- quella notte Morena era venuta da me per salutarmi, anche se sembra difficile da credere un tempo eravamo amiche, mi aveva chiesto di incontrarci e io avevo accettato. Notavo che era diversa, era strana, non parlava con me nello stesso modo espansivo con cui faceva sempre. Quando le ho chiesto cosa avesse mi ha detto di sentirsi poco bene così l'ho accompagnata nella mia stanza e ho chiesto a una delle cameriere se poteva portarle qualcosa di caldo da bere. L'ho fatta stendere, eravamo sole nella stanza. La stavo rassicurando e all'improvviso lei si è alzata e ha provato ad aggredirmi con la sua magia. Mi ha detto che mi aveva teso una trappola, era venuta ad uccidermi - raccontò Serena.
- poi cosa è successo? Cosa c'entra la perla in tutto questo? - chiesi.
- c'è una cosa che nessuno ha mai saputo Melody...io sono una strega -
- una....cosa!? -
- la mia è magia bianca, serve per trarne beneficio, quella di Morena invece è il contrario, serve solo a diffondere odio. Quel giorno voleva uccidermi, avrei voluto difendermi ma la consideravo ancora mia amica, credevo che fosse solo confusa. Per questo quando ho capito troppo tardi che stava facendo sul serio, per non morire ho intrappolato la mia anima in quella perla. La tenevo sempre sul mobile vicino al letto, quella perla è un cimelio di famiglia da generazioni. -
- e come mai Morena la teneva sempre nascosta nel castello? - chiesi.
- quando provò ad uccidermi capì di non essersi sbarazzata di me. Mi aveva vista entrare in quella perla, sapeva che prima o poi sarei riuscita ad uscire in qualche modo...ma non se mi teneva nascosta e sotto controllo, lontano dagli occhi di tutti. Per questo ha raccontato che ero morta, ha inscenato il mio funerale e ha rubato la perla in cui ero imprigionata. Sono rimasta in quel castello per un sacco di tempo e lei ha preso le redini del regno....mi dispiace Melody, ha distrutto ogni cosa per colpa mia -
Sorrisi e mi chinai ad abbracciarla.
- non è stata colpa tua, sono contenta che sia successo, non sei morta, è questo l'importante - dissi sull'orlo delle lacrime.
Serena mi strinse a sua volta e rimanemmo in quella posizione per un paio di minuti.
- come mai non hai mai detto di essere una strega? - chiesi.
- anche le regine hanno i loro segreti - rispose sorridendomi.
Ci alzammo tutti e tre in piedi e all'improvviso mi ritornò in mente Nicole.
Mi voltai e guardai dove prima era stesa...ma non c'era più.
Corsi a vedere, ma era sparita, di lei non c'era più traccia.
- dov'é Nicole? - chiesi allarmata.
Alvin passò lo sguardo da me a Serena. Sembrava preoccupato quanto me.
Il sorriso che prima aveva stampato in faccia Serena scomparse, lasciando posto ad un'espressione seria.
- Melody mi dispiace, non potevo fare nulla per lei -
- come sarebbe a dire!? Potevi farla tornare in vita come hai fatto con Alvin -
- no, non potevo. Non avrei potuto farlo perché Nicole aveva infranto la promessa di Morena, di una strega del mare. Io posso far tornare in vita solo chi se lo merita veramente, solo chi ha un'anima bianca -
- cos'è un'anima bianca? - chiesi.
- significa non sporca. Nicole ha fatto cose orribili anche ad altre ragazze in passato, e in più si è presa gioco di una strega, ha tentato di ucciderti...è stata portata via, ora è nello stesso posto in cui è Morena. Sta pagando la sua pena -
Anche se Nicole si era meritata di soffrire quanto ha fatto soffrire gli altri non mi sembrava giusto. Nessuno si meritava di morire, non così giovane. È vero, anche se fosse rimasta qui Serena non avrebbe potuto fare niente per salvarla...però almeno avrei potuto dire di averci provato. Lo so che me ne ha fatte tante, mi ha sempre invidiata...si, non mi odiava, era solo gelosa di me, lo sapevo. Ma l'avrei perdonata, sono sicura. Per questo ora mi sento in colpa, sono io la responsabile della sua morte, non lei. Se io non ci fossi stata, tutto questo non sarebbe successo.
Sospirai e cercai di scacciare il pensiero anche se con nessun risultato.
Senza accorgermene Alvin mi si era avvicinato e mi stava accarezzando la schiena.
- non è colpa tua, non pensare nemmeno per un istante che lo sia e non credere mai, per nessun motivo, che questo mondo sarebbe migliore se tu non ci fossi mai stata...perché non è così. Mi hai cambiato la vita Melody, senza di te sarei sprofondato. Ho bisogno di te sirenetta, e anche Lucia, Dilan e Luke...non pensare mai di non essere importante per noi -
A quelle parole mi lasciai sconfiggere dalle emozioni e lo abbracciai piangendo. Lui mi strinse forte e mi accarezzò i capelli con una mano.
Continuando a piangere pensai a quanto fossi fortunata ad avere Alvin, non sapevo per quanto sarebbe durata la nostra relazione...e questo non perché tra un paio d'anni ci saremmo potuti lasciare, ma perché ero sicura che avrei passato l'eternità con lui...finché morte non ci avesse separato.
All'improvviso mi ricordai di Serena che stava assistendo alla scena e mi staccai da Alvin asciugandomi le lacrime.
- scusa per questa scena - dissi a Serena.
- no, non scusarti, siete così dolci! Non sapete quanto sia appagante per una strega bianca come me vedere certe cose. Sono troppo felice per voi, ho fatto la scelta giusta a salvare Alvin. Te lo meritavi sicuramente Melody...si vede che vi amate davvero -
- si, la amo davvero - confermò Alvin sorridendomi.
- anche io lo amo, davvero davvero! - dissi baciandolo su una guancia.
- non vorrei interrompere questo adorabile momento, ma Melody...la tua amica Clara è ancora... - cominciò Serena.
- oh cavolo! È ancora su quell'isola! - la interruppi.
- posso portarvici io, ma l'unico modo per raggiungerla è...a nuoto -
- cosa!? - gridai.
- come facciamo a nuotare per tutto quel tragitto? Siamo umani entrambi, ricordi? - chiese Alvin.
- vi siete dimenticati che sono una strega? Con la mia magia posso fare tutto, basta che sia per una buona causa -
- salvare la mia amica Clara mi sembra una causa più che buona - dissi.
- perfetto, quindi...siete pronti a diventare delle perfette sirene? -
- aspetta...stai dicendo che puoi restituirmi la mia coda? - chiesi.
- ovvio -
Rimasi in silenzio, ero sotto shock. Finalmente potevo ritornare a casa!
Allora perché mi sentivo un dolore al cuore?
- in realtà la coda posso darla solo a te Melody, Alvin dovrà usare le gambe ma gli darò la possibilità di respirare sott'acqua tranquilla - si corresse Serena.
- come mai? - chiesi curiosa.
- tu già ce l'avevi la coda, ma Alvin no. Immagina che io faccia diventare sirena qualcuno e quel qualcuno che, dopo aver visto il nostro mondo, si mostra in pubblico...addio segreto, addio casa.Capisci? -
- a quanto pare non puoi fare proprio di tutto - risi.
- attenta ragazzina, non mi sfidare - rispose lei sorridendomi.
- aspettate, state dicendo che io devo entrare la sotto!? - chiese Alvin.
Sembrava impaurito all'idea e sinceramente non ne capivo il motivo.
Mi avvicinai a lui e gli strinsi un braccio.
- non è così spaventoso come sembra - gli dissi.
- io non posso respirare sott'acqua, lo sai. Anche se Serena mi facesse un incantesimo avrei comunque paura di provare - confessò.
Gli sorrisi e gli accarezzai una guancia.
- ricordi la nostra scommessa? Quella dove se io avessi perso sarei dovuta restare qui sulla terra per sempre mentre se avessi perso tu avresti fatto un giro nel mio mondo, ricordi? - gli chiesi con un sorriso.
Lui annuì.
- l'hai persa e ricordi quando mi sono vantata di averla vinta? Da una parte ero contenta di averti battuto lo ammetto, ma dall'altra ero emozionantissima all'idea che tu vedessi la mia casa. Certo, ero anche molto impaurita, avevo paura che ti avrebbero cacciato perché sei un umano...ma, la sai una cosa? Ora non ho paura, per niente. So che non ti faranno del male finché ci sarò io -
Gli occhi di Alvin sembravano non vedere l'ora di venire con me e vedermi felice ma dentro di sé probabilmente si sentiva ancora insicuro. Così provai a convincerlo un'ultima volta.
- anche io ho bisogno di te Alvin...ne ho bisogno anche in questo momento -
Quelle parole sembrarono smuovere qualcosa in lui, qualcosa che avevo visto molto spesso. Il coraggio.
Mi prese per mano e andammo davanti a Serena.
- siete pronti? - ci chiese.
Alvin annuì per tutti e due e io sorrisi. Ero così orgogliosa di lui.
- bene - rispose lei.
Serena mise una mano sul mio petto e un'altra su quello di Alvin e chiuse gli occhi.
Mormorò qualcosa che non riuscii a capire e poco dopo mi sentii cedere le gambe e caddi a terra.
Alvin mi aiutò a tirarmi su e io mi appoggiai con i gomiti sulla sabbia.
I miei piedi erano scomparsi, al loro posto...la mia coda! Finalmente!
Serena si chinò su di me e mi sorrise.
- è molto più lucida di prima, le ho dato un po' di luminosità in più - disse.
Mi alzai un po' e la attirai a me abbracciandola.
- grazie, grazie, granzie! Serena,mi hai reso la ragazza più felice del mondo! - dissi con le lacrime agli occhi.
Lei rise e si staccò da me.
- allora? Ti ricordi come si nuota? - mi chiese.
- certo che mi ricordo! Sono una sirena, ce l'ho nel sangue - risposi con un sorriso.
Mi trascinai verso riva e appena toccai l'acqua mi diedi una spinta e nuotai dov'era più profonda.
Mi guardai intorno, la fauna marina non era mai stata più bella ai miei occhi e non mi ero mai sentita più viva.
Presi sempre più velocità e grazie alla forza della mia coda saltai fuori dall'acqua come un delfino e mi rituffai dentro.
Tornata sulla riva notai l'espressione di Alvin e mi venne da ridere.
Era un misto di incredulità e "ma che cavolo succede?".
- ti basta come dimostrazione? - chiesi a Serena.
- si, è più che sufficiente - disse sorridendo.
Notai che Alvin guardava insistentemente la mia coda. L'aveva vista solo una volta e mi sentivo a disagio, mi sentivo nuda.
Arrossii e gli feci cenno di avvicinarsi.
Lui si inginocchiò davanti a me. Io gli presi una mano, sapevo che moriva dalla voglia di toccare la mia coda per sentire com'era, quindi glielo permisi.
Sentivo ogni minimo tocco delle sue dita, la sua mano leggera sulle mie squame...
Le code delle sirene sono più sensibili delle gambe umane, per questo sentivo tutto il calore delle sue dita che si incontravano col freddo della mia pelle creando una sensazione fantastica.
Arrossii di nuovo.Il suo tocco era rilassante, avrei voluto che continuasse così per sempre.
- è bellissima - disse Alvin smettendo di toccarmi.
Lo guardai e gli feci un timido sorriso.
- grazie -
- sul serio ragazzi, starei qui a guardarvi tutto il giorno ma... - disse Serena.
- si, lo sappiamo, dobbiamo salvare Clara - dissi.
Serena annuì e si voltò verso Alvin.
- sei pronto? -
Anche lui annuì.
- sei molto fortunato Alvin, sarai il primo ed ultimo umano a visitare il nostro regno - gli disse la strega.
Lui le sorrise.
- è un onore per me -

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Mermaid
FantasyMelody è una ragazza , ma non una ragazza normale bensì una sirena.Vive nel fondo dell'oceano con la sua famiglia.La loro regina purtroppo è morta e ora al comando del regno c'è una strega del mare di nome Morena. Essa aveva promesso pace e serenità...