Mermaid

Alvin

Quando aprii gli occhi mi ritrovai circondata da...
Umani!
Provai a scappare ma qualcosa non andava...
Guardai in basso...
La mia coda! Dov'è la mia coda!? È sparita!
Al posto della mia bellissima coda avevo....le gambe!!
Urlai
- signorina si sente bene? - mi chiese una signora
Io non dissi nulla , tremavo come una foglia
- santo cielo , ma lei trema! Chiamo un'ambulanza - disse un'altra ragazza
- venga signorina ,la aiuto io -
Un uomo mi aiutò ad alzarmi ma io ricaddi a terra. Non ero abituata a usare i piedi.
- ma lei è nuda! - esclamò la signora
Subito un altro ragazzo mi coprì con un....asciugamano, giusto?
Io rimasi seduta sulla sabbia e non spiccicai parola.
- qualche malintenzionato ha provato ad aggredirla? - chiese la ragazza
- bisogna chiamare la polizia , altro che ambulanza - disse l'uomo
Tenevo ben stretto l'asciugamano e non parlavo.
- è straniera? - mi chiese la ragazza
- credo che non ci capisca - disse il ragazzo
Morena mi ha tolto la coda....lei mi ha....tolto la coda
Cominciai a piangere. Ero spaventata, confusa e mi sentivo tremendamente sola.
Subito la ragazza e il ragazzo provarono a consolarmi.
- se provi a dirci cosa ti è successo ti possiamo aiutare - disse lei
- non piangere , ora arriva la polizia - disse lui
Intanto erano arrivate altre persone incuriosite dalla situazione.
- cos'è successo? - chiese qualcuno
- l'abbiamo trovata stesa sulla sabbia svenuta e quando ha aperto gli occhi era terrorizzata poverina. Deve esserle successo qualcosa di terribile - spiegò la signora
Basta andate via , faccio fatica a respirare
Tutti mi avevano accerchiata e mi sentivo in trappola , piansi più forte. Stavo andando completamente nel panico.
- ma che succede? Cos'è tutto questo trambusto? -
Questa voce...
Quando mi vide entrambi sbarrammo gli occhi.
È lui , il ragazzo di quella notte
- ma tu sei la... - si fermò a metà frase
Meno male , pensavo che l'avrebbe rivelato a tutti
- lei la conosce? - domandò l'uomo
- si , lei è......una mia amica - rispose il ragazzo dagli occhi verdi che non smettevo di fissare
- abbiamo chiamato la polizia - disse la ragazza
- non ce né bisogno , la porto a casa io -
Gli umani non sembravano fidarsi del mio "amico" , così chiesero a me
- lo conosce? - chiese l'uomo
Io annui.
- sicura di non aver bisogno di andare in ospedale? - mi chiese la donna
Io annui dinuovo
- bene allora , racconteremo alla polizia che si è trattato di un falso allarme - disse il ragazzo
Il mio "amico" mi si avvicinò e mi prese in braccio.
Mi portò in un'area della spiaggia più sicura , senza umani e mi appoggiò sulla sabbia. Era così delicato che sembrava avesse paura di rompermi.
Si mise davanti a me e mi guardò per un attimo senza parlare.
- ....come sei bella - mi disse solamente
Io arrossi.
- non ti farò del male...ti ricordi di me? -
Feci di si con la testa.
- puoi parlare? -
-.....si... - bisbigliai
- ah ma allora ce l'hai la voce -
Non gli risposi.
- va bene, lascia perdere. Non è che avresti voglia di spiegarmi cos'è successo alla tua coda? -
- è....complicato - dissi incerta
- cosa vuoi che faccia? Non puoi tornare in mare -
- lo so -
- dimmi tu cosa fare perché non mi era mai capitata una situazione del genere e.. -
- vedi...il problema è che......il fatto è...che...non lo so...nemmeno io - ero tremendamente imbarazzata
- come ti chiami? -
- Melody -
- che bel nome , io sono Alvin -
- grazie...anche il tuo è...carino -
Alvin rise.
- carino? Sai...non ho più smesso di venire qui a cercarti..da quella notte in cui ti ho vista cantare -
Lui ha cercato...me
- perché? - chiesi
- in realtà non lo so.....ma volevo incontrarti di nuovo -
Che occhi che ha...
Mi fidavo di lui. Sentivo di potergli raccontare tutto della mia vita e questo un po' mi spaventava...ma dovevo conoscerlo se volevo sopravvivere ora che non potevo più tornare a casa. Sapevo che lui mi avrebbe aiutata.
- Alvin.... -
Volevo raccontargli tutto quello che mi era successo ma cominciai dinuovo a piangere. Mi sentivo una stupida frignona.
Alvin mi venne più vicino e mi abbracciò. Piansi sulla sua spalla.
- non so cosa ti è successo Melody ma ho capito che non è stata una tua scelta perdere la coda...dico bene? -
Trovai il coraggio di parlare e raccontargli tutto.
Gli dissi chi era Morena e cosa mi aveva fatto , gli raccontai di Serena , della mia famiglia , della perla e degli abitanti della mia città.
- lo so che per te è difficile da credere. Voi non credete nella magia ma è vero , è stata Morena a togliermi la coda - gli dissi
- hai ragione , è difficile da credere ma...dopo aver visto una sirena , penso che crederò a qualsiasi cosa d'ora in poi -
Gli sorrisi.
- dove andrai adesso? -
- in realtà...non ne ho idea -
Ci fu una lunga pausa nella quale nessuno dei due parlò...poi Alvin mi fece una domanda
- senti...se vuoi puoi venire con me...ti va? -
- con te? ....cioè a casa tua? Ma...e i tuoi genitori? -
- io non ho più i genitori...sono morti in un incidente quando ero piccolo - mi confessò
- ma è terribile! Devi sentirti tremendamente solo -
- già e un po' di compagnia non mi farebbe male -
- ....vivi da solo? Non sei stato affidato a qualcun'altro? -
- in realtà si , vivo con mia zia ma spesso è fuori per lavoro , non è quasi mai in casa -
- non le darò fastidio? -
- assolutamente no -
- me lo giuri? -
Mi sorrise
- lo giuro -
Alvin mi aiutò ad alzarmi.
- prima di tutto devi imparare a camminare e seconda cosa bisogna andarti a comprare dei vestiti -
Solo in quel momento mi ricordai di essere nuda e coperta solamente da un asciugamano.
Mi scostai da Alvin imbarazzata per coprirmi meglio, ma non riuscendo a mantenere l'equilibrio caddi a terra.
Alvin si mise a ridere e poi mi aiutò a rialzarmi
- non è divertente - dissi ancora più imbarazzata
- invece lo è , avere te in casa sarà uno spasso -
La sua risata era contagiosa e risi anch'io
- ora appoggiati a me - mi disse
Feci come diceva e in pochi minuti imparai a mantenere l'equilibrio e alla fine imparai anche a camminare abbastanza bene da poterlo fare senza appoggiarmi ad Alvin.
Se la mia famiglia mi vedesse con un umano di sicuro non mi guarderebbe più nello stesso modo
Ma ora la mia famiglia non c'era , eravamo solo noi due , io e Alvin.