28. Cry

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Non lasciai la presa stretta di Ashton e con l'altra mano afferrai il polso di Lily. Uscirono tutti dalla porta della classe, per poi varcare la soglia del portone della scuola; in pochi minuti arrivarono i pompieri, i quali corsero dentro la scuola pronti per spegnere il fuoco. Eravamo tutti in giardino, potevo sentire la voce stridula di Emily cinguettare senza freni ma non mi voltai, ero troppo concentrata a osservare ogni mossa dei pompieri e a tener d'occhio la situazione. Come era scoppiato l'incendio? Ha provocato dei danni? Ero preoccupata per la mia scuola ma ero una che teneva i nervi saldi. O almeno così credevo.
Ashton mi avvolse la vita da dietro e soffiò al mio orecchio. -Va tutto bene-
Avrei voluto credergli ma non riuscivo a staccare gli occhi dalla mia scuola, fino a quando non localizzai l'aula dalla quale usciva del fumo.
Il mio cuore perse un battito.
No, no, non può essere.
Mi allontanai da Ashton e corsi per entrare a scuola, ma Lily mi bloccò la strada.
-Lily.. Lily, guarda da dove esce il fumo- dissi cercando di rimanere calma. Lei seguì il mio sguardo e sbarrò gli occhi, portando poi nuovamente lo sguardo su di me.
Sapevo che anche il resto del nostro piccolo gruppo era accanto a noi, ma me ne fregai.
-Oh, Summer..- mormorò guardandomi con compassione.
-No!!- proferii, respirando a fatica e riportando lo sguardo su quella finestra. -No, no, no..- presi le mani fra i capelli. -Non è possibile..- mi avvicinai a un bidello e gli domandai quale aula fosse rimasta coinvolta dall'incendio.
-L'aula di chimica- disse per poi allontanarsi.
-No, no.. non può essere vero..- presi a correre verso la scuola, ma nuovamente venni fermata da Lily.
-Non puoi farci niente, Summer!- esclamò per calmarmi. Non ci riuscì.
-Stai scherzando, vero?? Sai perfettamente cosa c'è là dentro!!- strillai. Fortunatamente ci eravamo allontanate abbastanza per non farci sentire dagli altri.
-Lo so, Summer.. ma cosa credi di fare? Entrare tra le fiamme e salvarlo?- sapevo che lo stava facendo per il mio bene, eppure mi pareva tanto una sfida.
-C'è la mia vita là dentro!!- gridai esasperata. -È da anni che lavoro a quel fottuto progetto! Devo portarlo alla maturità, Lily!!-
-Sarà tutto bruciato, Summer, mi dispiace..- soffiò realmente dispiaciuta.
Sapeva quanto ci tenessi, quante notti avevo trascorso ad assemblare ogni piccolo osso del mio progetto di scienze.. e ora era tutto perduto.
-No, no, no.. non posso perdere tutto!! Cosa diavolo porterò all'esame, eh??-
Distolsi lo sguardo dagli occhi sofferenti di Lily per poi soffermarmi sulla persona a pochi passi da noi.
Rimanemmo a fissarci per qualche secondo, fino a quando il mio sguardo si posò sulla sua mano, la quale teneva stretta un accendino.
-Oddio..- esclamò Lily notando anche lei il dettaglio.
-Summer.. io non pensavo ci fosse il tuo..-
-Luke, non avvicinarti a lei- lo avvertì Lily mettendosi tra di noi.
-Davvero, mi dispiace! Se avessi saputo ci fosse qualcosa di importante non.... ero arrabbiato e..- balbettò continuando a fissarmi.
Non potevo crederci.
Era stato lui.
Non solo mi aveva distrutto il presente, ma anche il futuro.
Mi morsi il labbro per non singhiozzare ma il metodo fallì; coprii il volto con le mani, non volevo più sentirlo.
-Lasciala stare! L'hai distrutta, sei contento?- sentii Lily pronunciare quelle parole.
Mi aveva capita. Mi allontanai, continuando però a origliare il loro discorso.
-Lily, fammi andare da lei..- la supplicò.
-Sei uno stronzo! Prima la fai soffrire davanti a tutti, ora le stronchi i piani per la maturità! Sai quanto fosse importante per lei? Perché non vai dalla tua Emily e lasci stare la mia amica?-
-Ho bisogno di lei, Lily, per favore-
Non avevo mai sentito quel tono di voce in lui, e sentirlo faceva davvero male.
-Avresti dovuto pensarci prima- disse.
Luke la sorpassò e si avvicinò a me con passi veloci, cercando i miei occhi con lo sguardo.
Aveva bisogno di un mio sorriso, di un "non importa" che probabilmente non avrei mai pronunciato. E io avevo bisogno di lui, nonostante in quel momento lo odiassi più di chiunque altro.
-Ti prego, va' via- soffiai senza guardarlo.
-Ti giuro che non lo sapevo..- provò a scusarsi. -Summer, mi dispiace. Non avrei dovuto farlo. Non avrei dovuto..-
Scoppiai a piangere. -Vattene!- strillai fissandolo. -Esci dalla mia vita, Luke Hemmings.-
Rimase zitto, e per l'ennesima volta mi lasciò andar via senza fare niente.

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Odiavo piangere.
I miei occhi diventavano subito rossi e ci mettevano davvero tanto a tornare bianchi e normali come prima; la gola faceva male, o forse era per il mal di gola che avevo preso qualche giorno prima, ma molto probabilmente doleva per tutte le grida silenziose che desideravano uscire dal mio cuore e urlare al mondo che lo odiavo fottutamente tanto. Lo odiavo perché non mi capiva, perché era maledettamente egoista, lo odiavo perché aveva distrutto il mio progetto di chimica. No, non era vero, non lo odiavo per quello... forse era l'unica cosa per cui non lo odiavo, era troppo poco rispetto a tutto il male che avevo provato quando aveva baciato Emily di fronte ai miei occhi.
Lo odiavo perché lo amavo.
Lo amavo perché mi faceva sorridere, perché riusciva a farmi dimenticare la mia solita routine, lo amavo perché era sempre se stesso e lo amavo anche quando faceva lo stronzo con me.
Mi ero innamorata di lui, ed ero sicura che sarebbe stato un tunnel dell'amore con le fiamme dell'inferno.
Lo odiavo perché era la mia rovina, ma lo amavo perché era la mia salvezza.
Mi ero innamorata di lui, e lo capii soltanto quando più mi allontanavo da lui, più il mio cuore si sgretolava.
Lo volevo qui con me e odiavo quella sensazione: dipendere da qualcuno, mentre l'unica persona della quale avrei dovuto dipendere ero io.
Il telefono vibrò sul comodino e sbattei contro la lampada per afferrarlo immediatamente.
Naturalmente non era lui.
-Connor- esclamai, stendendomi sul letto e portandomi la coperta sulla testa.
-Summer, come stai?- chiese vivace.
-Sto.- biascicai assonnata.
-Wow.. emh, qualcosa non va?-
-Tutto.-
-Vuoi che venga lì?- domandò.
Riflettei sulla sua proposta in silenzio; in fondo avevo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi e con Ashton non potevo assolutamente parlarne.
-Okay, grazie-
-A dopo- mormorò chiudendo la chiamata.

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-Wow, e questo quando sarebbe successo?-
-Due giorni fa- risposi sorseggiando la cioccolata calda che ci aveva preparato mia madre.
-E non ti ha chiamata?-
Scossi la testa, per poi appoggiarla sulla testiera del letto e chiudere gli occhi.
-Lo ami, vero?- chiese comprensivo.
-Cosa? Eh? Emh... n..-
-Summer- mi riprese.
-Io.. io non lo so. Credo di sì- mormorai alla fine, sospirando.
-È una cosa stupenda!- proferì con un sorriso a trentadue denti.
-È una cosa terribile, invece. Non capisco come io abbia fatto a innamorarmi di lui...-
-L'amore non si sceglie, Summer, e non si può di certo fermare con la forza di volontà-
-Perciò significa essere impotenti?-
-Praticamente sì- ammise.
Tutta quella conversazione era così... strana. Mi piaceva davvero così tanto Luke? Perché non potevo tranquillamente odiarlo come tutti gli altri? Perché con lui non ci riuscivo?
Era così maledettamente dolce, a volte. Riusciva a farmi capire più cose sulla nostra esistenza rispetto a milioni di libri sulla vita, bastava guardarlo negli occhi per capire che amava sognare.
-Allora... come va con Cindy?- domandai per distogliere l'attenzione dalla sottoscritta.
Connor sorrise e si cimentò in un lungo discorso sui loro appuntamenti e su come si trovassero in sintonia.
Sorrideva, e quello era il delizioso sorriso da innamorato.
Era lo stesso che Luke aveva con Emily?
Oppure no?

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Spazio Autrice

Buongiorno!!
Come state?? Io non molto bene, ma non importa.
Alors.. Per prima cosa voglio ringraziarvi per essere arrivati fin qui, è già il ventottesimo capitolo e , davvero, senza di voi e senza i vostri commenti di incoraggiamento non avrei mai raggiunto un traguardo simile.
Sono davvero molto contenta che questa storia vi piaccia, io ci tengo davvero molto ad essa e ai pareri altrui.
Un grazie speciale va a Chiara, Giorgia e Letizia che anche in classe mi incoraggiano sempre (a modo loro). :D
Un grazie a tutti voi lettori, i quali anche se non votate e commentate mi rendete nel modo più silenzioso possibile importante, perché questo significa che ci sono persone che trascorrono il loro tempo a leggere ciò che scrivo.. e credo sia una cosa meravigliosa! ♥
Un ultimo grazie ai miei quattro idoli, perché senza di loro non esisterebbe questa speciale storia! *.*
Un grosso abbraccio!!

CrystalScar23

Astronomy {L.H.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora