«A KINGDOM OF SWORDFIRE» (Original version)

1- 2 I END OF AN ERA [EFFETTUATO]

Il terrificante momento è finalmente giunto.

In tutto il reame di Swordfire si assiste solamente ai massacri e disordini, generati dalle molteplici battaglie inconcluse. E in ogni luogo, anche deserto dalle mappe dei generali e comandanti delle flotte navali, si guardano marcire cadaveri di guerrieri sconosciuti e dimenticati. Soprattutto le armi dei defunti, lasciati perire sui suoli colmi di sangue e fango, creano disperazione e sporcizia: generando un maestoso cimitero mai esistito.

Tuttavia nella Capitale, oramai distrutta dalla ferocia di Laysan, si assiste all'arrivo dei Cavalieri dell'Inferno: soldati al servizio delle tenebre del nucleo del Pianeta. Inoltre i ghiacciai delle Terre di Nessuno stanno man mano per aumentare, per via del Grande Gelo di EastKnights. E l'era di Swordfire sta per collassare nell'epoca più buia di sempre.

Si narra che, le Madri di Universo siano scomparse dopo la caduta del regno e, pensando siano fuggite a EastKnights, si crede che vogliano continuare a servire la famiglia reale, con le loro magie e previsioni future.

Tuttavia nessuno sa ancora di certo chi siano realmente, poiché le Madri di Universo, come i Cavalieri dell'Inferno, sono venute dalle Terre di Nessuno; luoghi mai stati abitati. Ma nessuno sa di certo se siano veri questi racconti, scritti all'interno dei libri sacri della Biblioteca di Hormas.

Inoltre durante la reggenza del tiranno Osvaldo, il regno di Swordfire si racconta che era nella sua splendente epoca d'orata, ma ha fatto sì che i politici al servizio della corona, nascondessero delle prove di malefiche profezie narrate dalle stesse Madri di Universo che raccontarono i futuri presagi della caduta del regno.

Ma da quei giorni avvenire, le profezie raccontate al proprio tiranno si avverarono una ad una, per far sì di poter credere che le magie a quei tempi erano reali.

Un giorno si predisse che il grano del regno triplicò per sfamare ogni cittadino e contadino di Swordfire, e fu così, ma sia i politici e sia i commercianti della Capitale, non credettero ad ogni parola, poiché assistettero a questa favorevole crescita per via del clima che è stata dalla loro parte e sia dei terreni che erano stati coltivati bene.

Eppure il tiranno Osvaldo era scettico alle profezie e dicerie che ascoltava ogni giorno, ma non poteva mettere in dubbio la forza della magia e la maestria della manipolazione che le Madri di Universo ebbero per controllare l'intero reame. Infatti il tiranno Osvaldo assistette a un conflitto interno della Capitale, da parte dei politici che dubitavano ogni stregoneria delle Madri di Universo.

Nondimeno l'intera popolazione acclamava e onorava le Madri di Universo, per l'indimenticabile crescita dell'epoca d'orata. Ed è così che le profezie si avverarono davanti gli occhi del sovrano. Ancora scettico di quello che assisteva.