Unione di elementi 2
Revenge from the pastSaprò anche dominare il potere del fuoco... saprò anche far diventare le mie mani lava... saprò anche leggere nel pensiero... ma non sono capace di prendere nemmeno un misero pesciolino! E' mai possibile?!
Sono caduta in acqua di faccia almeno cinque volte per ogni pesce che ho tentato di pescare. Alla fine mi ritrovo con due pesciolini grandi come sardine... devo riuscire a prendere un pesce di almeno 40 centimetri per tenere Nyco in forze. Sono fuori dalla caverna da non so quando... non posso lasciarlo solo così a lungo. Circa venti minuti fa sono andata a controllarlo e sembrava stare meglio, almeno così mi ha detto lui, era perfino sorridente, ma la preoccupazione non è comunque passata.
Faccio l'ultimo tentativo: vedo nuotare un pesce abbastanza grande. La domanda è come faccio a prenderlo? Non posso usare i poteri, altrimenti verrei rintracciata dai minotauri, così per tutto questo tempo ho usato un ramo abbastanza appuntito, senza nessun risultato gratificante, però.
"Ok, stupido pesce. Ti prenderò e sarai ospite nello stomaco del mio ragazzo,che ti piaccia o no." sussurro per poi piantare il ramo in acqua. L'ho mancato, accidenti! Il ramo è incastrato e quando, dopo aver messo tantissima forza, finalmente esce, arrivo con il fondo schiena in acqua sbattendo la schiena contro un masso. Maledico a denti stretti ogni specie di pesce che conosco per il dolore . Sto sdraiata in acqua per almeno dieci secondi, poi mi sforzo per riuscire ad alzarmi . Il dolore è incredibile, non riesco a raddrizzare la schiena. Quando mi riprendo, dalla rabbia, lancio il ramo in acqua, facendolo nuovamente infilzare.
Inizio a pensare che non ho mai provato così tanto dolore fisico ed emotivo se non in questo periodo, eppure non sono poi ridotta male : insomma, sono incinta e sono sopravvissuta ad una caduta da una cascata altissima, ad un attacco in cui mi sono rotta quasi tutte le ossa e anche a quello che Nyco ha sferrato quando era fuori controllo. Se penso a tutta quell'energia che scorreva dentro di me, al fatto che potevo benissimo lasciarci la pelle e che invece non ho riscontrato alcun danno... mi sento davvero fortunata, eppure non capisco. Se con quell'attacco quasi tutto era andato distrutto, perché io non mi sono fatta nulla?
Alzo la maglia e osservo la mia pancia ed ora che la guardo meglio è strana: ha come del lividi in certe zone ed è gonfia, ma non abbastanza da essere notata. Me l'accarezzo pensando che porto in corpo una docile creatura destinata ad essere mia figlia -o figlio.- e che io dovrò riuscire ad essere una buona madre e Nyco un padre. Certo che però me ne ha fatti di scherzetti, la creaturina nella mia pancia: le fitte degli ultimi dieci minuti sono state le più dolorose che abbia mai avuto. Mi sento in colpa nel pensare che facendomi male dimentico che potrei danneggiare il mio o la mia bambina, anche se ancora è tutto animus. Accarezzo la pancia un'ultima volta e sospiro.
"Sarà meglio tornare a pescare." dico per poi alzarmi per andare a prendere il ramo. Sembra che la fortuna finalmente abbia deciso di farsi viva:il ramo è confiscato proprio su un pesce, ed anche bello grosso. "Direi che la cena è servita." prendo i due pesciolini di prima con la mano libera per poi nuotare fino alla grotta.... nuotare a fatica perché non posso contare sulle mani. Quando arrivo alla riva sono esausta, e do le spalle a Nyco. "Che tu ci creda o no, non ho pescato nulla fino a tre minuti fa per puro caso. Direi di essere un'ottima pescatrice." mi aspettavo una sua battuta sarcastica ma nulla... "Nyco?" quando mi giro lo vedo a terra con un braccio immerso in acqua e l'intero corpo tremante. "Oh mio Dio! Nyco che ti è successo?!" corro da lui nel panico più totale. E' sveglio ma ha la tentazione di chiudere gli occhi e il suo tremare è impressionante. "Avevi detto di stare meglio!" Gli sollevo la testa e la poggio sulle mie gambe. "Nyco ti prego parlami... riesci a dirmi qualcosa?" sto piangendo perché mi sento inutile, cosa posso fare?! "Nyco di qualcosa, ti supplico!" apre la bocca ma non riesce a parlare, escono solo respiri pesanti. Sta per chiudere gli occhi ma lo tengo sveglio. "No, devi stare sveglio. Resisti, vedrai che ce la farai, prova a parlare, parla con me ti prego." il mio pianto è isterico. "Che cosa ti ho fatto?" "Sta tranquilla mia cara, non è ancora sul punto di non ritorno, puoi ancora salvarlo." sobbalzo per lo spavento e quando mi volto per vedere chi ha parlato non riesco a credere ai miei occhi. " G... Geta? Ma come è possibile?" ho un groppo in gola "Certo che sono io! Nyco mi ha concesso l'animus e così eccomi qua... basta blaterale, non abbiamo molto tempo. Conducimi dal ragazzo." la guido verso Nyco. Lei gli poggia una mano in fronte e l'altra sul petto. "Non è in buone condizioni, ma il peggio deve ancora arrivare. Vedi, mia cara, il frutto che ha mangiato..." per colpa mia "... contiene un veleno tra i più potenti che esistano. Le conseguenze per chi lo ingerisce sono prima l'indebolimento, poi la paralisi del corpo ma non del muscolo cardiaco e Nyco è proprio in questa fase . Infine non solo la paralisi del cuore ma proverà bruciore in tutto il corpo, perché ha bisogno d'ossigeno. Spero solo che quando l' ha mangiato sia rimasto immobile.." deglutisco e mi porto le mani ai capelli. "E... se metti caso si sia arrampicato su un albero, sia caduto insieme ad esso e poi si è messo a correre come un matto?" la sua espressione diventa preoccupata e a me verrebbe voglia di annegarmi sola. "Vuol dire che la situazione è più grave di quanto pensiamo. Maggiore è il movimento del corpo, più velocemente il veleno si diffonde."Nyco sta di nuovo per addormentarsi . "No, ragazzo.. forza, devi resistere." mi alzo e cammino avanti e indietro per la caverna nervosa "Deve pur esserci un antidoto!" dico disperata. "Io non ho detto che non c'è" la guardo a bocca aperta. Non poteva dirmelo prima? ! "Geta allora?! Qual'è?!" "Ma abbiamo poco tempo" "Prima me lo dici, più tempo abbiamo" "La Verdiana, quella pinta che emana un odore terribile. Devi fargliela bere insieme all'acqua." "E dove posso trovarla?" "Ecco il problema... non conosco questa valle, non so dove andarla a cercare." fantastico... "D'accordo, allora inizierò a cercare e... " Geta inizia a sparire pian piano. "Geta...stai svanendo." "E' per me ora di andare. Abbi cura di te e della tua prole, cresce in fretta... oh! Dimenticavo! I tuoi amici, o meglio alcuni dei tuoi amici, vi stanno cercando. Ve ne andrete presto da qui." che due dire con alcuni dei nostri amici? Prima che scomparisca del tutto ... "Geta... mi dispiacere tutto." "So che mi vendicherai." detto questo svanisce. La vendicherò... devo farlo.
i ragazzi stanno arrivando e questo mi mette un po' di positività in corpo. Penso solo ora al fatto che se Nyco si sente male, soprattutto in questi casi, anche Rych ne risente... ecco, doppio senso di colpa per il semplice fatto che per la mia ignoranza sto mettendo la vita di due ... una...insomma di Nyco e Rych in pericolo. "Nyco ascoltami, devi resistere un altro po', il tempo che io trovo la Verdiana. Devo lasciarti solo però." vedo che gocciola di sudore per il caldo che sente, il che vuol dire che la terza fase sta per iniziare. Lentamente e cercando di fargli meno male possibile, gli tolgo la maglietta strppandola proprio in corrispondenza del petto, così evito di fargli fare troppi movimenti. Piego quel che rimane della maglietta e gliela metto sotto la testa, poi prendo il pescione che ho pescato e più cristalli -staccati da terra con dei semplici calci - e li uso per tenergli le gambe sollevate di modo che la circolazione sanguigna possa fluire con maggiore facilità -è un trucchetto che ho imparato in quinta elementare.-
Mi abbasso verso di lui afferrandogli la mano e poi gli bacio la fronte.
"Giuro che ti salverò, tu aspettami." lui mi stringe la mano e cerca di dire qualcosa. "Non sforzarti. Devi stare immobile, io torno subito." devo rimediare a ciò che ho fatto. Prendo uno dei corni di quei minotauri per poi tuffarmi - inizio ad abituarmi a nuotare ogni cinque minuti...- .
Tra poco ricomincerà a piovere e ciò vuol dire che non potrò sentire l'odore a lungo. Non so da dove iniziare la ricerca, ma credo che non sia vicina all'acqua, anche perché al villaggio l'unica fonte d'acqua è il fiume e lì sono sicurissima che non ce n'era traccia. Sono costretta ad entrare nella fitta vegetazione....quindi: numero uno, minotauri a volontà; numero due, pianta assassina; numero tre, non devo usare i poteri per evitare di essere scoperta e quindi di morire in età prematura..
La ricerca diventa estenuante! Nessuna pianta ha la forma di quella che cerco ed il solo pensiero di non trovarla qui mi uccide ... devo salvare Nyco. Come se non bastasse ho i crampi alla stomaco, non so se per la fame o per altro. Se ci fosse Chiara avrei evitato questa escursione, con il semplice schioccare delle dita avrebbe creato un orto intero di Verdiane .
Taglio piante, rami, sposto terra ma di quella pianta nemmeno l'ombra. Le gambe mi bruciano dato che non si fermano da mezz'ora se non più e il panico mi assale. Mi fermo un secondo respirando profondamente. "Comincia dalle cose che sai, Pea" sussurro estenuata. "Non è vicino all'acqua... fa puzza... è di un colore scuro e... e..." ho una brutta sensazione . Percepisco un' aura negativa in avvicinamento. Non ho neanche il tempo di voltarmi che mi ritrovo un minotauro addosso che mi blocca a terra. Purtroppo incontro subito i suoi occhi, gli occhi di mia madre. Rimango senza fiato per alcuni secondi, fin quando un pugno che era diretto alla faccia e che fortunatamente schivo mi sveglia. Non è mia madre... non è mia madre. Con tutto il coraggio che ho, le do un bel pugno in faccia... cioè, lo do al minotauro... lasciamo perdere! Gli do un calcio sullo stomaco per togliermelo di dosso, per poi tirare fuori il corno. Devo solo tagliare la testa a quello che ha l'aspetto di mia madre... che ci vuole?!
Le fitte alla pancia mi frenano, tanto che mi arriva un pugno alla spalla che mi fa andare a sbattere la schiena contro un albero. Quando riinizio a pensare con lucidità ho già mia madre davanti così agisco d'istinto: creo la lama infuocata per poi tagliargli le gambe, lui arriva a terra lamentandosi in modo sconcertante, ed ecco che con un salti ed un po' di adrenalina, gli faccio saltare la testa in tre secondi.
Non mi fa più così tanto effetto, anche se pensare che per un attimo ho visto volare la testa di mia madre...
Non so perché le mie gambe siano pesanti, la testa mi gira, ma fortunatamente posso ancora percepire il pericolo. Ad esempio, adesso sento che qualcosa mi sbucherà dietro la schiena da un momento all'altro, così mi sposto immediatamente e mi ritrovo un altro minotauro. Sto per accecarlo, quando vengo afferrata da dietro da un altro minotauro, che mi blocca le braccia e stringe. Il minotauro stringe ancora di più mentre l'altro inizia a caricare il pugno...mio padre inizia a caricare il pugno. Devo riuscire a liberarmi prima che questa bestia mi spacchi tutte le ossa. Le mani si riscaldano ... sta succedendo di nuovo. Sono lava pura.Appoggio le mani sulle braccia del mostro e finalmente mi lascia andare, o meglio le sue braccIa sono troppo impegnate a bruciare per pensare a tenere me. Quando mi lascia andare a terra, rotolo di fianchi per evitare un bel calcio per poi fare lo sgambetto a quello che ha preso le sembianze di mio padre. Gli salto addosso ma quegli occhi... dannazione sono identici a quelli di mio padre. Scrollo la testa per colpirlo ma un colpo alla testa mi fa vedere le stelle. Sollevo lo sguardo...due... tre... cinque... Dieci minotauri... adesso si balla sul serio.
Mi rialzo ancora barcollante. Sono circondata da mio padre, mia madre, Caterina, Troy, Geta, Eva, Oritel, i miei genitori adottivi ed infine l'avversario più difficile d'abbattere... Nyco. Una fitta di disorientamento accompagnato da confusione mi stravolge tanto da farmi accasciare sulle ginocchia. Le mani mi tremano. Penso a quel che Alexander ha detto a Nyco : non sottovalutate i vostri poteri. Voi avete capacità che nemmeno immaginate. E' giunto il momento di tirarle fuori, voglio o non voglio. Sono solo dei minotauri, non sono i miei veri cari. Mio padre adottivo inizia a correre puntando la sua testa verso di me.
Tutta la rabbia che ho, quella per ciò che sta facendo Lena, quella per ciò che ho fatto io a Nyco... Possibile che non riesco a tirarla fuori? Tutte le ingiustizie che ho subito hanno fatto nascere in me tanto rancore e tanta furia, ma questa non è mai uscita, eppure lo vuole, sono io che la trattengo in me. E' il momento di accontentarla.Prima che il minotauro con le sembianze del mio padre adottivo possa colpirmi con le sue corna all'addome, innalzo una barriera,ma non come le solite che faccio, questa la sento viva , sento ogni fiamma che la compone che brucia la testa del mio aggressore. Ancora... una Potenza enorme dentro di me è come se mi parlasse... Devi tirarla fuori tutta.
Partono all'attacco Troy e Caterina, rispettivamente davanti e dietro di me... tutta, Cassiopea.Sfogati!
Un attimo prima di ritrovarmi le loro mani addosso, salto verso l'alto, stupendomi per l'altezza che riesco a raggiungere, per poi creare la lama infuocata ancora a mezz'aria e tagliare il volto di Troy. Ritorno a vederlo come un minotauro. Si copre la faccia ruggendo come non mai, mentre a Caterina si uniscono i miei genitori e Lisa. Metto fuori gioco il minotauro ormai sfigurato affondando il suo stesso corno tra il collo e la spalla. Non mi fa più schifo il che é strano, anche perché le fitte allo stomaco persostono ancora . Non mi sento nemmeno io, oltre al fatto delle mie capacità, la Cassiopea che credevo di conoscere, che conoscono tutti , non avrebbe mai avuto il coraggio di uccidere chiunque in questo modo. Mi sento forte, diversa, potente... e mi piace. Ora mi ritrovo contro quattro di quelle bestie e la situazione si complica: mio padre mi afferra per le braccia sollevandomi da terra e sbattendomi contro un albero, mi sposto appena in tempo per evitare un corno di mi madre ma vengo nuovamente afferrata da Caterina. Mentre lei mi tiene ferma Lisa si avvicina, intenta a stringere le sue mani al mio collo, quando faccio una cosa che non ero mai riuscita a svolgere ma che adoro, ovvero creare una palla energetica con la mente, che colpisce le braccia di Lisa ricoprendole di fiamme incandescenti. Approfitto della situazione per dare una testata all'indietro a Caterina, che indietreggia all'impatto.Mi volto velocemente con la lama pronta e sferro due colpi: uno le taglia gli occhi, l'altro la gola. L'adrenalina e il terrore per ciò che sto facendo percorrono il mio corpo, provocandomi dei respiri pesanti e il gelo lungo tutta la schiena. I rumori attorno a me si placano... che mi succede? E' come se la mia coscienza non controllasse più ii miei moventi.
Il minotauro con le sembianze di Lisa tenta nuovo di attaccarmi assieme ai miei genitori, gli faccio lo sgambetto per poi infilzare la lama sul suo petto. Sollevo una barriera contro mia madre per bloccarla assieme alla mia madre adottiva, quando mio padre riesce ad infilare il suo corno al braccio. Urlo per il dolore solo quando toglie il corno. Stringo il braccio al petto e mi rialzo aspettando un nuovo attacco. Devo resistere per Nyco... devo salvarlo. Mia madre e mio padre cercano nuovamente di infilzarmi venendo però da direzioni opposte, così salto all'ultimo minuto facendo così che si infilzino in testa soli, per poi lanciare una palla infuocata dritta in faccia al minotauro che fogne di essere la mia madre adottiva.
Rimango in ginocchio, stringendomi il braccio ferito al petto e osservando le mie mani sporche di sangue. "Ce l'ho fatta." sussurro incredula. Allora Alexander aveva ragione, possiamo fare davvero l'impensabile. strappò la manica della mia maglia per poi lasciarmi il braccio, provando dolore ad ogni minimo movimento. Osservo i corpi -o per lo meno ciò che ne rimane- dei minotauri . Sono nove... erano dieci. Mi rialzo debolmente sapendo purtroppo che non è ancora finita e che adesso dovrò uccidere proprio Nyco. Assumo la posizione di difesa ma di lui nessuna traccia, ne rumore... eppure lo sento, è qui. "Fatti vedere mostro." non urlo perché so che può sentirmi. Mi manca solo lui e finalmente potrò cercare quella pianta. Il vero Nyco potrebbe anche non farcela più ad aspettare, sono stanca di vederlo così senza poter fare nulla. "Ho detto vieni fuori così la finiamo qui!" percepisco a perfezione la sua presenza. Quando mi volto incontro quei suoi occhi intensi e celesti, non sono furiosi, bensì felici di vedermi. "Non m'incanti... tu non sei Nyco." il suo sorriso diventa maligno. Noto solo ora che tiene le mani dietro la schiena. Quando mostra ciò che ha in mano, un fetore incredibile mi soffoca, un fetore che conosco bene. "La Veridiana" dico con un groppo in gola. Una voce mostruosa gli esce dalla bocca . "L'ultima Verdiana della valle." inizialmente penso che sia solo una bugia, ma adesso sento che dice la verità. " Dammela o giuro che farai la fine dei tuoi amichetti.." è incredibile quanto mi dia l'impressione che sia Nyco, non riesco nemmeno ad urlagli in faccia.
Comincia a correre ed io non posso fare altro che inseguirlo tra la vegetazione, sbattendo la faccia in continuazione contro dei rami. Mentre corro, strane immagini di tenebre, minotauri, di guerra attraversano la mia mente... frasi di dolore... pianti... tutte le previsioni di Geta... che diavolo vuol dire?!Non ho una visione da chissà quando tempo, e adesso che sono impegnata a salvare il mio ragazzo spuntano dal nulla. Me ne occuperò dopo. Più vado avanti più penso che sono già stata in questo angolo della valle.
Non vedo più Ny... cioè, il minotauro, sento solo i suoi passi. Quando decido di accelerare ancora di più il passo, cercando di ignorare il dolore alla spalla, inciampo su qualcosa per poi cadere e sbattere la spalla. "Ma perché?!" stringo i denti e mi trattengo dal piangere. Sto perdendo troppo sangue, ma ho bisogno di quella Veridiana. Mi rialzo e ricomincio a correre, seguendo il sentiero di rami distrutti. Sì, io sono già stata qui. Mi fermo. Sono proprio davanti a quella stanza di piante assassine. La prima volta che sono venuta qui non avevo notato che quest'ultima si proprio appoggiata alla parete rocciosa che ci tiene intrappolati. Ovviamente non ho la minima intenzione di entrarci. Il minotauro ignora le mie intenzioni , affermandomi da dietro dopo essere sbucato dai cespugli . Ha la pianta in una mano, devo prendergliela. Prima che possa eseguire il suo intento, gli brucio la mano, afferro la Verdiana per poi essere gettata letteralmente dentro la stanza...fortunatamente il terreno non é così duro.
Mi rialzo intenta ad andare all'uscita, ma le piante si muovono e la Serrano. "Dannazione!" ok niente panico, ho appena sconfitto qualche dieci minotauri da sola, non mi fermeranno di certo delle piantine. Il problema è come ucciderle? il comune fuoco non gli fa niente. Cerco di far trasformare le mie mani in lava nulla. Mi sforzo ancora, quando due fitte, una allo stomaco e l'altra alla spalla si susseguono e mi fanno nuovamente tornare in ginocchio facendomi cadere la Verdiana. Tolgo la fasciatura, ormai zuppa di sangue. "Devo tornare da Nyco." sto per prendere la pianta quando un ramo mi stringe il polso del braccio buono, tirandomi fino ad una delle pareti. I rami mi circondano anche il busto ed iniziano a risucchiarmi. "No, no, no!" dai mani... diventate lava. Forse non fanno poi tutto da sole. Cerco di concentrare qunts più energia possibile nelle mani,ma vengono fuori solo palle di fuoco. Dove diamine è finita la Cassiopea di prima? Dov'è la rabbia? Devo arrabbiarmi... pensa a Nyco "Posso farcela.." pensa ai tuoi genitori. " Posso farcela." pensa a Lena " Devo farcela!" non solo la mano, ma l'intero braccio, quello non ferito, è interamente fatto di lava.Dopo che ogni ramo a contatto con esso si produce in cenere, mi libero con facilità, per poi salire nel soffitto con le barriere, evitando di essere catturata nuovamente dai rami, e bucarlo con un colpo secco. Faccio lievitare la Verdiana sulla mano non trasformata . Essendo debole per mantenere la barriera non mi resta altra scelta: quel minotauro è laggiù, pronto ad attaccarmi nel caso tocchi terra - considerando che avrà anche altri amici- e le piante stanno uscendo dal soffitto. Devo saltare. sulla parete,vedo che c'é un minimo spazio sul quale posso benissimo appoggiare i piedi e abbastanza comodo per poter respingere le piante. Stavolta, però non c'è Nyco a salvarmi, stavolta devo cavalmela da sola.
Salto d'impulso, dandomi più slancio possibile. Atterro solo con un piede, l'altro mi scivola, ma riesco s creare la lama e assolutamente infilzarla nella parete così da potermi tirare su giusto in tempo.
Mi scappa una risata di sollievo, ora c'è un lieve problemino... come faccio a tornare da Nyco senza che quei simpaticoni deiminotauri mi seguino? Mi rendo conto solo ora che quei rampicanti si stanno dilagando per tutta la parete... panico. La pioggia diventa incessante mentre i rami sì avvicinano sempre più . Non riesco a creare altre barriere , mi reggo non un solo braccio ed ho in mano l'ultima possibilità per salvare Nyco. Improvvisamente ho la sensazione che l' unica via sia saltare, anche se mi sfracellerò al suolo... lo so. Devo saltare. Proprio quando mi do lo slancio e i miei piedi non toccano più l parete, un'esplosione elettrica provocata dalla barriera che ricopre la valle, talmente forte da spingermi non so dove, crea il caos. Io sono più che convinta di arrivare al suolo di malo modo, con ancora la Verdiana tra le mani, poi però sento qualcuno afferrarmi per il braccio buono... qualcuno che a quanto pare sappia volare. Guardo verso l'alto e rimango sconvolta. Aurora mi ha salvata ... abbasso lo sguardo , ma solo per ridere per la felicità. Finalmente uscirò da qui! Aurora stringe i denti per poi portarmi proprio sopra la parete rocciosa. Qui troviamo Evan, lui ha fatto esplodere la barriera. Ancora non ci credo . "Come avete ... insomma siete... finalmente! " mi lascio andare a terra sfinita. "Pea la situazione non è delle migliori. Sem Chiara, Adua, Lisa, Efeso e Russel sono intrappolati al villaggio , noi siamo scappati per pura fortuna e Rych è lì dietro i cespugli con Coral e non da segni di vita.Non sappiamo che gli è preso ed io non riesco a guarirlo." mi volto verso Aurora e mi accorgo solo ora che sta piamgendo. Aspetta... non da segni di vita?! "Oh no.... Nyco!Aurora è colpa mia, solo mia, ma vongole questo pianta possiamo salvarli. Tu resta qui con Rych e Coral, Evan, rumori portami da Nyco velocemente. Non abbiamo più tempo!" Evan mi afferra per la vita e senza esitare e nemmeno considerare che non amo il volo, parte . Grazie alle mie indicazioni arriviamo alla cascata. "E' lì dietro!" anziché nuotare, voliamo direttamente contro padre cascata. "Nyco siamo qui! Ho la Verdiana e..." è sdraiato nell' esatto punto in cui l'ho lasciato, con gli occhi chiusi... " No no no!" prendo il suo viso tra le mani. "Non è vero... io posso ancora salvarti ." mi asciuga le lacrime e mi tolgo alla scarpa - che ci crediate o no è fatta di un materiale impermeabile, quindi può raccogliere acqua- dopo aver strappato alcune parti per dargli una forma migliore e averla sciacquata un po' , la riempio. "Pea io non credo che ..." "No! E' solo paralizzato... è solo paralizzato. Passami quelle pietre .Veloce!" una è piatta e la uso per poggiare la pianta, l'altra la uso per schiacciarla, tagliandomi anche la mano. Evan mi aiuta per il mio braccio fuori uso. Quando è pronta la butto in acqua e mescolo col dito. "Aiutami, la deve bere" Evan gli solleva la testa ed io gli verso la miscela dritta in gola. "Non si soffoca?" "Non lo so, Evan, ma deve berla." quando la finisce tutta aspetto "Ti prego fa che funzioni... ti prego." nulla. "Non succede niente, Pea..." "Zitto! deve funzionare!" "Pea..." "No, no..." mi copro la faccia per il pianto ed inizio a perdere le speranze, quando Nyco si sveglia di colpo prendendo fiato. "Ha funzionato!" lo abbraccio forte e piango istericamente. "Lo sapevo, sapevo che non poteva essere vero." lui tossice, è ancora debole. "Pea?" mi chiama con un filo di voce. "Sì" lui si sdraia di nuovo esausto. " Dimmi che non ho bevuto da una scarpa fangosa, sudata e che hai usato durante scontri sanguinari... ti prego." rido e piango contemporaneamente . "vuoi davvero che te lo dica?" si porta le mani in faccia. "Adesso posso capire cosa è successo?" chiede Evan . "Prima raggiungiamo Aurora, lo spiegherò a tutti una sola volta, anche perché non è una bella storia." Nyco si mette seduto . "Sei ancora debole. Credi di riuscire a volare?" "No, non ci riesco." "Allora aspettate qui, così Aurora potrà aiutarci ma intanto..." Evan guarisce la ferita di Nyco alla gamba e va a chiamarla. "Che ti sei fatta al braccio?" mi chiede con gli occhi ancora stanchi. "Niente... un minotauro... " "Sono stati qui?" "No. Diciamo che ne ho incontrati parecchi in giro." lo faccio alzare, poggiando un suo braccio sulle mie spalle. "Ti ha aiutato Evan a sconfiggerli?" chiede e quasi cade. "No . Li ho uccisi sola." lo dico talmente piano e lui è talmente stordito che non credo abbia capito.
Evan arriva poco dopo e tutti riusciamo a raggiungere Rych e Coral.
"Giuro che se fossi morto ti avrei riucciso nell'oltre tomba." sbotta Rych con tono pungente ma stanco e rivolgendosi a Nyco. Lui non risponde. "Adesso che si fa?" chiede Evan. "semplice, si va a liberare gli altri." risponde Aurora con il suo solito sorriso soddisfatto.
sento odore di piano.anche a me tocca un Po di mare..... che ne pensate?
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Unione di elementi 2-vendetta dal passato-
FantasíaSono passati circa tre anni dall' ultima battaglia contro §, un tempo abbastanza lungo per far sì che i nostri amici siano diventati più uniti, più forti ma sopratutto pronti per essere veri Daimio. A causa di dure prove per la riuscita di questo...