cinquantotto

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Sunoo

"Piccolo, ti va del vino?" mi chiede Riki tenendomi per mano sopra il tavolo

"Amore non reggo molto e lo sai bene"

"Non ho intenzione di farti ubriacare tesoro mio, giusto un pochino come una sorta di decorazione per questa giornata"

"Va bene allora, tu cosa prendi?"

"Della pasta penso e tu prendi qualunque cosa vuoi ricordatelo"

"Mi stai facendo sentire felice come un bambino lo sai vero?"

"E non potrei esserne più contento, mi hai cambiato la vita e questa è solo la minima percentuale di quello che ti meriti davvero e non vedo l'ora di continuare a farti sentire così piccolo Sun"

"Se potessi baciarti in questo momento fidati che non mi staccherei più da te"

"Aspetterò non tanto pazientemente"

Questa conversazione mi fa sorridere tantissimo, ma non faccio più in tempo a rispondere che arriva di nuovo il cameriere elegante di prima e ci chiede se siamo pronti ad ordinare qualcosa e così il mio Riki prende la sua amata pasta e io opto invece per un secondo, non volendo esagerare con i carboidrati, non che abbia qualcosa contro, ma ho messo su qualche chiletto e quindi prendo una bistecca alla griglia che dalla foto sul menù mi sta facendo salire l'acquolina in bocca. Magari dopo prenderò un dolce dopo per rendere contento il me amante del cibo, specialmente di gelato, tradizione mia e del mio ragazzo, che lui stesso ama vedermi perso nelle cose che mi piacciono.

Dopo aver ordinato io e lui continuiamo a parlare e a scambiarci le nostre opinioni su tutto, qualunque argomento è ben accetto e in questo modo il tutto passa in modo così piacevole che quasi non mi accorgo del tempo che passa e dopo aver mangiato quel cibo paradisiaco ci alziamo dal tavolo e come da vero gentiluomo mi prende per mano portandomi sulle altalene, forse messe lì per eventuali bambini, ma che noi occupiamo comunque non vedendone in giro e sapendo che Riki aveva proprio lo scopo di stare qui.

"Ti ricordi il nostro abbraccio? Siamo pure caduti a terra e non ce ne fregava niente"

"Come posso dimenticarlo, credo di aver pensato a quanto avrei voluto che quel momento non finisse mai e che riuscissi a farti vivere la tua vita come il ragazzo magnifico che se e che sei diventato poi, maturando sempre di più.. oddio sembro un ottantenne a parlare in questo modo, devo ricordarmelo"

"No no, tu rimarrai sempre il mio bimbo"

"Ora posso baciarti?" chiedo impaziente

"Siediti qui in braccio a me, se cadiamo di nuovo non è colpa mia"

"Amore ma ci sono due signori a mangiare in quel tavolo, ci vedranno sicuramente e chissà cosa penseranno e ci giudicheranno" dico agitato

"Sai cosa mi hai insegnato tu?"

"Che c'entra amore con questo?" domando confuso

"Rispondi solamente"

"Non saprei, che ti ho insegnato?"

"A fregarmene degli altri e, soprattutto, ad amare gli altri e io in questo momento ti voglio proprio amare, quindi ora vieni qui da me piccolo" risponde facendomi tremare le gambe in maniera incontrollabile

"O-okay" balbetto io col cuore a mille e faccio come mi dice appoggiandomi come meglio riesco sulle sue gambe e subito vengo intrappolato in un bacio dolce e molto delicato mentre le mani del mio fidanzato vanno ad accarezzarmi la schiena facendomi sciogliere

"Non mi stancherò mai delle tue labbra amore mio" mi sussurra

"Buon per me allora, perché sono perdutamente innamorato di ogni cosa che ti riguarda, non ho nessuna intenzione di lasciarti andare"

"Allora ne beneficeremo entrambi"






helloooooo

capitolo corto ma spero vi piaccia

comunicazione: pubblicherò ogni tanto degli sfoghi in una storia qui su wattpad ogni tanto e potrei metterne oggi uno se vi va di leggere, anche se non è quello lo scopo principale, ovvero solo sfogarmi

vi amo <3

can you hold my hand? - sunkiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora