sei

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Riki

Perché Sunoo sta piangendo? Che ho detto di sbagliato? Asciugo le mie lacrime e cerco di togliere tutti i ricordi orribili che mi sono rimasti. Non so come ho fatto ad avere il coraggio di raccontare quello che mi è successo al ragazzo di fianco a me. So solo che forse è davvero arrivato il momento in cui devo andare avanti, dimenticare il mio primo disastroso coming out non sarà possibile probabilmente, ma dovrei ascoltare mamma e la mia dottoressa e darmi un'altra possibilità. 

Kim Sunoo comincia a piacermi e devo smetterla di negare di non averlo mai notato prima che mi venisse a parlare, a lezione di ballo quando lui mi fissava, io lo notavo e lo osservavo, forse sarà anche colpa del suo viso dolce e ora che l'ho conosciuto posso dire che è proprio un angelo.

"S-sun? Non piangere ti prego.. ho detto qualcosa di male?" domando tristemente

"Oh Riki, non hai detto nulla di sbagliato.. è che mi dispiace così tanto per quello che hai passato che non posso fare a meno di piangere, non ti meritavi nulla del genere, non riesco nemmeno a immaginarlo, è tutto così ingiusto" singhiozza ancora passandosi una manica della felpa ad asciugarsi il volto, alcuni passanti ci stanno guardando confusi, ma siamo entrambi scossi e non ci diamo molto peso.

"Io voglio andare avanti, non voglio più avere paura di nascondere quello che sono"

"Io.. non voglio intromettermi o darti fastidio, ma se vuoi posso starti accanto, ti prometto che non lascerò che qualcuno possa ferirti, parola di Kim Sunoo" mi dice e io sento lo stomaco ribaltarsi

"Ne sarei grato" sussurro di rimando io

"Su ora via queste lacrime e fammi un sorriso" afferma e io senza neanche accorgermene faccio quello che mi dice vedendolo poi sorridermi anche lui

"Ti va di andare da me ora? Credo che mio padre potrebbe fare i salti di gioia quando vedrà che ho un amico a casa"

"Dai che tenero e comunque sì, per me non c'è problema, andiamo pure"

"No Sun, è imbarazzante" dico alzandomi e controllando nella vetrina del locale se sono ancora presentabile

Ci incamminiamo di nuovo, stavolta diretti verso casa mia e il tragitto è breve, quindi ci impieghiamo non più di venti minuti ad arrivare e una volta che ci troviamo alla porta di casa mia suono il campanello e aspetto che o mamma o papà vengano ad aprirci.

"Riki sei tornato? Dov'è il tuo amico?" spunta mamma e senza neanche salutarmi porta il suo sguardo verso Sunoo

"Piacere signora Nishimura" si inchina Sun e mia madre lo tira in un abbraccio facendolo diventare super rosso in viso, mi sto imbarazzando per lui sinceramente, quindi invito mia mamma a lasciarlo stare

"Uff, volevo solo conoscere il ragazzo che fa stare bene mio figlio"

"Mamma ti prego non dire nient'altro"

"Non ti preoccupare Riki, è tutto okay" dice lui 

"Mh va bene, mamma ora saliamo noi, dopo scendiamo a fare merenda"

"Divertitevi ragazzi"

In pochi secondi scappo letteralmente da quella donna facendo ridere Sunoo che poi mi segue al piano di sopra dove si trova la mia stanza.

"Oh caz-" merda non mi sono ricordato di togliere il peluche con cui dormo la notte dal letto prima di uscire e ora lui l'ha visto "quello non è niente, non è mio!" quasi grido avendo paura che mi prenda in giro

"Certo e io sono Rihanna.." ridacchia e io abbasso lo sguardo

"Hey guarda che non c'è nulla di male, anzi ti trovo dannatamente tenero"

Perché mi deve far sentire così? Credo che avrò un attacco di cuore prima o poi.

"Oh, uhm.. che dire" mi gratto la nuca non sapendo come uscire dalla conversazione e fortunatamente Sun lo capisce e mi chiede dove sono i famosi videogiochi di cui gli avevo parlato prima e io gli indico la cassapanca che ho di fronte al mio letto e la vado ad aprire.

"Oddio che bello hai anche mario kart! Volevo uscire talmente tanto con te che mi sono dimenticato di dirti che faccio veramente pietà ad ogni gioco di quelli che vanno di moda adesso e che probabilmente perderei ogni partita, oh forse questa cosa avrei dovuto tenermela per me, non voglio crearti disagio, il mio culo gay deve stare in silenzio ogni tanto, questo è un appunto mentale" non posso fare a meno che scoppiare a ridere di gusto al suo blaterare e lui mi guarda come se fossi un alieno

"Hey non sfottermi brutto st-" ma come si fa a non ridere quando la sua faccia incazzata sembra troppo quella di un bambino

"Hey hey vacci piano con le parole!"

"Perché altrimenti che succede?" chiede con un tono che mi fa venire i brividi

"Non succede nulla, ora giochiamo" dico sbrigativo sedendomi su un lato del mio letto e dopo il mio invito lui si siede dall'altro prestando attenzione e non toccandomi. Questo è quello che adoro di lui, è così comprensivo e rispettoso con me che mi sciolgo ogni volta. Sto pensando che se questo è l'effetto che mi fa dopo poco più di una settimana non oso immaginare fra un mese.

Cominciamo a giocare e come predetto l'ho sempre battuto e lui si è letteralmente imbronciato per dieci minuti. Che ho fatto io? L'ho guardato intenerito tutto il tempo.

heyyy

scusatemi per il capitolo più corto oggi, ma devo uscire con mio fratello e so che dopo sarei troppo stanca per scrivere

spero vi piaccia comunque

fatemi sapere

ily <3

can you hold my hand? - sunkiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora