Mermaid

Chiarimenti

Mi sentivo così in imbarazzo!
Possibile che ogni momento intimo tra me ed Alvin venisse sempre interrotto in qualche modo?!
- ciao zia - la salutò Alvin.
Se anche lui era a disagio non lo dava a vedere.
Cassandra appoggiò la spesa a terra e ci guardò a braccia incrociate.
- avrei un discorsetto da farvi - ci disse la strega.
- signora credo sia meglio che vada, vi lascio parlare da soli - disse Nicole a Cassandra.
- grazie cara, sei un tesoro - le rispose Cassandra con il tono di una mamma che parla a sua figlia.
Mi venne quasi da vomitare.
- ciao ragazzi, ci vediamo a scuola - ci disse uscendo dalla porta con aria soddisfatta.
Appena riesco a metterle le mani addosso giuro che...
- perché eri con Nicole? - chiese Alvin a sua zia interrompendo i miei pensieri omicidi.
- sedetevi - disse andando verso la cucina.
Noi la seguimmo e ci sedemmo al tavolo. Lei era seduta a capotavola e noi di fianco a lei.
- Alvin, ricordi quando ospitasti Melody qui da noi? Mi dicesti che sarebbe stata qui per poco tempo e che non appena avesse trovato una casa se ne sarebbe andata. La mia domanda è la seguente, Melody l'ha effettivamente cercata questa casa? -
Nessuno dei due rispose, non sapevamo cosa dirle, per tutta la mia permanenza in casa di Alvin non avevamo fatto altro che cercare di trovare una soluzione al mio problema e ci eravamo completamente scordati che la strega mi odiava e non vedeva l'ora che mi togliessi dai piedi.
- Come immaginavo. Nicole aveva ragione, mi aveva detto che Melody non se ne sarebbe mai andata e che sarebbe rimasta qui a scrocco. Beh signorina sappi che i soldi non crescono sugli alberi e che io faccio del mio meglio per mantenere me ed Alvin quindi non abbiamo proprio bisogno di un approfittatore! - sbottò Cassandra.
Io rimasi in silenzio, mi sentivo in colpa. Lei aveva ragione, non facevo niente per aiutarli, avevo pensato solo a me stessa e me ne vergognavo. Mi sentivo inutile.
- Non parlarle così! Melody non si approfitta affatto della nostra ospitalità, vorrebbe poterci aiutare e si sente di troppo, le ho permesso io di stare qui tutto il tempo che vuole perciò se hai qualcosa da ridire prenditela con me! - ribatté Alvin.
- Alvin, da quando Melody è qui non mi hai dato altro che delusioni, non sopporto affatto questo atteggiamento! Nicole mi ha raccontato quello che sta cercando di fare Melody, lei sta rovinando la nostra famiglia Alvin! Litighiamo di continuo per colpa sua! -
Mi sentivo veramente orribile in quel momento, ciò che Cassandra stava dicendo mi feriva.
- non puoi dar retta a Nicole zia! Lo sai che è la mia ex e che sta cercando di farmi allontanare da Melody, Nicole ti sta manipolando! -
- Nicole è una ragazza d'oro, mi è sempre piaciuta, è educata, sincera e bella. Ancora oggi non capisco come tu abbia potuto lasciarla, è perfetta! -
- oddio, non ci credo, stai elogiando Nicole davanti a Melody perché speri che io torni con lei? Ti do una notizia zia, io non tornerò mai insieme a quella stronza! -
Spalancai gli occhi. Alvin era proprio furioso.
- bene e io te ne do un'altra di notizia nipote, la tua amichetta oggi farà le valigie e se ne andrà! -
No! Non potevo andarmene! Non ora! Alvin doveva aiutarmi, era l'unico a poterlo fare e io volevo rimanere con lui.
- aspetta Cassandra, mi dispiace. Non volevo sembrare invasiva, mi serviva solo un posto dove stare. È vero, i patti erano che me ne sarei dovuta andare ma...sai...a volte succede qualcosa che può sconvolgere tutti i tuoi piani e tu non sai cosa fare,ti ritrovi in un mondo che non ti appartiene e ti senti perso...in quei momenti hai bisogno di qualcuno che ti sostenga, che ti aiuti a superare le incertezze. Per me questo è uno di quei momenti Cassandra...e ho bisogno di Alvin - intervenni.
Alvin mi guardava orgoglioso con un sorriso irresistibile, Cassandra sembrava star ripensando alle mie parole.
Sperai che il mio "discorso" fosse servito a qualcosa.
Cassandra sospirò.
Meno male, l'ira della strega sembrava essersi placata.
- datemi del tempo per pensarci...va bene? - ci disse prima alzarsi e andare in camera sua.
- sei stata grande! - si complimentò Alvin.
- non è ancora detta l'ultima parola Alvin, potrebbe sbattermi ancora fuori casa - gli ricordai.
- non lo farà vedrai, la conosco, ti ha già perdonata -
Annuii poco convinta e abbassai lo sguardo sul cofanetto che avevo tenuto in mano per tutto il tempo.
- Hey... -
Alvin si avvicinò e mi tirò su il mento facendomi rialzare lo sguardo su di lui.
- non dargli retta hai capito? Non hai niente che non va, sei una ragazza stupenda -
Ha veramente detto quello che penso?
Hai le orecchie tappate per caso? L'ha detto!
Le mie guance si tinsero di rosso e non potei fare a meno di sorridere.
Ero innamorata persa di quel ragazzo.