Quelle quattro mura erano state la prima cosa che aveva visto quando l'avevano scortata al quartier generale e adesso sarebbero stata l'ultima.Anche Lauren era stata la prima persona ad averla sfiorata e ora era l'ultima a farlo in tempo di pace. Avevano dormito insieme, come sempre, ma più che aver trovato riposo nella notte, avevano cercato l'altra. Non si stavano addormentando inconsapevoli di non avere nessun'altra sera garantita; lo sapevano. Camila stava per affrontare il mostro, il che le rendeva già abbastanza onore, ma la gloria non l'avrebbe salvata dal suo destino e tantomeno dal piombo.
Lauren era ancora distesa sotto le coperte; Camila non aveva chiuso occhio. I primi albori la chiamavano al suo dovere, ma la ragazza li ignorava. Si era presa qualche secondo per sé stessa. Seduta accanto al letto osservava Lauren, imprimeva ogni dettaglio del suo viso nella mente. Non sapeva se temere di più l'eventualità di non rivederlo mai o quella di doverlo sciupare con carezze impregnate di sangue. Forse si sarebbero riviste, ma cosa avrebbero visto nell'altra dopo quel giorno? E se non si fossero riviste, perché lottare? Perché rischiare di morire se non poteva rivederla? La voce nella sua testa, la stessa ad averla guidata fino a lì, conosceva le ragioni, ma il suo respiro le disperdeva tutte.
Lauren schiuse piano piano le palpebre. I primi raggi la colsero impreparata, ma la visione di Camila la spiazzò. Il Sole la illuminava, l'alba era già arrivata. Sapeva cosa significava, ma non disse niente. Non esistono parole per certi momenti. Allungò la mano verso di lei; Camila la raccolse subito nella sua. La strinse forte, scacciando le lacrime in un sorriso triste. Lauren ripensò a quella vita lontana, l'unica vita che le avevano sempre detto di non accarezzare. Prima non le interessava, ma da quando conosceva Camila le pareva le avessero sottratto un diritto inestimabile: sentiva la mancanza di qualcosa che non avrebbero mai vissuto più della mancanza di ciò che le era stato concesso.
«Stai andando?» Domandò con voce impastata. Era assurdo quanto la vita sembrasse la medesima malgrado fosse sul punto di cambiare per sempre.
Camila annuì una sola volta. Non c'era modo di ritardare l'inevitabile, e anche prodigandosi sarebbe stata fatica sprecata. Lauren abbozzò un sorriso e si issò con sforzo malcelato.
«Detesto non poter essere lì con voi.» Sussurrò a capo basso, arrossendo.
«Lauren, ci sarai. Tutte le persone che oggi saranno al mio fianco, combatteranno con me perché prima hanno imparato da te.» Intercettò il suo sguardo, ma non sollevò il mento. Ci pensò Camila a farlo.
«La nostra vittoria sarà merito più tuo che di chiunque altro.» Usò l'enfasi come canale di comunicazione. Il suo sguardo severo redarguiva ogni dubbio: in quella stanza c'era una Regina, ma non era Camila, questo le stava dicendo.
Lauren le afferrò anche l'altra mano e le depositò un bacio. Camila sospirò. Un rapido sguardo al di là della finestra fu sufficiente per rendersi conto di star temporeggiando. Non avevano più tempo, era il momento di separarsi. Era il momento di lottare.
Lauren lo intuì prima dal suo sguardo e poi dal suo silenzio, così, senza aggiungere niente, l'attirò in un abbraccio asfissiante. Si strinsero così forte da togliersi il respiro. Camila inalò attraverso i capelli dell'altra, le carezzò completamente le spalle sperando di lasciare qualcosa sulla sua pelle che sarebbe sopravvissuto agli anni.
«Tu vincerai, io lo so.» Mormorò Lauren contro il suo collo, facendo ribollire il sangue sotto i brividi.
«Vinceremo, si.» Sottolineò Camila, poi un raggio la colpì in pieno viso, impertinente e inclemente.
Camila stampò un bacio sulle labbra di Lauren; la corvina la trattenne con slancio a sé, ma alla fine allentò la presa, comprendendo che altrimenti non si sarebbero mai allontanate. Camila approfittò di quell'attimo per alzarsi e andarsene. Non si voltò, altrimenti avrebbe vacillato, si sarebbe chiesto una volta di troppo se lottare valesse ancora la pena. Lauren rimase ad osservare le sue spalle, l'ultima cosa che salutò prima del tonfo della la porta.
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Opposite Sides
FanfictionIl mondo conosciuto è cambiato per sempre. Le radiazioni hanno perforato il buco nell'ozono una volta per tutte, separando la civiltà in coloro che possono sperare in un domani e in coloro che devono decidere se impazzire a causa degli effetti colla...