La vita nasceva su versanti diversi, ma il passo si concludeva sullo stesso terreno. Indossare una divisa o una tuta non creava differenze, non più ormai. Erano tutti pronti a morire o a uccidere, a fare i conti con le conseguenze della fatalità di ogni pallottola dopo averla sparata, bilanciando il reale peso nelle loro stanze o nel prossimo cielo.Camila imbracciò il fucile e prima di uscire sospirò guardandosi allo specchio. L'aveva voluto lei? Prima della sua nascita vigeva la disparità, ma dopo la sua scelta imperversava la lotta. Cos'era peggio? Essere nata o essere cresciuta? Paradossalmente era troppo presto per saperlo; avrebbe conosciuto il verdetto solo alla fine di tutto, quando le vittorie sarebbero combaciate con gli errori e sulle spalle sarebbe gravato un mantello o una ghigliottina, una ghirlanda o una spada. Ma osservandosi sapeva già che non ci sarebbero stati fiori senza lame. Proprio come non ci sarebbe stata rivalsa senza battaglia. Non sarebbe esistita rivoluzione senza Camila.
Lauren venne a bussare alla sua porta. Un'armatura di latta scheggiava il suo sguardo da ragazza; così come non cresceva erba nel deserto, non sarebbe mai sbocciata giovinezza nelle sue pupille, dune aride ma dalla gobba scoscesa. Camila fece un solo cenno, raggiungendola.
A passo di marcia si accodarono sempre più ribelli, infoltendo la coda del serpente a cui andavano a tagliare la testa. Camila fiancheggiava Lauren; avevano iniziato pugno contro pugno, ma avrebbero finito spalla a spalla.
Camila rivolse un'occhiata all'altra. Lauren la captò e la ricambiò. Fu come stringersi la mano. Scendere in guerra insieme significava essere pronte a dirsi addio più di una volta, fino all'ultima. Ecco perché amare qualcuno era una condanna per Lauren: doveva imparare a lasciarlo andare ogni volta; la prima serviva solo da apripista, erano le seguenti a causare la reale precipitazione. Eppure, per Camila, lo avrebbe fatto. Sarebbe stata pronta a dirle addio ad ogni conflitto, pur di stringerle le mano mentre scendevano nell'arena dove tale conflitto prendeva vita... e la toglieva.
Si recarono verso la città a piedi. Non solo non volevano destare attenzione, soprattuto desideravano assaporare l'adrenalina di ogni passo sperando bastasse per salvargli la vita o perlomeno donare onorificenza a quella che restava da vivere.
Le voci giunte dagli altri soldati ragguagliavano su uno scontro a fuoco incalzante fra le vie principali. I civili avevano trovato quasi tutti riparo grazie alle barricate improvvisate dei ribelli; erano riusciti a bloccare l'avanzata degli uomini, ma resistere era sempre più complicato. Lauren e gli altri avevano quasi raggiunto i propri compagni, pronti a dare manforte anche a costo di farlo un'ultima volta, anche a costo di sparare una sola pallottola e attutirne dieci.
Lauren lo avrebbe certamente fatto per amore. Camila lo avrebbe certamente fatto per la libertà. Ecco perché tutte e due si sarebbero messe sulla traiettoria dell'altra: l'amore per Lauren era Camila e la libertà per Camila aveva il volto di Lauren.
Mentre si approssimavano all'epicentro, l'intensità degli spari si addensava nelle orecchie. Ogni battito sotto le corazze rimbalzava come bossoli. Erano pronti a dividersi. Avrebbero proseguito su diversi fronti, circondando il nemico: era più preparato, ma loro contavano sulla forza numerica. Lauren e Camila presero strade diverse, a capo di squadre diverse. La corvina le dedicò uno sguardo che era più una rete prima di lasciarla sfuggire dalle sue maglie. Si fidava di lei, non si fidava di lei in un campo pieno di piombo e non perché sottovalutasse le sue abilità di sopravvivenza, bensì dubitava delle proprie a sopravvivere senza di lei. Era un pensiero egoista, ma la guerra non era madre dell'egoismo? Così, mentre l'odore di polvere anestetizzava le narici e il sapore metallico impastava la bocca, perse i sensi dell'essere e anche quelli di colpa, pregando Dio -se ne esisteva ancora uno e soprattutto se ne esisteva uno buono- di riportarle Camila sana e salva anche a costo di perdere due vite in cambio della sua. Non si era mai sentita così sporca, ma in mezzo al pluviscolo e al sangue, chi restava davvero pulito?

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Opposite Sides
FanfictionIl mondo conosciuto è cambiato per sempre. Le radiazioni hanno perforato il buco nell'ozono una volta per tutte, separando la civiltà in coloro che possono sperare in un domani e in coloro che devono decidere se impazzire a causa degli effetti colla...