cinque

633 51 40
                                    

Sunoo

È passata più di una settimana da quando i miei amici hanno molto tranquillamente a Riki che ho una cotta per lui e le cose tra noi due sembrano andare come per miracolo bene, pensavo sarebbe scappato a gambe levate, invece si nota come come sia sempre più a suo agio, ora non guarda più a terra quando parliamo e usa un tono di voce un po' più alto. La cosa che però non è cambiata è che non vuole mai essere toccato in nessun modo, sta sempre ad almeno un metro da chiunque, con me la distanza è riuscita ad essere di poco inferiore, ma questo perché io sapendo che non gli piace il contatto fisico evito di fare movimenti troppo bruschi evitando in questo modo di andargli contro. Mi ha anche ringraziato per questo, è stato davvero tenerissimo.

Oggi è sabato, il che vuol dire una sola cosa: niente scuola. Di solito mi sveglio piuttosto tardi la mattina nei fine settimana ed esco poi nel pomeriggio con gli altri, ma ieri durante il pranzo a scuola Riki mi ha preso in disparte e mi ha chiesto se mi andasse di andare con lui a pranzare nel ristorante che ha un'amica di sua mamma e poi andare a giocare ai videogiochi da lui e chi sono io per rifiutare una proposta del genere. Devo ammettere che ho fatto una figura di merda assurda perché ho subito pensato fosse un appuntamento e il mio cuore è collassato per qualche secondo, la conseguenza è stata che mi sono imbambolato prima di poter dare una risposta sensata e sarò sicuramente sembrato uno scemo. È molto probabile che però lui pensi che sia solo un'uscita tra amici, ma mi accontenterò, già il fatto di essere così vicini pur conoscendoci da poco mi fa sentire sulle nuvole. Mi piace proprio tanto. Se solo gli avessi parlato prima..

Sono le undici e mezza e ho detto a Riki che ci saremmo potuti trovare fra un quarto d'ora alla fine del quartiere, vicino all'alimentari, dato che ho scoperto che abita due vie dietro la mia e siamo entrambi vicini al punto che gli ho indicato. Saluto i miei genitori e mi incammino. Mi sono vestito abbastanza casual oggi, ho messo su un paio di jeans neri con qualche strappo qua e là e delle vans azzurre abbinate ad una felpa del medesimo colore. Mentre cerco di sistemarmi le cuffie noto un cane molto familiare essere poco distante da me.

"Layla! Jakey!" grido io attirando l'attenzione del mio migliore amico e di quella meravigliosa palla di pelo che comincia a scodinzolare fortissimamente e quasi lo hyung non riesce a tenerla facendolo inciampare

"Ciao Sun! Dove vai così profumato? Solitamente non metti così tanta colonia" dice letteralmente annusandomi la felpa

"Stai dicendo che puzzo di solito?"

"No, sto dicendo che tuo padre potrebbe incazzarsi vedendo quanta colonia gli hai consumato"

"Ha ha simpatico, in ogni caso sto andando a pranzo con Riki"

"Uhh appuntamento romantico, che teneri"

"No hyung sono solo un amico per lui purtroppo"

"Secondo me stareste bene insieme"

"Dai non farmi partire i film mentali ora"

"Okay okay scusa, ma quindi allora non ci sei dopo da Hoonie?" 

"No mi spiace, vi avrei avvisato prima, ma mi sono svegliato tardi come sempre, anzi.."  prendo il telefono per vedere l'ora "cazzo sono in ritardo, ci vediamo magari stasera se ci state, ora vado,  ciao hyung, divertitevi"

"Ciao Sun, anche tu, non vedo l'ora che tu dica addio all'essere single"

"Ma smettila haha" gli rispondo ridacchiando e riprendo a camminare

Nel giro di pochi minuti arrivo a destinazione trovando Riki sempre più bello ad aspettarmi. Anche lui indossa dei jeans, stavolta chiari, con degli anfibi e una felpa neri. È stupendo.

"Hey" saluto io "scusami per il leggero ritardo, ho incontrato Jake per strada"

"Ciao! Non ti preoccupare, sono arrivato adesso anche io, andiamo? Il locale non è tanto lontano da qui, è alla fine della prossima via sulla destra, Hea cucina benissimo, quando mi sono trasferito in Corea, ormai dieci anni fa, mia mamma ha conosciuto Hea in aereo e lei una volta atterrati ci ha offerto il nostro primo piatto tipicamente coreano, sono diventate migliori amiche, nonostante l'iniziale barriera linguistica" mi racconta con un sorriso a incorniciare il suo volto, amo quando improvvisamente mi racconta pezzi della sua vita, si fida di me e la cosa mi riempe di gioia e non fa che aumentare il mio amore per lui

"Scusa, mi sono penso nei ricordi, spero di non annoiarti" ridacchia timidamente

"Ma figurati, mi fa piacere ascoltarti Riki" dico sinceramente e lui mi regala un altro sorriso

"Posso dirti un'altra cosa?"

"Certo, quello che vuoi"

"Sono felice che tu sia venuto a parlarmi, ci penso ogni giorno, mi sento meno giù da quando ti conosco"

Quanto lo abbraccerei in questo momento.

"E io sono contento di averti parlato, ho conosciuto una persona fantastica"

"Lo pensi davvero?" fa una pausa preoccupandomi "Pensi che sia una bella persona?"

"La migliore"

"Oh.. siamo arrivati, prego, entra prima tu" dice e io lo ringrazio passando e lui mi segue e subito viene da noi una signora giovane con un grembiule viola

"Piccolo Riki, hai portato un amico? Che bello sono emozionata"

"Ciao Hea, sì lui è Sunoo, per caso c'è il posto vicino alla vetrata libero?"

"Per tua fortuna sì, andate pure, vi vengo a servire subito"

Ci accomodiamo e come promesso dopo poco ci arrivano i menu e nel giro di un'oretta finiamo il nostro pranzo e nonostante le mie infinite suppliche Riki ha voluto pagare tutto. Adesso siamo seduti fuori su una panchina in silenzio, ma non c'è imbarazzo fra di noi, il rumore del traffico della città mischiato a quello degli uccellini che volano sopra di noi è quasi confortevole e io sono di nuovo perso a guardare il volto del ragazzo di fronte a me.

"Io ti piaccio sul serio?" la domanda che interrompe il nostro silenzio mi fa strabuzzare gli occhi e per poco non mi viene un infarto, ma tanto è inutile mentire, la questione è venuta fuori ormai l'altra volta

"Sì, mi piaci molto.. scusami, non voglio metterti a disagio" sussurro

"Ho paura di accettare la mia sessualità e passare il tempo con te mi sta facendo capire di quanto io non possa negare di essere attratto dai ragazzi" sta dicendo che potrei avere una speranza? Però perché ne ha paura?

"Posso chiedere il motivo di questa tua paura?" azzardo a domandare

"Prometti di non dirlo a nessuno?"

"Lo prometto Riki"

"Tre anni fa, prima di venire nella nostra scuola, avevo una cotta per un ragazzo dell'ultimo anno, pensavo di piacergli, ero un po' più sfrontato prima e mi sono dichiarato, ero davvero emozionato quando mi chiese di essere il suo ragazzo, poteva essere il mio primo bacio, diventare il mio primo amore... la sera stessa mi ha invitato a casa sua per vedere un film, non dicendomi però che ci sarebbero stati anche i suoi amici dell'università. Quella sera mi hanno spogliato, essendo più piccolino di statura e pure stando da solo contro quattro persone è stato facile farlo, mi hanno tenuto in piedi e mentre uno teneva le mie caviglie e gli altri due le braccia, il mio 'ragazzo' mi diede talmente tante di quelle botte, insultandomi per essere uno schifo, dicendomi che tutto quello che mi facevano mi piaceva, che finii all'ospedale, mi ha rotto due costole e una gamba. Mi sono ripromesso.. mi sono ripromesso.. che non avrei mai provato sentimenti per un ragazzo e che sarei diventato etero, che idiota che sono, come se fosse possibile" scoppia a piangere "È per questo che non voglio che la gente mi tocchi, non voglio rivivere quel momento"


hey

la verità è stata rivelata

spero che il capitolo vi sia piaciuto

fatemi sapere

ilysm <3


can you hold my hand? - sunkiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora