Capitolo 26

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Unione di elementi 2
Revenge from the past

Siamo tutti pronti, anche se abbiamo perso tempo per Rych : eravamo stupiti per il fatto che aveva la manica strappata e quando abbiamo chiesto il motivo lui ha risposto di essere caduto mentre volava. Cosa ne penso io? Proprio la manica che ricopriva la spalla ferita ... qualcosa non torna.
Sono seduta sul divano a mangiare la colazione che ci hanno fornito, più che altro ad ingozzarmi. Ho mangiato solo Pinguino negli ultimi giorni per poi vomitarlo, quindi non m'importa nulla se sembro senza fondo! Pixel mi tiene compagnia mordicchiando i biscotti, ma sono troppo grossi per lui. "Aspetta te li spezzo io" li rompo in piccole briciole. Tutto questo mangiare mi fa ritornare alla realtà... non posso tenere nascosta a Nyco una cosa del genere. Quando ieri ha guarito quel bambino l'ho immaginato padre: era più forte di me, e poi il modo in cui gli sorrideva e prendeva tutto con calma nonostante la preoccupazione di Thomas... sarebbe un ottimo padre. So che sembrano pensieri stupidi e mi vergogno quando li ho, ma mi vengono spontanei. Mi alzo lasciando Pixel sul cuscinetto del divano per poi dirigermi al balcone, pensando al fatto che Rych non la racconta giusta e che rischiamo grosso. Che cosa può aver combinato? E il bello è che non posso nemmeno parlargli sennò Aurora mi mangia viva. Mi porto le mani tra i capelli sbuffando , e non appena calo lo sguardo mi rendo conto di quando mi trovi alta. Indietreggio leggermente, ma non me ne vado da qui, voglio superare questa stupida paura. Mi sento toccare la spalla, Coral si affaccia. "Hai parlato ad Evan?" lei scuote la testa. "Non credi che dovresti farlo. Insomma adesso stai bene, no?" ha un'aria agitata. "Coral cos'hai?" le tremano le mani. le stringo le spalle con un braccio. "Hai visto qualcosa che ti ha messa in agitazione? Con me puoi parlare..." "Io... io non ricordo." lo sussurra, quasi non la sentivo. "Non ricordi cosa?Aspetta...torno subito." prendo una bottiglietta d'acqua sul comodino e gliela porgo. E' la prima volta che vedo qualcuno bere un'intera bottiglietta in due, tre sorsi. Improvvisamente lascia cadere la bottiglietta e mi stringe le mani. "Un incubo..." si sforza ma non le escono le parole, o se ci riesce sa solo sussurrare. "Aspetta, non ti agitare. Prendi aria e respira. Prenditi il tempo che ti serve." ci sediamo a terra e lei svolge una sequenza di respiri pesanti. "Hai detto un incubo. Ne hai avuto uno stanotte, immagino." annuisce. "E cosa c'era nel tuo incubo? Vuoi che legga la tua mente?" scrolla la testa. Questa è la Coral che volevo vedere, quella che fa di tutto per migliorare. So che vuole riuscire a parlare a tutti i costi. Finalmente riesce a dire qualcosa, stavolta più forte di prima. "Un mostro." "Un mostro? Che genere di mostro?" stringe i pantaloni in pugni. "Dai Coral, puoi farcela." Si stringe le braccia al petto come se avesse freddo. Forse è troppo per lei. Infondo pposso saperlo in altri modi evitando di farla sforzare inutilmente. "Ok , basta. Non devi sforzarti..." "Bianco!" stavolta urla abbastanza forte da far sentire le sue parole a tutti. Evan era proprio dietro di me e l'ha vista, finalmente ha visto parlare sua sorella che non lo faceva da chissà quando. Ha gli occhi lucidi dalla felicità, ma non flirtare esce una lacrima. Non credo di averlo mai visto piangere. "Coral tu... ce l'hai fatta!" corre ad abbracciarla. Tutti sono felici e contenti. Io sono terrorizzata e sconvolta. Un mostro bianco, e se fosse quello che vedo in continuazione io? E' legato al sogno di Rych, su questo non ci piove, ma in che modo? Una cosa è certa: se Coral lo ha visto, nonostante non abbia poteri mentali, e se l'ho visto io vuol dire che lo incontreremo, e anche molto presto.
Mentre Evangelisti stritola sua sorella Coral mi guarda preoccupata, come se lei dovesse fare qualcosa ma è sicura che non ne sarà in grado. Non preoccuparti, le dico mentalmente, goditi il momento e tuo fratello, ci penso io a quel mostro.

Penso solo ora al fatto che non ho mai detto a Rych della bestia bianca, nonostante lo riguardi più di chiunque altro. Ho la tentazione di dirglielo adesso ma c'è un problemino: Aurora e la sua stupida gelosia, grazie alla quale io non posso aiutarlo, deve fare tutto lei... aspetta, chi dice che non posso usare lei per aiutare Rych? Mi alzo di scatto dirigendomi verso il bagno, lei è lì, quando incontro Rych: ha lo sguardo .... non so... è un misto tra paura e rabbia, i suoi occhi sono terrificanti. Dico sul serio, sono come quelli di un demone, o almeno per come io immagino i demoni i suoi occhi li rappresentano perfettamente. Set li aveva simili quando si arrabbiata, però rossi. Cerco di passargli accanto ma mi blocca per il braccio. Spero solo che Aurora stia un bel po' a farsi bella. "Dobbiamo parlare." "Non posso." "Pea ti prego, non so perché tu sia così fredda con me ma devo sapere cosa hai visto nella tua visione." "Il tuo stesso sogno.." lo dico non molto convinta. Non voglio ancora dirgli della bestia bianca, lui nasconde qualcosa ed io devo scoprirla prima di aprirmi totalmente. "Sei sicura? Insomma nient'altro d'interessante o pericoloso? Tipo..." "Rych mi dici perché sei così agitato? Ti rendi conto che non stai fermo un attimo?" sbuffa portandosi le mani ai capelli.
" Devi dirmi qualcosa ?" cerco di tirare fuori qualche informazione . "Si.. " dai... che diavolo devi dirmi? "Volevo dirti che Aurora ha detto a Nyco del fatto che abbiamo parlato in privato... non so per quale motivo" io invece lo so benissimo... comunque, il fatto che cambia discorso non va bene. "Lo so" mi limito a dire
"Aurora ti ha detto il piano?" "Si e a proposito di questo, ma... ecco, dobbiamo per forza andare? Intendo oggi ." Si gratta la testa nervoso. "Perché, non vuoi?" chiedo con un po' di curiosità. Che nascondi Rych? "Ecco... nulla. Pensavo che magari..." la confusione che ha in questo momento è incredibile. " Magari?" insisto io ."Niente. Magari niente." improvvisamente sento il bisogno di ascoltare le sue parole, come se avesse ragione a dire che non possiamo andare oggi. Si morde il labbro inferiore segno di tanto... tanto nervosismo. "Rych.." gli poggio una mano sulla spalla, ma ecco che Aurora esce proprio in questo momento dal bagno e ci vede. Ma dico io, perché devo attirare così tanto la sfiga?! "Aurora aspetta." la inseguo mentre se ne va furiosa. Ovviamente Rych è confuso , ma per ora lo lascio stare. "Aurora aspetta! Devo assolutamente parlarti!" esce dalla camera e corre non so dove , fatto sta che la inseguo fino a quando la raggiungo e le salto addosso. "Lasciami stare!" "Dobbiamo giocare per forza ad acchiapparci, come delle stupide bambine! Intanto, prima di dire la qualunque cosa sul mio conto ascoltami." "Ho già visto troppo!" "Aurora si tratta di Rych! Se io non posso aiutarlo almeno fallo tu. Io non gli ho detto proprio nulla, tu invece hai parlato anche troppo..." sa che mi riferisco a quel che ha detto a Nyco. "E perché non volevate che lo sapessimo? Nascondevate qualcosa?" sto iniziando ad innervosirmi "No. Senti, voglio solo dirti una cosa per il bene del tuo ragazzo, se non vuoi ascoltare pazienza, ma sappi che io ti avevo avvertito." le do le spalle ed inizio ad allontanarmi.
"Aspetta. D'accordo ti ascolterò." adesso cominciamo ad esserci... torno indietro con un'espressione soddisfatta.
"Questa cosa la sappiamo solo io e tu... e Nyco in parte. Comunque, è da un po' che nelle mie visioni vedo un mostro dal pelo bianco che porta morte" "E allora?" "Sono sicurissima che sia collegato a Rych. Ho paura che quando è volato via dal balcone sia successo qualcosa." "Quindi io che dovrei fare?" "Non staccargli gli occhi di dosso. Un minimo cambiamento può essere un indizio. Un'altra cosa strana è il fatto che lui è contrario al viaggio per Rio." "Già, lo ha detto anche a me, ma Lena è capace di prendere in ostaggio degli innocenti se non ci presentiamo." in effetti ha ragione. Allora perché le mie sensazioni sono in pieno accordo con Rych? " Ma... non potremmo dargli ascolto? Che ne sappiamo di quel che ha combinato?" " Io mi fido di lui... e comunque no. Non possiamo perdere altro tempo." non obbietto, ma un sacco di dubbi mi assalgono. " Grazie per l'informazione, ci penserò io adesso a Rych." se ne va lasciandomi sola e al quanto irritata. Le do una mano e lei fa anche l' arrogante! Mi sento improvvisamente toccare la schiena e sussulto, rilassandomi subito dopo per la vista di Pixel.
"Eccoti qua! Gli altri sono pronti?" annuisce con la testolina. "Allora ci raggiungeranno all' uscita." inizio a dirigermi fuori, tanto ho già il mio zaino sulle spalle con tutto il necessario. Credo che Sem stia ancora sistemando la capsula, credo che lo raggiungerò. Nel tragitto lascio perdere per un istante i problemi degli altri, lascio perdere Rych, Aurora, Coral... libero la mente e sospiro stanca.Immagino che Lena sia morta , che non sia mai tornata qui e che io in questo momento sia Dria, con Tutti gli altri nella sala del trono a festeggiare: Sem che balla facendo quasi cadere Chiara, Aurora che riceve i complimenti per la sua bellezza, io e Nyco mano nella mano a sussurrarci promesse per il futuro, Flash e il piccolo Pixel che si rincorrono, e i nostri genitori che sorridono, sono fieri di noi. Improvvisamente non mi sento più le gambe e mi lascio andare sulle ginocchia, con la gola che mi brucia per trattene i singhiozzi. Ma che ci faccio qui?! Dovrei essere io al posto loro, non meritano tutto questo, non lo merita nessuno in realtà, ma se davvero qualcuno deve soffrire, perché Lena non se la prende con me e basta? Perché mi vuole vedere crollare pezzo per pezzo. Pixel mi toglie i capelli dalla faccia, attaccati ad essa per colpa delle lacrime, e mi suggerisce a modo suo di legarmeli. Gli concedo un sorriso ed obbedisco. "Lo sai, tu sei l'unico a sapere così tante cose di me." gli gratto la testolina, ogni volta che lo faccio lui trema per il piacere. " Neanche Nyco è così aggiornato: insomma non sa che sono in mezzo ad una lite con Aurora, che Lena vuole fuori gioco lui e tutti gli altri solo per far soffrire me e ,cosa peggiore, non sa che sono incinta..." "Cosa?!" Sem lascia cadere tutti gli attrezzi a terra, io non riesco a respirare, a dire nulla.... che ho combinato?! "Sem...ti prego... posso spiegare..." "Tu sei...?!" gli tappo la bocca prima che possa peggiorare la situazione. Mi tremano le mani, tremo tutta. Il migliore amico del mio ragazzo ha scoperto tutto. Bene! "Sem zitto... ti supplico stai zitto." farfuglia qualcosa e muove le mani nervoso. Ho voglia di piangere ancora. Osservo che non ci sia nessuno e lo trascino in uno sgabuzzino, tenendogli ancora la bocca tappata. Chiudo a chiave, girandola almeno otto volte. Ok, sono nel panico. Respiro come se avessi l'asma e mi do pizzicotti sola. "Come... tu... oh mio Dio." "Sem, ti prego, giura che non lo dirai a nessuno. " "Ma Nyco..." "A nessuno! Giura! Devo essere io a dirlo!" quando non lo so, però. Si porta le mani in testa e dice parole senza senso. "Ma da quando?! Perché?!" "Sem..." lo guardo piangendo, stavolta. Mi spiegate perché non mi è capitata Chiara! Nemmeno una ragazza che possa capirmi. "Ti supplico, se Nyco lo viene a sapere siamo perduti, si preoccuperà troppo per me e non si concentrerà sulla battaglia, rischierà troppo." "Cassiopea... insomma ti rendi conto di cosa gli stai nascondendo?" "Sì, e mi brucia ogni santo giorno." il mio pianto ormai è isterico. "Non posso dirglielo, non ancora." "Vieni qui" mi abbraccia ed io lo stringo forte. "Stai tranquilla, non è successo nulla. Non devi farti vedere così dagli altri." a differenza di Rych , Sem non sembra dirmelo con rimprovero, è più un consiglio. Forse non è così male come pensavo. "Pea, sai che dovrai dirglielo." annuisco. "So che lui si sentirà responsabile anche di te ma ... è un diritto per lui saperlo e non credo che se lo scoprirà in un altro modo la prenderà bene." e se Lena glielo dicesse? Se Aurora lo scoprisse? Non posso permetterlo. "Hai ragione Sem... ma ogni volta che ci provo ho il terrore di quel che possa succedere. E se lui non volesse..." "Non volesse cosa?" "Non volesse essere padre? Insomma, lo capirei in questa situazione." "Pea stiamo parlando di Nyco. Ovvio che sarà felice." non lo dice con la convinzione che volevo sentire. "Qualcun altro lo sa?" ecco, qui cade l'asso. "Em... si" "Chi? Aurora?" scrollo il capo. "Adua?" scrollo di nuovo. "Non mi dire Chiara!E' stata brava a nascondermelo." "Neanche lei" mi mordo il labbro inferiore per il nervosismo e dal mio gesto lui capisce tutto. "Oh no, no, no... Rych?" non annuisco ma si capisce che ha azzeccato. "Che situazione di..." "Lo so!" "Pea devi dirglielo al più presto.Io non dirò niente a nessuno, ma tu devi trovare il coraggio." Pixel è d'accordo con lui. Mi asciugo le lacrime. "Adesso usciamo, gli altri saranno pronti." dico e mi dirigo alla porta. "Ei, stai tranquilla." gli concedo un sorriso. Almeno lui non mi critica. Usciamo dallo sgabuzzino e ci dirigiamo fuori.

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