Usanza da sirena

1.6K 132 3
                                        

- Ci sono sirene sul menù! - urlai

Ci eravamo già seduti e il cameriere aveva portato i menù, ma quando vidi l'immagine di una sirena persi la testa.

- shhhh! ci stanno guardando tutti Melody, abbassa la voce - mi disse Alvin

Mi resi conto che alcune persone mi stavano guardando come se fossi matta, così mi calmai.

- non c'è nessuna sirena, è solo un'immagine per abbellire il menù - mi spiegò.

Tirai un sospiro di sollievo.

- Meno male, mi sono spaventata -

- figurati se ti porto in un posto dove la coda di sirena è il piatto del giorno -

Guardammo insieme i piatti e non sapevo cosa scegliere, mi bastava fosse pesce.

- decidi tu, a me va bene tutto - dissi ad Alvin.

- sei sicura? Non vuoi scegliere tu? -

- no, mangio tutto -

- e va bene, ma se poi non ti piace non ti lamentare -

- figurati! io non mi lamento mai, il pesce è l'unica cosa che quelli come me mangiano -

Quando il cameriere venne da noi, Alvin ordinò due branzini e delle capesante.

non immaginavo che gli umani mangiassero come noi....forse non sono così diversi come crediamo.

Quando arrivarono i nostri piatti stavo proprio morendo di fame, perciò cominciai subito a mangiare.....ma forse lo feci nel modo sbagliato.

Presi il pesce con le mani e gli diedi un morso.

strano...è caldo. Quelli che mangiavo io erano freschi e si muovevano ancora...pazienza, è buono lostesso.

Vidi Alvin guardarmi con gli occhi sbarrati.

- che c'è? - chiesi

- Melody....ma che stai facendo? -

- ehm....sto mangiando? -

- si ma....ti sei mangiata anche le spine e tutto il resto... -

- e allora? Voi non lo mangiate così? -

La gente intorno a noi mi stava osservando incredula e bisbigliavano tutti fra di loro.

Ritiro quello che ho detto, sono molto diversi da noi questi umani.

Posai il pesce nel piatto.

- fammi vedere come fate - gli dissi

Alvin tolse le spine ,la pelle, la lisca, la testa e la coda del pesce.

- ma così come vi saziate? a me piace la coda - dissi

- vuoi farti scoprire o vuoi sembrare umana? -

Sbuffai e feci come lui.








Quando uscimmo dal locale ci dirigemmo verso la macchina e tornammo a casa.

Dopo aver parcheggiato, Alvin mi aprì la portiera, mi prese per mano e mi condusse in casa.

Chiusi la porta e trovai il coraggio di parlare.

- scusa - gli dissi

- e per cosa? -

- ti ho fatto fare una figuraccia, te l'avevo detto che non ero pronta -

- non hai fatto nessuna figuraccia, anzi, sono contento che tu l'abbia fatto -

- si? e perché? -

- perché le persone sono talmente noiose! è bello vedere che sei diversa, con te non mi annoio -

Mi sorrise e io arrossì.

- dici davvero? Non ti do fastidio? -

- assolutamente no, mi fai compagnia, mi piaci - mi disse

- ti...ti piaccio? - balbettai

- si, sei molto simpatica e non vedo l'ora di averti nella mia scuola -

Alvin ha detto che gli piaccio, ha detto che non vede l'ora di vedermi a scuola con lui, ha detto che sono simpatica.

Cominciai a immaginare il nostro matrimonio e i nostri bambini.

- hai sonno? -

Io subito mi risvegliai dalla mia trance e scossi la testa.

- che ne dici di guardare un film? - propose

- un....film? ok... -

Ma cosa diavolo è?

Non capivo perché gli umani fossero così avanti e noi così antiquati.

Appena riesco a tornare a casa devo assolutamente far vedere a tutti che cose interessanti hanno gli umani.

Ci sedemmo sul divano, Alvin prese in mano uno strano oggetto con dei pulsanti e ne pigiò uno. Davanti a noi si illuminò un altro oggetto a forma di rettangolo.

Io sussultai.

- che cos'è? -

- una televisione...voi non siete molto moderni vero? -

Sapevo che aveva detto la verità ma lo guardai male comunque.

- lo siamo, ma non viviamo come voi. Voi avete le vostre tecnologie che noi non conosciamo e noi abbiamo usanze che voi non conoscete. Siamo diversi e scommetto che anche tu faresti sempre domande se venissi a vivere nel mio mondo -

Incrociai le braccia al petto e aspettai la sua risposta.

- non ti arrabbiare, hai ragione, infatti credo che non resisterei un giorno da voi senza il tuo aiuto -

Mi tranquillizzai e mi misi comoda. Lui mi sorrise e non potei fare ameno di ricambiare.

Non mi piace l'effetto che Alvin mi fa.....è strano, quando mi guarda così non capisco più nulla. Devo fare attenzione, questo non è il mio ambiente, devo sbrigarmi a trovare una soluzione per tornare a casa.

Sullo schermo comparve il titolo di un film;  Alvin spense la luce e tornò a sedersi di fianco a me.





Eravamo ormai a metà film. Alvin mi aveva anche fatto assaggiare i pop-corn e siccome erano deliziosi, ce li mangiammo tutti in poco tempo.

La cucina è la cosa che mi piace dipiù degli umani.

Peccato che già dai primi tre minuti avevo capito che si trattava di un film romantico.

Ma tra tutti i tipi di film che esistono, proprio uno d'amore doveva esserci stasera mentre sono qui con Alvin?

La fortuna non girava dalla mia parte a quanto pareva.

Proprio durante la scena del bacio tra la protagonista e il suo ragazzo, appoggiai la testa sulla spalla di Alvin.

Ma cosa sto facendo?! Devo essere impazzita!

Volevo ritrarmi ma non ci riuscivo. Mi sembrava la cosa più normale del mondo stargli così vicino....in realtà avrei voluto andargli proprio addosso a questo ragazzo che mi faceva battere forte il cuore, ma mi trattenni.

Alvin mi mise un braccio intorno alle spalle e mi strinse a sé.

Rimanemmo così per tutto il resto del film.

Ero imbarazzata, ma dato che ero molto stanca non mi spostai da quella posizione che in sinceramente mi dava una grande sicurezza.

Il film stava quasi per finire, ma mi si continuavano a chiudere gli occhi quindi mi lasciai andare. Posai la testa sul petto di Alvin e mi addormentai.

Sognai cullata dal ritmo dei battiti del suo cuore.

MermaidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora