La mattina dopo mi svegliai notando che Alvin non era più accanto a me. Così scesi di sotto e lo vidi intento a preparare, come al solito, una ricca colazione.
Mi avvicinai a lui e quando si voltò smise di cucinare e mi prese per la vita.
- buongiorno - mi disse baciandomi.
Quel gesto mi fece letteralmente perdere la testa.
- buongiorno - risposi.
La colazione fu buonissima, più del solito. Alvin si era dato veramente da fare questa volta, doveva essersi messo molto d'impegno per festeggiare la caduta di Morena e il vero inizio della nostra storia.
Stavamo mangiando al tavolo senza smettere di guardarci, ora che potevo veramente averlo senza preoccuparmi più di nulla, se non di andare avanti al meglio, volevo tenermelo stretto senza perderlo mai di vista. Anche lui sembrava pensare la stessa cosa.
Ma le nostre occhiate mielose vennero interrotte con l'arrivo di Cassandra.
- buongiorno ragazzi, non vi vedo dall'altra sera. Com'è andata? - ci chiese sedendosi al tavolo.
Oh, sai Cassandra, ho trovato Alvin baciare Nicole, ho tentato il suicidio in mare, Nicole è stata uccisa dopo aver scoperto che il suo corpo era stato posseduto da una strega del mare, Alvin è morto per un primo momento ma poi è stato riportato in vita da una strega, siamo andati su un'isola deserta dove una mia cara amica stava per morire, l'abbiamo salvata e io ho deciso di rimanerti tra i piedi per sempre perché amo tuo nipote...le solite cose.
- serata tranquilla...ci siamo divertiti - risposi facendo quasi ridere Alvin che ora si stava trattenendo.
- bene, sono contenta....sapete, ci tenevo proprio a saperlo dato che Lucia mi ha chiamata ben tre volte ieri sera per sapere dove eravate finiti! -
Io e Alvin impallidimmo all'istante.
Non potevamo raccontarle quello che era realmente successo, ci serviva una scusa e in fretta.
- allora? - ci chiese impaziente.
Prima che qualcuno di noi due potesse rispondere il mio cellulare cominciò a squillare salvandoci dalla situazione.
Subito lo presi dalla tasca dei pantaloni e guardai il display. Era Lucia.
Oh no...non ora.
- pronto? - dissi accettando la chiamata.
- MELODY... - mi rispose la voce di Lucia scandendo ogni lettera del mio nome.
Sembrava arrabbiata...
- Lucia...hey - risposi un po' impacciata.
- hey? Hey!? È dall'altra sera che io e gli altri ti cerchiamo e hai risposto solo ora! Sai quante volte ti ho chiamata? Ho telefonato a quasi tutta la città per sapere se ti avevano vista, mi sei costata tutto il credito del cellulare! Pensavo fossi stata rapita o peggio! -
- lo so Lucia, lo so...hai tutte le ragioni per essere arrabbiata ma ti prometto che ti spiegherò tutto -
- arrabbiata? Sono più che arrabbiata! Dammi subito una buona ragione per non venire lì a strangolarti immediatamente -
- parla piano, per favore...mi hai quasi rotto un timpano -
- MEGLIO! Così sono sicura che la mia ramanzina ti entrerà bene in testa e non ne uscirà facilmente -
Sospirai per mantenere la calma e poi ripresi a parlare.
- per favore Lucia, tra poco io e Alvin arriviamo a scuola, giuro che ti racconterò tutto...senza bugie -
- ...lo prometti? -
- si, te lo prometto, lo giuro. Niente più segreti tra di noi -
- bene, ti aspetto allora, ma sappi che questa è l'ultima possibilità che ti do -
Detto questo Lucia chiuse la chiamata e io rimisi il cellulare dov'era prima.
Dalle espressioni di Cassandra e Alvin si poteva subito intuire che avessero sentito tutto...e come avrebbero potuto fare il contrario? Se le finestre fossero state aperte avrebbe svegliato anche i vicini.
Guardai negli occhi Cassandra sconsolata. La giornata era appena iniziata e già non ne potevo più.
- sei ancora sicura di volerlo sapere? - chiesi alla donna.
Lei ci pensò un attimo e poi alzò le spalle.
- no, non importa. In fondo, sono affari vostri quello che avete fatto la scorsa notte...non sarò di certo io ad intromettermi nella vostra vita privata - rispose.
- vita privata? - domandai strabuzzando gli occhi.
- si, in fondo, di solito è questo che fanno quelli della vostra età quando rientrano a casa così tardi...o sbaglio? -
- zia, per piacere! Faresti meglio a restare zitta - la riprese Alvin notando quanto l'argomento mi stesse imbarazzando.
- okay okay...non commenterò...comunque, spero che almeno siate stati prudenti -
- zia! -
Ridacchiai cercando di sdrammatizzare, anche se probabilmente ero quella più imbarazzata di tutti.Qualche minuto dopo eravamo già partiti per avviarci verso la scuola.
Da un lato ero spaventata perché avrei dovuto rivelare tutto a Lucia e non sapevo da dove iniziare, ma dall'altro ero come emozionata. Volevo rivedere i miei amici, sapere da Viola com'era andata con Rayan, scoprire se Dilan e Sara si erano già dichiarati...
Si lo so, impossibile che sia successo tutto in una sera direte voi...ma non è detta l'ultima parola, io la prima volta che ho visto Alvin me ne sono subito innamorata...e sarebbe dovuto essere più che impossibile contando che: primo, era buio e non lo avevo visto bene in faccia e secondo, era stato solo per qualche minuto perché poi sono scappata via.
- a cosa pensi? - mi chiese Alvin camminando di fianco a me.
- a come sarà andata l'altra sera agli altri...spero in un lieto fine sia per Sara e Dilan che per Viola e Rayan -
- Dilan e Sara...sai, li ho visti molto affiatati l'altra sera, non darei per scontato che possa nascere qualcosa. Anche se è quasi impossibile immaginare Sara in una relazione veramente seria -
- è quello che pensavo prima, ma poi mi sono ricreduta subito -
- perché? -
- la prima volta che ti ho visto quella notte, ho subito sentito di provare qualcosa per te. Sara era una che se ne approfittava, ma non aveva mai incontrato l'amore, secondo me con Dilan potrebbe cambiare, penso che sia quello giusto per lei -
- dici? Beh buon per loro, era ora che Dilan si facesse avanti con qualcuna -
- perché? Non ha mai...? -
- no, anche se era continuamente circondato da belle ragazze non ha mai voluto dar corda a nessuna di loro. Non ho mai capito questo suo atteggiamento, lo trovavo strano ma chi sono io per giudicarlo? -
Non ci credo...ma da quanto è innamorato di Sara? Da parecchio se stiamo parlando di ancora prima che conoscessi Alvin...e doveva essere stracotto per non volere nessun'altra.
Arrivati a scuola notammo subito Lucia e Luke fermi davanti all'entrata, stavano parlando con Eliah.
Appena Lucia mi vide smise di parlare facendo voltare anche gli altri due.
Eliah se ne andò e i nostri amici vennero verso di noi.
- ciao ragazzi... - li salutai timidamente.
- voi ci dovete molte spiegazioni - disse Luke.
- si, lo sappiamo, siamo spariti dalla festa, voi siete molto arrabbiati con noi, vi abbiamo fatti preoccupare, eccetera eccetera...ci ha già pensato Lucia a sgridarci - disse Alvin.
- si e non ho ancora finito - rispose lei.
- Hey ciao, non pensavo che vi avrei trovato qui stamattina, credevo foste morti -
Viola era appena arrivata con la sua solita voglia di mettere allegria.
- che esagerazione, morti addirittura - commentai.
- siete spariti a lungo senza lasciare traccia e poi non vi ha più trovati nessuno e non avete risposto alle chiamate...senza contare che nemmeno la zia di Alvin sapeva dove eravate finiti, ma tranquilli, se vi eravate solo appartati un po' vi capisco, so quanto è eccitante il richiamo della passione, difficile resistergli - disse Sara, anche lei appena arrivata, dopo averci sentiti.
- ma noi non ci siamo... -
- allora è per questo? Meno male! Credevo ci fosse successo qualcosa...certo che potevate almeno rispondere al telefono, vi costava tanta fatica? - chiese Lucia interrompendomi.
- noi non abbiamo fatto proprio nie...! -
- come facevano a rispondere me lo spieghi? - chiese Luke senza farmi finire la frase.
- non lo so, ma allora potevano spegnerlo invece di farmi richiamare venti volte - disse Lucia.
Ma perché stamattina sono tutti interessati alla mia vita sessuale!?
- ragazzi! Ma cosa state dicendo? Non è come pensate! - urlai richiamando la loro attenzione.
Subito dopo scoppiarono tutti a ridere guardandomi.
- che c'è? - chiesi non capendo.
- sei così rossa che sembri sul punto di esplodere! - mi rispose Lucia.
Le mie solite figure...
- okay ragazzi vi siete divertiti, adesso basta - disse Alvin anche lui un po' rosso in volto.
- abbiamo fatto imbarazzare Alvin? Questa si che va immortalata - disse Lucia.
Lucia prese il suo cellulare e prima che Alvin potesse dire qualcosa gli scattò una foto.
- questa va dritta dritta su Instagram -
Alvin sembrava scocciato ma non replicò, sapeva che sarebbe stato inutile.
Finalmente la campanella si decise a suonare dando inizio alle lezioni e fine a questa assurda conversazione.
È proprio vero che la campanella ti salva la vita.

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Mermaid
FantasíaMelody è una ragazza , ma non una ragazza normale bensì una sirena.Vive nel fondo dell'oceano con la sua famiglia.La loro regina purtroppo è morta e ora al comando del regno c'è una strega del mare di nome Morena. Essa aveva promesso pace e serenità...