dieci

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Riki

Un altro lunedì, se la gente potesse vedere la mia faccia in questo momento si spaventerebbe, sono stato sveglio tutta la notte a ripensare a ciò che è accaduto ieri pomeriggio. Quando sono tornato a casa ieri sera ho raccontato tutto ai miei che sono scoppiati a piangere come dei bambini dalla felicità e sostengono che aver conosciuto Sunoo sia stato quasi un aiuto divino e beh, potrei anche crederci, in così poco tempo mi sembra di essere tornato a vivere. Ho sempre pensato che dopo l'accaduto stare da soli non fosse così male, che più gente evitavo meglio stavo e ora che invece, grazie al ragazzo che mi ha colpito all'istante, posso parlare, scherzare e uscire con sei amici mi sento veramente una favola.

Ho deciso che riproverò a farmi toccare da Sunoo, magari non subito, ma non lascerò più trascinare in quella sensazione di tristezza e paura. Voglio poter vivere la mia vita come tutti gli altri.

"Nishimura Riki se non scendi da quel maledetto letto ti tiro un calcio talmente forte che ti rispedisco in Giappone!" grida mia mamma e io mi maledico per essermi perso nei miei pensieri, mia madre è tanto dolce e carina, ma potrei cagarmi addosso quando urla. Quella donna è pericolosa.

"Arrivo!" urlo di rimando alzandomi successivamente e prendendo l'uniforme nell'armadio, me la infilo il più in fretta possibile e corro a fare colazione. Dopo l'ennesimo rimprovero per essermi alzato tardi riesco a finire di fare tutto quello che dovevo fare e mettendomi le scarpe al volo esco di casa. 

Oggi la temperatura fuori è accogliente e mi piacerebbe molto fare lezione all'aperto qualche volta, ma i professori sono sempre contrari a questo tipo di proposte, non che io personalmente abbia chiesto visto che non parlo molto in classe. Non vedo l'ora della lezione di ballo, che oggi dura due ore, così potrò vedere Sunoo e magari il prof ci farà fare ancora lavori in coppia, speriamo bene. Sono così felice di fare tante ore di danza a scuola ultimamente, soprattutto per quel ragazzo, ma questo gli altri non lo devono sapere.

Arrivo dopo non molto e scorgo i miei nuovi amici seduti alle solite panchine nel cortile di scuola e li raggiungo mentre cerco di ignorare le voci che girano sul mio conto qui.

"Hey Riki!" mi salutano tutti e io come di solito faccio mi vado a mettere vicino a Sunoo, accorciando di un pochino la distanza che ci ha sempre divisi enormemente e lui se ne accorge perché mi fa un sorrisone che potrebbe illuminare tutto il mondo. Voglio davvero fargli capire che sono disposto a superare tutte le mie paure per stargli accanto e fargli capire che la sua cotta è ricambiata, allora provo a sussurrargli un complimento sperando di non risultare strano o imbarazzante.. aiuto ma come si fanno queste cose senza morire?

"Hey.. sei molto carino oggi" dico a voce bassissima per poi pentirmi di essere stato così diretto, dovevo dire che gli stavano bene i capelli o qualcosa del genere "oddio cioè, si lo sei, aiuto non doveva uscirmi così scusami" continuo in imbarazzo e mi alzo un pochino lo sguardo solo per trovarlo con le guance infuocate

"Grazie" risponde con tono a malapena udibile e giuro che vederlo così timido è una cosa nuova per me, mi fa scoppiare il cuore

"A quando il matrimonio?" sento dire da qualcuno e mi giro per vedere Heeseung che se la ride con Jay e Sunghoon mentre Jungwon e Jake stanno facendo gesti strani a Sunoo e la cosa mi incuriosisce tanto quanto mi spaventa, ma chi gesticola in quel modo? Mi rigiro verso Sunoo per chiedere spiegazioni ma mi guarda scuotendo la testa come se fosse rassegnato.

"Credo che stiano sclerando" dice cercando di non farsi sentire dagli altri e la cosa mi fa699 abbastanza ridere perché quei due sembravano seriamente posseduti in quel momento

"Ragazzi non per allarmarvi, ma fra un minuto suona e beh, non vorrei prendere una nota di nuovo, quest'anno è successo troppe volte" dice Jake

"Oh cazzo è vero, dai andiamo, ho lezione di arte ora" si alza Sunoo e ce ne andiamo ognuno verso il proprio corso

Entro in aula di matematica e di nuovo il vociare delle persone si fa forte e io solamente sospiro, non so per quanto riuscirò a ignorare quello che dicono.

Oggi non è giornata vero?

"Rin lo hai visto stamattina? Era ancora con quel gruppetto e quel ragazzo in particolare, Kim mi pare" sento una mia compagna di corso dire ad un suo amico

Ma che gliene frega di con chi sto?

"Magari la smette di fare il misterioso, sai quanto mi dava fastidio vedere le ragazze pazze per lui, non è nemmeno bello, sono di certo meglio io, ma chi si crede di essere"

Io non ho fatto nulla..

Mi fa rabbia e tristezza allo stesso tempo sapere di quante persone mi odiano, non mi conoscono, cosa gli dà fastidio di me? Non riesco a spiegarmelo.. so di non essere perfetto, di non essere il migliore del mondo, ma non credo di avergli fatto qualcosa per cui dovrei essere sfottuto. E nonostante sappia che non dovrei starci male non posso farne a meno che sentire gli occhi pungere. Guardo in alto e cerco di respirare normalmente, ma non ci riesco e credo che il prof che è appena entrato se ne sia accorto perché si avvicina a me per chiedermi se ho bisogno di un attimo fuori e con tutte le mie forze annuisco ed esco dall'aula portando con me la busta contenente i miei calmanti.

'scusa mamma, ma oggi ne ho bisogno' penso prendendo una delle pastiglie e buttandola giù a secco. 

Fortunatamente ora sono tutti nelle rispettive classi e posso sedermi un po' a terra e calmare il mio respiro senza che nessuno se ne accorga.

Spero solo di non sembrare una mummia alla lezione di ballo dopo..





heyyyyy

come va?

ecco il nuovo capitolo

spero vi piaccia <3

fatemi sapere

ILY

can you hold my hand? - sunkiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora