32. I'm here

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-Te lo scordi! Io non la tocco quella cosa!- ribattei piantando i piedi a terra.
Quella mucca mi stava fissando già male di suo, perché avrei dovuto istigarla a farmi del male?
-Sei una fifona- rise Luke accarezzando il muso della bestia.
-E tu sei un pazzo- dissi piegando la testa di lato e alzando le sopracciglia.
Roteò gli occhi, poi mi porse la sua mano che accettai senza pensarci. Nonostante i casini, le bugie, gli sbagli... mi fidavo di lui. Eccome se mi fidavo.
-Vieni qui, vicino a me- indicò il suo petto, così mi misi davanti a lui; le sue dita scivolarono sulle mie braccia scoperte, arrivando alle mie mani e afferrandole dolcemente.
Allungò un braccio, facendolo fare di conseguenza anche a me, e accarezzammo insieme il pelo morbido della mucca, la quale fissava l'erba impassibile.
-Oddio- soffiai. Non potevo crederci.. stavo davvero accarezzando una mucca.
-Brava, bambina- mormorò Luke allontanando la mia mano dalla mucca e portandosela alle labbra, lasciandovi gentili baci e morsi scherzosi.
-Fai schifo- cercai di restare il più seria possibile, eppure mi scappò dalle labbra una risata; mi morsi il labbro per trattenerla, attirando l'attenzione degli occhi di Luke. -Dio, Summer..- soffiò prima di essere interrotto dal verso acuto di un gruppo di oche.
-Ora mi mostrerai anche loro?- domandai lanciando un'occhiata agli animali.
-Mmh.. Meglio di no- disse allontanandosi.
-Che c'è?-
-Le oche non sono animali buoni..- biascicò sgranando gli occhi verso le bestiole.
-Oh-ohh. Luke Hemmings ha paura di qualcosa! Miracolo!!- lo beffeggiai.
-Ho anche paura dei miei sentimenti, ma questo è un altro discorso.. ora, andiamo, eh!- mi prese per il braccio e cominciammo a correre per il vasto prato, seguiti dalle oche che erano straordinariamente veloci.
Ho paura dei miei sentimenti. Sentimenti? Che significa?
Intenti a guardare le oche non notammo un ramo sulla nostra strada e inciampammo entrambi... cadendo a terra, io sopra di lui. Trattenni il respiro e quando cercai di spostarmi lui mi trattenne piantando le sue mani sui miei fianchi.
-No, resta- mormorò poggiando la testa sull'erba e chiudendo gli occhi. Mi sistemai meglio, mettendo le braccia sul suo petto e sotto il mio mento, osservandolo.
-Non ti dà fastidio?- domandai dopo un po'.
-Che cosa?-
-Che ti sto fissando-
Lui aprì leggermente gli occhi, guardandomi di sottecchi. -No, se sei tu a farlo- mormorò sorridendo leggermente. Chiusi gli occhi anche io, cercando di pensare; stare accanto a lui non mi permetteva di riflettere bene, di pensare ad altro che non fosse lui, eppure stare senza di lui era altrettanto asfissiante.
-A cosa pensi?- domandò lisciandomi i capelli con le dita e rigirandoli con fare distratto.
-A te. Tu?-
-Anche io-
Restammo in silenzio per qualche altro minuto, fino a quando non udimmo uno stridulo verso accanto a noi, facendomi saltare dalla paura. Luke, quando notò il piccolo animaletto bianco zampettare verso di noi, scoppiò a ridere. -Ora hai anche paura di una capretta?-
-N-no.. è solo che.. non me lo aspettavo- affermai voltandomi per incrociare gli occhi teneri della capretta. Era davvero molto buffa, così minuta.
-Vieni, piccolina- sussurrò Luke sedendosi a gambe incrociate e facendo avvicinare l'animale con le sue parole dolci. Era davvero uno spettacolo vederlo così gentile.
-Perché non hai animali?- diedi voce ai miei pensieri.
Lui alzò lo sguardo, una tempesta negli occhi. Sembrava.. triste, forse.
-Ce lo aveva mio fratello.. Un cane di nome Dog-
-Dog?-
Rise lievemente. -Lo ha scelto Bryan il nome- sorrise con gli occhi puntati sull'erba.
-E come mai non ce l'avete più?-
-È scappato quando mio fratello è morto-
Sbarrai gli occhi e percepii la tristezza nella sua voce spezzata; voleva sembrare impassibile, ma non ci riuscì, infatti notai nei suoi occhi, ora scuri, due luccichii e si morse il labbro inferiore per impedire alle lacrime di scendere.
-Sfogati- dissi soltanto.
-Eh?- alzò gli occhi lucidi.
-Sfogati. Sono qui e voglio aiutarti, ma tenerti tutto dentro non servirà a nulla.-
Io personalmente non ero una persona molto aperta, ma se avevo la possibilità di aiutare qualcuno la coglievo e lo facevo anche se non sembravo troppo altruista, ma per lui avrei fatto di tutto.
-Vieni qui- allargai le braccia verso di lui, così che quando si avvicinò a me lo avvolsi, o almeno ci provai, in un caloroso abbraccio. Scoppiò in lacrime, prendendo fra le mani la stoffa della mia maglietta e provando a trattenersi.
-Shh- gli accarezzai i capelli, la sua testa sulla mia spalla. -Parlami di lui- chiesi dolcemente. Parlare lo avrebbe aiutato. O almeno lo speravo.
-È morto quando avevo quattordici anni, lui ne aveva dieci. Era biondo come me, ma riccio. Era..- singhiozzò. -Era un piccolo stronzetto- soffocammo una risata amara. -Però quando voleva sapeva dimostrare l'affetto che provava per me.. mentre io non sono mai stato molto bravo a fargli capire che gli volevo bene- ammise tirando su col naso. Annuii, prendendogli la testa fra le mie piccole mani e incrociando i suoi occhi azzurri, pieni di lacrime. -Scommetto che lui sapesse quanto bene gli volevi- lui rimase in silenzio. -Odio vederti così- soffiai asciugandogli le guance con le dita.
-Tu piangi mai per me?- domandò all'improvviso.
Lo fissai sbalordita, ma in fondo sapevo che avrebbe capito se avessi mentito no. -Sì- risposi sottovoce, continuando a sfiorargli le guance, gli zigomi, per poi passare al mento e ai lati delle labbra tremolanti.
-Perché?-
Abbassai lo sguardo. -Perché fai lo stronzo-
Mi aspettai una sua risata, o un verso di scherno, ma rimase serio. -Lo sai che non è mia intenzione trattarti male, vero?-
-No, Luke, non lo so- abbassai le mani, per poi posarle sul mio grembo. Eravamo entrambi a gambe incrociate, i nasi che quasi si sfioravano.
-Non potrei mai farti del male-
Il ricordo del suo bacio con Emily mi annebbiò la mente. Quello era stato il momento peggiore di tutti.
Ero così impotente.
-A cosa stai pensando?- domandò.
Come faceva a capire che stavo pensando a qualcosa in particolare?
-A te e Emily-
-Perché?-
-Non lo so- ammisi sinceramente. Forse perché ero gelosa, perché mi dava fastidio la vicinanza della rossa? Non lo sapevo ma il loro bacio era sempre nella mia testa.
-Non me ne fotte niente di Emily, lo vuoi capire? C'è solo una persona che occupa tutti i miei pensieri, e sta per certa che non è quella oca di Emily.-
Il mio cuore si fermò qualche secondo; una persona occupava i suoi pensieri.. Chi era? Era bella? Come Emily o più reale? Era innamorato di lei? Se sì, perché era qui con me?
-Terra chiama Summer- sventolò una mano davanti ai miei occhi, risvegliandomi dai miei pensieri. -Quanto darei per sapere a cosa pensi, bambina- proferì con un sorriso.
-Ti dico sempre a cosa penso-
-Non è vero- mi colpì in fallo.
Come faceva a capire aspetti di me che nemmeno io conoscevo?
-Comunque grazie..- mormorò abbassando lo sguardo sulle sue dita incrociate.
-Per cosa?-
-Per avermi ascoltato, riguardo a Bryan.-
-Puoi sempre farlo, se ne hai bisogno- sorrisi per rompere l'imbarazzo tra noi.
Una cosa pelosa si posizionò sopra le mie gambe, al ché abbassai lo sguardo schifata.
-Non fare quella faccia- mi rimproverò Luke.
-Che vuole da me?-
-Coccole-
La guardai male, ma quando la piccola si accucciò nell'incavo delle mie gambe non resistetti all'istinto di toccarla; aveva un pelo candido, pulito e delicato, e faceva un certo suono simile a delle fusa quando gli accarezzavo il collo. Lanciai uno sguardo a Luke, il quale fissava la capretta con occhi socchiusi.
-Perché la guardi così?- domandai con un sorriso, continuando ad accarezzare la bestiolina.
-Sono dannatamente geloso di quella capretta- ammise furioso.
-Bastava dirlo, scemo- risi, mentre gli scompigliavo i capelli biondi e gli facevo chiudere gli occhi dalle risate.
Tornai a badarmi della capretta, quando Luke tornò serio e mi fissò in modo strano, con le sopracciglia corrucciate e il labbro fra i denti.
-Che c'è?- chiesi ancora sorridente.
Scosse la testa, passandosi una mano fra i capelli e grattandosi la base del collo, nervoso.
Scrollai le spalle e tornai a sorridere alla capretta, la quale alzò gli occhi verso di me e notai per la prima volta il loro colore. Azzurri e verdi. Davvero una bella combinazione.
-Fanculo Capture- biascicò Luke, ma prima che potessi chiedere spiegazioni, o solamente alzare lo sguardo, si sporse in avanti e posò le labbra sulle mie.
Il mondo circostante sparì d'impatto quando schiusi le labbra per lo stupore e la sua lingua incontrò la mia in un bacio possessivo ed essenziale. Il mio battito aumentò percettibilmente, riuscivo a sentirlo anche da centimetri di distanza; il respirò mancò, ma non mi importò perché mi bastava respirare la passione di Luke e assaporare il dolce gusto delle sue labbra, simili al tabacco, ma più dolce.. quasi zucchero. Percepii distrattamente la capretta scendere dalle mie gambe, perciò mi avvicinai più a lui e, non so come, mi ritrovai sulle sue gambe, aggrappandomi al suo collo e tirandolo più verso di me. Nessuna parola, solo gli schiocchi dei nostri baci, i respiri pesanti e i battiti cardiaci partire per un treno in corsa: impossibili né da rallentare, né da fermare.
Le sue mani sfiorarono i miei fianchi, disegnando cerchi immaginari sulla pelle scoperta dalla maglietta leggermente rialzata; spostò una delle due mani sulla mia schiena, tenendomi stretta a lui.
Era una sensazione meravigliosa; avevo già baciato in vita mia ma nulla in confronto a quello che stavo provando con Luke, nemmeno Ashton era riuscito a farmi provare quelle emozioni.

Il freddo metallo del suo piercing spezzava deliziosamente quel caldo che si era impossessato della mia bocca, il suo petto accostato al mio riempiva la voragine che si era espansa nello stomaco.
Sembrava di essere su una montagna russa; avrei mai avuto la forza per scendere e lasciare tutto?
No.
Non avrei abbandonato Luke, non riuscivo a stargli lontana e anche se non provava i miei stessi sentimenti sarei stata una sua amica a qualunque costo. Tutto pur di stargli accanto.
Mi morsicchiò il labbro, facendomi male, anche se il dolore era al di là inferiore al piacere di quel momento.
Sembrava tutto un sogno, dal quale non mi sarei mai voluta svegliare.
-Summer- sussurrò sulle mie labbra.
-C-cosa?- chiesi prendendogli il labbro superiore fra le labbra e tirando i suoi capelli verso di me.
-Non lasciarmi mai- soffiò allontanandosi da me abbastanza per incrociare i miei occhi.
-Sono qui- risposi abbozzando un sorriso, il quale venne avvolto dalle sue labbra.

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Spazio Autrice

BACIO!! ♥

Dopo 32 capitoli.. finalmente è successo!! Sono emozionata, oddio! *.*
Li amo troppo ;)
Ringraziate la mia amica Leti, ché grazie a lei ho aggiornato oggi e non sabato! :)
Come vi è sembrato il capitolo?
E il bacio?

Ti voglio un mondo di bene, anzi, un universo di bene! ♥

CrystalScar23

Astronomy {L.H.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora