No, non percepisco la sua aura. Scrollo il capo. Entrambi stiamo pensando che possa essere Nyco, ma non ne abbiamo la certezza, quindi ci mettiamo in posizione e di difesa, pronti in caso di attacco. Non riesco a trattenermi al dire il suo nome, ma sento solo altri rumori come risposta. "Nyco... sei tu?" Chiedo avvicinandomi alla zona da cui sembrava provenire il rumore. "Pea aspetta. Stiamo all'erta. Io ti copro le spalle." Un'ombra attira la mia attenzione, ma è troppo grossa per essere di una persona. Sembra una palla vista da qui, un'enorme palla. "Sem guarda." Gli indico l'ombra. Il problema di questa foresta è uno, ed anche abbastanza grave_ mentre un Messico, o in altri luoghi, avevamo la protezione della fitta vegetazione, qui gli alberi sono completamente spogli -ad eccezione di qualche sempre verde- in più, nel caso in cui il sole sorgesse, il bianco della neve non farebbe altro che renderci abbastanza visibili. Dopo aver raggiunto quella possente figura, avvicino timorosamente la mano per toccarla. È pelosa. È un orso... un orso morto e con un'enorme buco allo stomaco. Me ne accorgo infilandoci direttamente la mano, dato che non si vede granché. "Oh mio Dio... che schifo." Mi pulisco la mano sul pelo dell'animale per poi allontanarmi di colpo. Questa esperienza l'ho già avuta con un cinghiale... ma un orso è davvero molto più disgustoso. "Pea tutto bene? Cos'è?" "È un orso morto" la paura mi invade nel pensare che possa essere stato Nyco, o comunque qualcuno o qualcosa che possa fare del male sia a lui che ad Aurora. Ho una tachicardia pazzesca. i appoggio stanca al tronco di un albero, portandomi una mano al petto e respirando piano. Non so cosa mi stia succedendo, ma mi preoccupa: non riesco ad utilizzare i miei poteri, la debolezza che provo è incredibile e credo che se il mio cuore continuerà a battere così velocemente, rischio l'infarto. Ma non posso mollare, non ora che il pericolo è più forte che mai. Anche Alexander mi aveva avvertito.   "Cassiopea tutto a posto? Vuoi tornare indietro?"  Mi chiede Sem preoccupato. Io faccio finta di sentirmi meglio e scrollo la testa come risposta.   "D'accordo, ma non vorrei che quel piccoletto dentro il pancione ti faccia vomitare, perché con quel poco che hai mangiato, rischi di perdere completamente le energie."   "Sta tranquillo. Non ho la nausea"  più o meno... comincio ad indietreggiare, senza ancora distogliere lo sguardo dall'animale.   "Speriamo che tu abbia..."  Sem viene gettato a terra con un movimento così veloce che quasi non me ne accorgevo, per poi ritrovarsi con un piede sul petto.   "Amico ma sei impazzito?!"   Quando mi avvicino correndo e capisco che si tratti di Nyco ,da un lato ne sono lieta,  dall'altro terrorizzata. Perché? Basti pensare che ha appena attaccato Sem senza motivo per capirci meglio ...   "Traditore! Sei anche tu un traditore!"  Sbraita Nyco.  Sem ed io siamo al quanto confusi.  "Nyco ma che stai dicendo?  Quello è Sem, il tuo migliore amico."   Esordisco io cercando di farlo ragionare.   "Prima Rych, adesso tu!"  Nyco crea una palla energetica di proporzioni enormi e proma che possa scagliarla sulla faccia di Sem, quest'ultimo crea immediatamente una barriera per poi ingrandirla e liberarsi  di Nyco.   "Cassiopea allontanati"  mi ordina Sem cauto, io non riesco proprio a muovermi.     "La vuoi allontanare da me?! Che razza di amico sei!  Io sono l'unico che può proteggerla dai traditori come te!"  Sem mi guarda a bocca aperta.   "Ma è andato completamente fuori di testa."  Mi chiede sussurrando.   Nyco gli salta di nuovo addosso. Io grido per avvertire gli altri, per poi cercare di essere d'aiuto.  "Nyco non essere stupido!  Perché Sem dovrebbe essere un traditore?" Non ascolta. Sem si ritrova con le spalle contro l'albero ed è costretto a proteggersi con una barriera.  "Amico ti prego ragiona!"   "Anche tu cerchi di rubarmela!"   "Ma chi?!Cosa?! Io cerco solo di aiutarti!"   "Rych cercava in ogni modo di rubarmi Pea ... e adesso anche tu. Traditore!" Ok, questa situazione è lievemente imbarazzante. Sem viene spinto violentemente a terra e prima che possa rimanerci secco, mi metto tra di loro.   "Togliti di mezzo!"   Mi ringhia Nyco.  "Se davvero vuoi proteggermi, devi calmarti." Stringe i denti, ringhia, cerca di trattenersi.  "Non voglio che.. ti accada qualcosa di male."  Per quanto quest'affermazione sia dolce e protettiva, è il modo in cui la dice, i suoi occhi iniettati di sangue che mi incutono terrore.   "Lo so che non vuoi, e so anche che non vuoi che accada nemmeno a Sem, giusto?"     "Giusto?"  Esordisce Sem al quanto preoccupato.  Nyco continua a guardarlo furioso , con i pugni ancora stretti.   "Nyco, ascoltami. Guardami."  Finalmente i miei occhi incontrano i suoi. Quel celeste , quello che mi ha colpito la prima volta che l'ho visto, quello che mi faceva sentire tranquilla e che mi scrutava con dolcezza... quel celeste che amo non c'è più."Nyco qui nessuno vuole tradirti, solo aiutarti ma se tu elimini noi tuoi amici non possiamo farlo"   mi rendo conto che anche gli altri ci hanno raggiunto, ma nessuno osa avvicinarsi comprendendo il fatto che Nyco potrebbe sentirsi minacciato -e dal suo sguardo credo proprio che sia così.-.  Solo Adua si mette al mio fianco porgendogli la mano.   "Io rivoglio il fratello premuroso ed iperprotettivo, non il pazzo furioso."   Nonostante credessi che le parole di Adua avrebbero peggiorato la situazione con la loro solita freddezza, lo sguardo di Nyco si addolcisce, diventa confuso.  Guarda poi tutto il gruppo per poi accettare la mano della sorella. Lei lo abbraccia quasi subito.  Dopo essersi staccato da Adua corre ad abbracciare me. Non mi aspettavo un gesto  così improvviso
Lo stringo anch'io sentendo tremare ogni centimetro del suo corpo, come se avvertisse il freddo solo ora, o forse per la paura di non essere cosciente , di mon capire cosa gli sta succedendo.   " È tutto apposto, ci siamo noi adesso."  Sem sospira pesantemente e ricomincia a respirare"Wow... amico c'è mancato proprio poco. Sai che mi hai fatto davvero venire i brividi?"   Lancio un'occhiata a Sem. Evitiamo di farlo innervosire  ulteriormente.   "Già,  eri davvero... insomma se non fosse per i capelli avrei scommesso che fosse Rych."   Commenta  Lisa a bassa voce, ma Nyco la sente e s'irrigidisce di colpo.  Smette di stringermi e per un attimo incontro i suoi occhi.  Hanno l'iride di forma verticale...   "Nyco calmati..."   lo sussurro indicando agli altri con la mano di allontanarsi.   "Lisa non voleva dire quello, era nel senso... insomma che..."    "Io non sono Rych!"   Il suo corpo emana di colpo una forte energia in forma circolare che fa cadere tutti a terra.   "Non lo dite mai più!  Io non sono lui!"    Guarda Lisa furioso e comincia a camminare verso di lei , ancora intenta a rialzarsi.   "No fermo!"     Mi getto d'impulso su di lui , coprendogli gli occhi per non permettergli di mirare.   "Nyco tu non sei questo! Ritorna quello di prima!"    Comincia a tirare palle energetiche a caso, distruggendo la qualsiasi cosa.Tento ancora una volta di usare i miei poteri,ma non ci riesco. Decido di rischiare il tutto per tutto, gettandomi nuovamente su di lui , arrivando così entrambi a terra. Purtroppo, Nyco è sempre stato più veloce di me, così nel giro di pochi secondi mi ritrovo bloccata a terra. Solleva il pugno per poi fermarsi. Mi guarda dritta negli occhi.  "Nyco torna da me... da noi."  Dico portando la sua mano sulla mia pancia e quasi con le lacrime agli occhi.   " So che non vuoi farlo."  Sta per calmarsi quando Sem spunta dietro di lui per poi bloccargli le braccia dietro la schiena e spingerlo via da me.   "No aspetta Sem!"   Nyco reagisce  correndo all'indietro verso il tronco di un albero dove Sem va a sbattere violentemente con la schiena.  Nyco lo blocca al tronco, così interviene anche Evan che lo blocca sa dietro, stringendogli un braccio al collo .  "No fermi così lo agitate ancora di più!" Lisa mi aiuta a rialzarmi.  Nyco da una testata ad Evan liberandosi così dalla presa e gettandolo a terra.    "Sem fermi! Ragazze aiutatemi!"   "Ci pensiamo noi,voi state al sicuro"   dice Sem poco prima di ricevere un pugno alla spalla.  Non capiscono che così peggiorano solo la situazione!    "Basta lasciatelo! Adua aiutami!"  Prima che possiamo intervenire , Nyco perde del tutto le staffe.  "Basta!"   Ed ecco che sprigiona una furia del drago.  Sem riesce a creare la barriera appena in tempo, ma per gli alberi non c'è proprio nulla da fare. Crollano ad uno ad uno, come foglie in autunno. Noi veniamo spinti indietro dalla sua potenza.
"Nyco che ti ha fatto?"  Dico con le  lacrime agli occhi. Non lo meritava,non lui.   Do un pugno alla spalla di Sem, distogliendo la sua attenzione dalla barriera e andando così a formare un varco.  "Cassiopea no!"   Nel momento in cui corro verso di lui, il ricordo di quando tutta la sua energia ha attraversato il mio corpo senza farmi nemmeno un graffio m'invade, costringendomi a bloccarmi.  Mi porto le mani sulla pancia e capisco... capisco perché quell'attacco mi abbia solo sfiorato, nonostante fossi letteralmente attaccata a Nyco, perché mi sia salvata... o meglio ,chi.Ecco perché il corpo si è formato. Il piccolo ha assorbito tutta l'energia per nutrire il proprio animus, per salvare la sua mamma.  Non posso fare a meno di sorridere.  Non sono più in quel bosco, non c'è nessuno... vedo solo me stessa attaccata a Nyco ed un'enorme luce che mi circonda la pancia. Dovrei essere io a proteggerlo, invece lui o lei che sia ha protetto me.  La felicità viene sostituita dalla paura , dalla preoccupazione.  Per delle fitte al petto, sono costretta a mettermi in ginocchio. Vedo Aurora che corre, la bestia bianca la insegue... poi tutto si ferma. Lei non prova più paura.   
"Cassiopea attenta!"  Ritorno alla realtà e mi rendo conto che sto per essere spiaccicata da un albero.  Mi copro la testa con le braccia e chiudo gli occhi,pronta a ricevere la botta. Ma non accade.  Apro gli occhi: Nyco sta sorreggendo il tronco, le vene del collo gonfie per lo sforzo.   "Vai... spostati!"   Rotolo su un fianco mentre lui getta il tronco con tutta la forza che ha, separandoci così dagli altri. Non ho neanche il tempo di dire una parola, che me lo ritrovo a stringermi forte, a sussurrarmi parole di perdono. Lo stringo anch'io e mi godo quelle dolci parole, il suo oodore. Eccolo il mio Nyco.   Poi mi guarda dritta negli occhi."Evan... Evan mi ha detto che il corpo si è formato."  Lo guardo negli occhi e vedo  che quella follia non se ne è ancora andata. Sta combattendo per non impazzire di nuovo.   "È così."   Tiene il mio viso tra le mani, gli tremano.   "Nyco che ti succede?"   "Pea ascoltami. Sto... sto cercando di aggrapparmi all'ultima briciola di buonsenso che mi è rimasta. Lui è... vicino, lo sento. Per questo sono così incontrollabile. Aurora è con lui."   Stringe i denti. Com'è possibile che la tentazione di impazzire sia così forte?   "Ma...ma dove?  Insomma, lui chi?  Nyco  noi possiamo aiutarti, giusto?"     "Potete solo mettermi fuorigioco se quello che ho in mente non funziona."   Gli altri chiamano il mio nome.  Mi raggiungono ma li blocco.   "Cos'hai in mente?"   Chiedo e lui si stringe la testa tra le mani, quasi urlando.  "Lena è... mi controlla la testa. Mi dice cosa fare, cosa non fare.. mi sta scoppiando. Ma quando penso a te... insomma con te in qualche modo ritorno me stesso solo per poco tempo." Solleva lo sguardo al cielo mordendosi il labbro inferiore.   "Nyco che dobbiamo fare?"   Chiede Adua senza però avvicinarsi.  "Non ce la faccio... non..."    non sapete quanto mi faccia male vederlo così.  Cerco di toccarlo.   "Non toccarmi!"   Da un pugno al tronco con la mano bruciata, senza provare alcun dolore.  Adua mi stringe la mano, neanche lei riesce a vederlo così.   "Pea tu puoi farmi ragionare e se ... se ci riesci anche Aurora sarà salva."     "Come? Nyco che devo fare?"   "Sem... Sem ti prego!"   Nyco supplica stringendosi la testa.  "Cassiopea, se davvero tu puoi aiutarlo fallo perché non possiamo vederlo così... io, Evan ed Adua lo blocchiamo, tu fai il resto"    consiglia Sem. Già... ma il resto cosa?!    Nyco si raddrizza all'improvviso , abbassando le mani lungo i fianchi.  È... calmo.
"Nyco?"  Adua tenta di avvicinarsi, ma Evan la blocca per il polso. Lei per la prima volta non gli urla in faccia  .   "Lo sapevo... siete tutti traditori."   Si volta sollevando la mano, ma Sem gli impedisce di fare la mossa d'attacco.  "Pea pensa alla svelta..."  anche Evan parte all'azione.    Ragiona Pea...Prima sei riuscita a tranquillizarlo per poco. Come? Rifletti accidenti!    Evan arriva a terra a pochi centimetri da me.   "Non.. non credi che dovresti sbrigarti?"   Mi chiede senza fiato per la botta.   "Ci sto provando!"  Sbotto io.   "Mi sa che l gravidanza ti fa perdere colpi"   commenta quando si rialza.  "Gravidanza... ma certo!"    Corro verso Nyco per poi fermarmi proprio davanti a lui. Sta immobile guardandomi furioso. Si avvicina minacciosamente, ed io indietreggia fin quando incontro un albero a bloccarmi la strada. Cerco di nascondere la paura nel parlare.  "Vuoi uccidermi?  Avanti fallo, ma sappi che non me ne andrò solo io."   A questa affermazione mo guarda confuso. Sto che quello che sta per fare ha un rischio elevato e che solo un pazzo lo farebbe... ma non ho altra scelta. Scopro la pancia a sostegno il suo sguardo dalle iridi verticali, luminosi.    "  Se vuoi uccidermi davvero ,devi colpire qui. Esattamente qui."  "Pea ma sei impazzita?!"   Il cuore mi batte talmente forte da non permettermi quasi di respirare. Siamo solo io e lui, i miei occhi contro i suoi occhi confusi.   "Ricordi quando eri mezzo morto su un letto?  Quando abbiamo discusso del nome?"  Lui abbassa lo sguardo. Non si è ancora reso conto di quel che sta succedendo.   "Mi dicesti che mi amavi e che avresti amato Aska o Aron ancora di più... ricordi?"  Riporta lo sguardo sul mio. Il respiro pesante, i pugni stretti.    "Te lo ricordi? Hai fatto anche la croce sul cuore."   I suoi occhi cominciano ad essere meno luminosi, i suoi muscoli non sono più in tensione.   "Forza, allora. Se davvero ne hai il coraggio infrangi la promessa, anzi..."  mi strappo dal collo la collana con la gemma che mi ha regalato. Guarda caso la gemma è appuntita.  Gliela porgo con sguardo fermo, serio. "Fallo con questa."    Lui la prende dubbioso.  Se ho paura che lo faccia sul serio? Sì, e anche tanta. -considerando che una volta mi ha scaraventata a muro.-   ma qualcosa mi dice che stavolta posso riuscirci. Forse perché la speranza mi sta facendo diventare fuori di testa.    "Se ne hai il coraggio uccidimi."  Osserva la collana confuso. Chiudo gli occhi allargando le braccia.  Se lo farà, vuol dire che l'ho perso per sempre, che non c'è più motivo perché io lotti.  Senza di lui, non sono niente ,non avrei questa forza...e senza un padre, il piccolo non può crescere. Ma se non lo fa, vuol dire che il nostro amore vincerà ancora.   Sento la catena fredda della collana al collo.  Apro gli occhi confusa.
Mi ritrovo davanti ad uno dei suoi sorrisi più belli. Eccoli qua:gli occhi di cui mi sono innamorata.   "Non posso. Ho fatto la croce sul cuore,no?"  Lo abbraccio forte. No gli salto direttamente addosso.  Lui mi sorregge facilmente.    "Sei tornato!"   Anche Adua lo stringe.   "Amico mio sei davvero una continua sorpresa."   Commenta Sem stanco. Ecco che sentiamo urlare...  " Ma è..."    "È Aurora!"

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