Il passato era venuto a bussare all'uscio, ricordandole che poteva fuggire dalla sua casa ma la porta restava sempre aperta, e finché la porta era aperta ci sarebbe sempre stato qualcuno dentro.Camila trasalì contro il tessuto, occultando il pallore solo grazie al passamontagna. Fece un passo indietro, urtando qualcosa o qualcuno. Si scusò al vento, poi si precipitò fuori, impegnandosi a dare al suo passo un senso di stabilità che non tradisse l'emergenza. Aprì la porta con eccessiva foga però per non essere sospetta. Lauren abbassò la medesima maniglia poco dopo.
Camila si era appoggiata contro il muro, testa verso il cielo e spalle verso terra; se non l'avesse conosciuta, avrebbe detto che stesse pregando al miracolo. Aveva sfilato il passamontagna, permettendo al petto squassato di riprendere aria.
«Va tutto bene?»
Camila annuì. La squadrò da capo a piedi. Avrebbe trovato almeno dieci motivi per cui stava mentendo, ma tacque.
«É tutto... molto.» Si limitò a confessare la ragazza, ma restare vagava infittiva il sentore di bugia piuttosto che smorzarlo, come un sospettato che si avvede di aver risposto male alla domanda del poliziotto.
Lauren l'affiancò, premurandosi di non toccarla se non con la spalla. «Lo so. Se pensi che sia abituata, ti sbagli.» Stemperò il fiatone dell'altra con un sorriso tenue. «É la prima volta anche per me. E anche per loro, a dire il vero. Non siamo certi di fare le cose per bene, ma a questo punto dobbiamo solo farle.» Si voltò verso di lei sperando il messaggio arrivasse come una freccia nel bersaglio della sua coscienza.
Camila catturò il suo sguardo affabile e annuì più energicamente. Le stava dicendo che, malgrado ciò che dovevano fare durante la giornata, alla sera le avrebbe ancora pulito le mani dal sangue e le avrebbe ancora baciate come fossero la cosa più pura e innocente sul pianeta. Il cuore di Camila ebbe un attimo di respiro, confortato dallo sguardo amorevole dell'altra. D'altronde, che cosa può essere il male passato di fronte al bene futuro?
Annuì grevemente, quindi fu lei a cercare la mano di Lauren. Disegnò sul suo dorso tutte le parole che non riusciva a dire. Lauren girò dolcemente la mano. Camila rimirò il suo palmo come fosse l'unico lembo di Mondo dove potersi riposare. Lauren, per dimostrarle che era davvero così, soppesò la mano dell'altra nella sua, senza intrecciare le dita, solo tenendola lì. Le stava dicendo che non importava quanto gravoso fosse il Mondo, la sua mano si sarebbe sempre fatta più leggera per lei.
Camila inspirò a fondo, riempiendo i polmoni di ossigeno e non più di paura. Annuì ancora, ma solo stavolta con consapevolezza.
«Non è indispensabile tu assista agli interrogatori. Anzi se...»
«Ce la faccio.» Tagliò corto, irritata solo con sé stessa. Aveva rischiato di uccidere Shawn e ora non riusciva a guardarlo solo perché la sua faccia la rimirava di rimando? Quanta ipocrisia. Se lo avesse ucciso sul campo, non si sarebbe fatta tutti quei problemi.
Indossò nuovamente il passamontagna, affidandosi al giudizio di Lauren. L'aiutò a coprire interamente il volto e Camila fece lo stesso con lei, accertandosi di non lasciar scoperto nessun segno particolare che le tradisse. Una volta tornate in incognito, Lauren le afferrò la nuca nella sua mano e avvicinò la fronte alla sua: «Non possiamo smettere di lottare ora.» Sussurrò.
«Non lo faremo nemmeno dopo.» La rassicurò Camila, tranquillizzandola di vederla sempre come prima, di sapere chi era senza la maschera di tessuto e di non dimenticarlo nemmeno quando l'aveva addosso.
Lauren annuì, poi si diresse verso l'entrata, concedendole un minuto di solitudine per decidere se tornare all'interno era davvero ciò che voleva. No, non lo voleva, ma sapeva che se fosse rimasta nei paraggi avrebbe potuto aiutare Shawn. Sapeva anche che "aiutarlo" poteva benissimo significare addolcirgli l'ultimo respiro, e lei lo avrebbe guardato da dietro una cortina di lana, cancellando per sempre la possibilità di morire tra braccia famigliari.
STAI LEGGENDO
Opposite Sides
FanfictionIl mondo conosciuto è cambiato per sempre. Le radiazioni hanno perforato il buco nell'ozono una volta per tutte, separando la civiltà in coloro che possono sperare in un domani e in coloro che devono decidere se impazzire a causa degli effetti colla...