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Gli interrogatori si erano fatti serrati, ma anche le bocche. Le energie iniziavano a scemare da entrambe le parti: restare in silenzio era estenuante, ma anche non smettere di chiedere lo era.

Ormai era chiaro che nessuno dei due schieramenti avrebbe ceduto. Era divenuta una questione d'onore più che di lealtà. I soldati non avevano sfidato la morte per pregarla di risparmiali e i ribelli non avevano devoluto una vita alla resistenza per demordere al primo ostacolo. I loro sguardi si scambiavano intrecciandosi, insegnando l'un l'altro che c'erano più modi per morire, a volte anche solo aprendo gli occhi sullo stesso Mondo.

Camila aveva sfruttato i sensi di colpa per rinunciare ad un'ulteriore visita agli ostaggi. Non era del tutto una bugia. Si arrovellava nei rimorsi tutto il giorno, ma non per le colpe che gli altri credevano. Tutta la loro solidarietà e vicinanza sarebbe svanita se avessero anche solo immaginato quali pensieri tenevano sveglia la ragazza, perché erano gli stessi che rubavano il sonno a loro, ma c'era un innocente di troppo nelle loro ipotesi.

Camila non si era sentita innocente nemmeno nascendo, adesso credeva solo di non poter sperimentare mai la sensazione. Qualsiasi scelta facesse o la poneva di fronte a chi era o demandava di andare contro chi era stata, e nessuna delle due piaceva all'altra. L'unica persona a cui piaceva era Lauren... Ma lei non la conosceva davvero. Non fino in fondo almeno. Sapeva da dove proveniva, ma non si immaginava chi davvero fosse. Camila si domandava sempre più spesso come avrebbe reagito scoprendolo, e sempre più spesso temeva il peggio.
La guerra era un evento terribile, ma a Camila pareva di averla iniziata tanto tempo fa, quando era venuta al Mondo. Ciò che invece non aveva mai conosciuto era la pace, e ci credeva solo quando stava fra le braccia di Lauren. Un intero Mondo in guerra non le faceva paura, ma un'intera vita senza Lauren la terrorizzava. Non é la guerra che spaventa, ma l'addio alla pace.

Eppure, in qualche modo, sentiva che Lauren si avvicinava alla verità sempre di più. Forse non la poteva riconoscere, ma sapeva che era lì, proprio come aveva sempre saputo di River Side malgrado il muro. Quando Camila le camminava affianco, lei non si voltava a guardarla. Quando voleva stare sola, non tornava mai da Camila. Quando si svegliava nella notte, lasciava la stanza, come se starle vicina peggiorasse gli incubi. Riconosceva il suo modo di fare, perché quando custodisci un segreto molto a lungo, sai anche come agiscono le persone quando lo percepiscono.

Ma c'era una guerra fuori dalla loro finestra, perciò i segreti erano tenuti a bada dai cannoni... ancora per un po'.

Lauren era impegnata al fronte. Si assicurava le barricate fossero impenetrabili, o perlomeno sicure. Enumerava le armi e le munizioni tutti i giorni, come se ogni mattina fosse quella in cui sarebbe scoppiato il disastro. Trascorreva intere notti ad osservare il palazzo, in silenzio, immaginando chissà quali scenari, ma più vicini possibile alla distruzione.

Camila la rimirava furtivamente, col fiato grosso e il petto pesante: Lauren voleva giustiziare la famiglia reale, ma la principessa dormiva nel suo letto. Camila iniziò a temere un'eventualità maggiormente spaventosa della verità: oltre che perdere Lauren, Lauren avrebbe perduto sé stessa nel rimorso. Come poteva perdonarsi di aver amato chi le aveva portato via tutto? Camila si girava dall'altra parte ogni volta che la corvina si stagliava di fronte alla finestra; fingeva di non ricordare da dove provenisse, così nelle fantasie incendiarie di Lauren lei non bruciava fra le fiamme.

*****

I rifornimenti giunsero all'ultimo, ma comunque in tempo. I ragazzi si armarono, almeno quelli arruolati per la fanteria. Camila aggrottò le sopracciglia notando le mani di Dinah rovistare nel mucchio di fucili. Non aveva più toccato un'arma dopo la morte di Normani. Aveva riconsegnato anche la sua pistola personale, sostenendo che se fosse dovuta difendere con una pallottola, allora avrebbe preferito morire che toccare un grilletto ancora una volta in sua. 

Opposite SidesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora