5. Capture

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La mia camera era più calda del solito, quindi azionai il nuovo ventilatore che avevano regalato a mio padre quattro anni prima. Lily si era seduta sul mio letto rosso fuoco e aveva cominciato a maneggiare con il suo cellulare, aspettando che io riponessi i libri di scuola sullo scaffale sopra la scrivania.

La raggiunsi e mi sedetti accanto a lei, osservandola. Era una cosa che facevo spesso nella mia vita, quella di osservare, trovare nelle persone dei segreti, dei pensieri, dei ricordi. Eppure in quei quattro ragazzi non ero riuscita a scovare nulla, come se fossero rinchiusi da una forza soprannaturale in una sfera di cristallo infrangibile.
Ma io sarò la palla demolitrice, non ho paura delle schegge.

-Summer, guarda- mi indicò lo schermo del suo cellulare, sul quale si trovava la copertina di una rivista di Sidney. Al centro, contornati dalle varie scritte pubblicitarie, c'erano loro. Mi soffermai senza volerlo sul biondo, senza alcuna forma di sorriso sul volto. Solo serietà. Serietà che lo rendeva ugualmente attraente. I suoi occhi azzurri non osservavano l'obiettivo, infatti nel momento dello scatto si stava passando una mano fra i capelli e il viso rivolto verso il basso. Era bello. -Hemmings? Che fai tradisci Irwin?- mi domandò la mia amica divertita.

-"Hemmi" chi?-

-Luke. Cioè Lucas Robert Hemmings, ma si fa chiamare Luke. Poi c'è Ashton Irwin..- fece lo zoom sul riccio, sorridente. -Ashton Fletcher Irwin per la precisione.. Michael Gordon Clifford e...- si soffermò con aria triste sul kiwi ed io le sorrisi. -Non importa.- la rassicurai.

Lei scosse la testa. -No.. niente.. comunque lui è Calum Thomas Hood.- concluse chiudendo lo schermo del cellulare. -Ti fanno ancora così schifo?- domandò per cambiare discorso.

-Non è che mi fanno schifo... semplicemente non mi piacciono.. non mi convincono, ecco.- risposi.

-Summer King senza un'idea precisa, domani allora nevicherà. Notando che siamo a Melbourne sarà una cosa impossibile quanto la tua indecis- le lanciai un cuscino in faccia e lei spalancò la bocca, sorpresa. -Vuoi la guerra, eh?- domandò aggressiva. Impiegammo almeno mezz'ora per lottare come si deve con i cuscini e quando la vittoria fu indubbiamente fornita alla sottoscritta, il mio letto era un completo disastro. -Alzati che lo sistemo- bofonchiai.

Mi fece il verso, ma si alzò comunque raggiungendo il mio cellulare e girovagando fra i miei messaggi.

-Oddio- sussultò. -Irwin ti ha scritto-

-Già- mormorai. Non mi andava di pensarci.

-Non ci posso credere cioè... ASHTON IRWIN!! Dio quello è un divo.. aspetta- prese il suo cellulare fra le mani e cercò un'immagine di lui senza maglietta. -Guarda che pettorali... e che tartaruga!!- insistette a farmi guardare contro la mia volontà. Rotai gli occhi e distolsi lo sguardo.

-Avranno utilizzato Photoshop- rimbeccai io.

-No invece. Ci sono anche dei video su Instagram che lo provano...-

-Okay, non mi interessa- la bloccai io. Finii di sistemare il letto e mi ci sedetti sopra.

Lily era rimasta a fissare chissà quale foto stratosferica di quelli lì, probabilmente appartenente al moro.

-Lily, asciugati la bava che sei disgustosa- la presi in giro e lei alzò lo sguardo furiosa. Imprecò e spense il cellulare.

-È il caso che io vada, altrimenti mia madre mi uccide se non finisco di studiare. A domani- mi scoccò un bacio sulla guancia e uscì dalla stanza. Sospirai, ripensando a quei magnifici occhi cristallini. Ripensando a lui. A Luke Hemmings.
Scoprirò cosa nascondi, puoi giurarci.

Astronomy {L.H.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora