Lucia continuava ad impugnare la forchetta talmente forte che le nocche delle sue dita erano diventate bianche. Intanto continuava a guardare male Sara...pensavo che prima o poi le avrebbe infilzato il braccio.
Dilan se ne stava ben distante da Viola e lei non era da meno.
Sara continuava a parlare con Luke e, vedendo la sua espressione seccata, pensai che lui le avrebbe tappato la bocca con il tovagliolo di lì a poco.
Vincent continuava a guardarmi e Alvin, che se n'era accorto, probabilmente stava seriamente pensando di cavargli gli occhi.
Infine c'ero io che non sapevo più che pesci pigliare, se non fossi intervenuta si sarebbero scannati a vicenda.
Stavo pensando a come risolvere la faccenda ma Lucia mi precedette a modo suo.
- ora mi hai stancata! - gridò a Sara facendo voltare noi e tutti gli altri seduti lì vicino.
Lucia si alzò di scatto, prese la zuppa di una ragazza dal tavolo vicino e la lanciò in faccia a Sara beccandola in pieno.
All'improvviso tutta la sala calò nel silenzio. Io e i miei amici eravamo sbigottiti a dir poco.
Sara si alzò e si pulì il viso con le mani.
- che cosa hai fatto!? Mi hai rovinato i capelli! E il mio vestito nuovo!! -
Sara prese una fetta di crostata dal piatto di Luke e la lanciò verso Lucia ma lei si abbassò e la crostata colpì un altro ragazzo.
In quel momento scoppiò una battaglia, una battaglia di cibo!
Sara e Lucia continuavano a lanciarsi roba anche Viola, Dilan e Luke avevano preso parte alla lotta e non solo...tutti gli studenti!
Volavano pezzi di cibo da tutte le parti e io cercavo disperatamente di farli smettere.
- vi prego ragazzi! Basta! Il preside ci ucciderà! Smettetela, comportatevi da persone matu... -
Le mie parole vennero interrotte da una fetta di torta che mi arrivò dritta in faccia.
Di nuovo tutto calò nel silenzio, avevo tutti gli occhi puntati addosso.
Mi pulii con il braccio e rimasi in silenzio per un attimo...
- ora è guerra - mormorai.Non mi ero mai divertita come quel giorno.
E anche i miei amici la pensavano così, eravamo tutti sporchi dalla testa ai piedi, ricoperti di cibo e non eravamo gli unici, erano tutti nelle nostre condizioni, per questo il preside ci assentò dalle lezioni per farci ripulire il disastro che avevamo combinato alla mensa.
Dopo che mi era arrivata la torta in faccia si era scatenato il vero inferno, tutti contro tutti, Alvin contro Vincent, Dilan contro Viola, io contro Luke.
Non era stata una cosa negativa, a parte la conseguenza di dover ripulire. Ci eravamo come...avvicinati, persino Viola si era divertita e alla fine nessuno era più arrabbiato con nessuno. Pure Vincent e Alvin erano quasi morti dal ridere durante la "battaglia".
Sara e Lucia discutevano divertite sull'accaduto dimenticando per un attimo che si contendevano lo stesso ragazzo.
Le cose non potevano andare meglio.
Quando gli insegnanti dissero che avevamo finito, tornammo tutti a casa. Erano le tre del pomeriggio.
- beh, allora ci vediamo domani ragazzi - dissi.
- ragazzi, che giornata, vorrei vedere il replay - disse Dilan.
- io no, non è da me comportarmi come un animale...anche se, tutto sommato è stato divertente - disse Sara.
- è stato fantastico! Non vedo l'ora di rifarlo! - disse Lucia battendo le mani come una foca.
- magari la prossima volta comincia da qualcun'altra Lucia - commentò Sara scatenando le risate di tutti.
- io vado, ciao Luke - disse Sara avvicinandosi a Luke e abbracciandolo prima di allontanarsi.
Lucia la guardò male ma quando Luke le prese la mano si tranquillizzò.
Notai che Viola se n'era già andata...peccato, mi avrebbe fatto piacere parlare un po' anche con lei.
Io e Alvin tornammo a casa discutendo dell'accaduto per tutto il tragitto.
- hai visto la faccia della prof di scienze quando è entrata in mensa? - mi chiese lui.
- si, è stato qualcosa di inspiegabile, pensavo che sarebbe svenuta -
Appena varcammo la soglia di casa Cassandra corse da noi, ma si bloccò sul posto.
- ma...ma che vi è successo? - disse guardandoci da capo a piedi.
- piccolo incidente in mensa, sai com'è - le rispose Alvin.
- prima mi ha chiamata la scuola, mi avevano detto che era successo qualcosa e che per questo avreste fatto tardi ma avevano riattaccato prima che potessi chiedere spiegazioni. Ero preoccupata! -
- tranquilla zia, stiamo bene, ci hanno solo fatto ripulire il casino che abbiamo combinato -
- ma guardate i vostri vestiti! Dovete assolutamente farvi una doccia, tutti e due! Puzzate come delle mucche! -
- grazie per il gentile paragone zia - rispose Alvin sarcastico facendomi ridere.
Salimmo insieme le scale e ci fermammo davanti al bagno.
- vuoi farla prima tu? - mi chiese.
- si, grazie -
Dopo la doccia mi sentii meglio. Quando ero entrata in bagno mi ero guardata allo specchio, non ero per niente un bello spettacolo, sembrava che fossi andata a frugare in un bidone dell'immondizia.
Ero stesa sul mio letto e sentii bussare alla porta.
- avanti -
Ancora prima che entrasse sapevo che era lui.
Si sedette sul mio letto e io mi misi seduta.
- ciao, volevo stare un po' con te - mi disse Alvin.
Che carino.
Mi spostai e mi misi a sedere sulle sue gambe. Lui mi accarezzò i capelli.
- come pensi che la prenderanno i professori? - gli chiesi.
- non lo so, probabilmente domani ci faranno tutti una bella lavata di capo -
- bene, così perderemo tempo -
Lui mi sorrise e io feci lo stesso.
Stavo per baciarlo ma all'improvviso partì la suoneria del mio cellulare.
Mi staccai da Alvin controvoglia e presi il telefono dal comodino.
- pronto? -
- Melody! Sono Lucia, ti ho chiamata per chiederti una cosa. Stasera andrebbe a te e ad Alvin di venire a cena con me e Luke? Andiamo in un ristorante cinese -
- aspetta che glielo chiedo -
Staccai il telefono dall'orecchio e mi voltai verso Alvin.
- Lucia chiede se stasera abbiamo voglia di uscire con lei e Luke. Vanno al ristorante cinese -
- io ho da fare purtroppo però tu puoi andare -
- sei sicuro? Cosa devi fare? -
- non è importante quello che devo fare io, se ci tieni sei libera di andare -
Non ero molto convinta. Cosa mi nascondeva?
- Melody, non preoccuparti, vai, io ti aspetto a casa ma non fare troppo tardi d'accordo? -
Gli sorrisi e annuii.
Riportai il telefono all'orecchio.
- pronto, Lucia? Si, vengo solo io, Alvin ha da fare -
- d'accordo, ma ti avverto devi assolutamente provare il riso, è squisito! -Lucia mi sarebbe venuta a prendere tra qualche minuto. Avevo chiesto ad Alvin di aiutarmi a scegliere un vestito dal guardaroba di Cassandra e delle scarpe adatte.
Aveva optato per un vestito bianco che arrivava poco più in su del ginocchio, non aveva le spalline e aveva una striscia di stoffa nera intorno alla vita che terminava con un fiocco dietro la schiena.
Come scarpe avevo scelto delle ballerine color oro che Cassandra mi aveva comprato qualche giorno prima.
Mi legai i capelli in una morbida coda e mi misi una collana. Mi truccai anche un po' ma senza esagerare.
Mi guardai allo specchio.
- sei meravigliosa - mi disse Alvin.
Arrossii e lo ringraziai.
Lui si avvicinò e mi circondò con le braccia da dietro.
Guardai il nostro riflesso allo specchio, eravamo bellissimi insieme, perfetti l'uno per l'altra.
Alvin mi baciò la guancia, poi il collo e la spalla. Io sentii come un formicolio dove mi ticcava ed era tremendamente piacevole.
Mi girai e lo baciai con passione. Fu un lungo bacio. Alvin mi spinse sul letto e mi baciò di nuovo.
Prima che potessimo spingerci più in là sentii il campanello suonare.
Ci alzammo e io mi sistemai i capelli allo specchio paonazza in viso.
Accidenti, proprio ora dovevamo lasciarci quasi travolgere dalla passione
- Melody! C'è la tua amica - mi urlò Cassandra da di sotto.
- scendo subito - risposi.
Prima che potessi scendere Alvin mi prese per la vita e mi baciò.
- mi mancherai - mi sussurrò.
- anche tu -
Gli accarezzai una guancia e lo baciai un'altra volta prima di scendere le scale e ricevendo complimenti da tutti per il mio look.Eravamo in macchina, io ero seduta sul sedile posteriore mentre Luke guidava e Lucia era di fianco a lui.
Lei si era messa tutta in ghingheri, sicuramente per farsi notare da Luke che ogni tanto le lanciava qualche occhiata, segno che la trovava splendida.
Ottimo lavoro amica
Luke si fermò davanti ad un vialetto e scese lasciando me e Lucia in auto.
- ma dove sta andando? - le chiesi.
- viene anche Vincent, all'inizio aveva rifiutato ma poi ha cambiato idea all'ultimo minuto. Per te non è un problema vero? -
- no, certo che no -
A dire la verità non ne ero sicura, se Alvin lo avesse saputo sicuramente si sarebbe arrabbiato o ingelosito....però... magari ero io che mi facevo tanti problemi.
Dilan tornò in fretta e con lui c'era anche Vincent che salì dietro con me. Era elegantissimo e...affascinante.
- buonasera principessa - mi disse.
Arrossii alle sue parole. Vincent parlava come un gentiluomo, a volte mi sentivo a disagio con lui.
- ciao - gli risposi.
- sei bellissima -
- anche tu -
Non parlammo più per tutto il viaggio e ringraziai il cielo quando finalmente arrivammo a destinazione.
Lucia aveva ragione, quel riso era proprio delizioso.
- che ti avevo detto? -
- avevi ragione, è buonissimo! - le dissi.
- io ho sempre ragione -
Alzai gli occhi al cielo e le sorrisi.
Mi divertii molto, parlammo ancora di quello che era successo a scuola e di come Nicole si fosse persa tutta la scena.
- per me sarebbe scappata gridando - disse Vincent.
- si, probabilmente avrebbe dato di matto correndo di qua e di là cercando di non farsi colpire come una gallina ubriaca - disse Lucia.
Scoppiammo tutti a ridere, la mia amica era proprio forte.
Notai che per tutta la sera Luke non aveva fatto altro che guardare Lucia e quando lei andò in bagno ebbi l'occasione per parlargliene.
- Luke perché non glielo dici? - gli chiesi.
- non è facile Melody, quanto ci avete messo tu e Alvin a dichiararvi? -
Sentii Vincent irrigidirsi di fianco a me. Ancora non gli era andata giù la storia che io e Alvin fossimo fidanzati.
- non lo so, abbastanza direi. Ma una volta che lo dici ti senti libero, credimi, lei ricambierà -
- te l'ha detto lei? -
- eh no, non posso dirtelo, sarebbe troppo facile per te -
Lui mi sorrise.
- d'accordo allora farò come dici, se ce l'ha fatta Alvin... -
Tutto stava andando alla grande, la serata era ormai quasi finita ma ad un tratto Vincent si schiarì la voce.
- Melody ti posso parlare...in privato? - mi chiese.
Oddio e adesso?
- certo -
- vi dispiace ragazzi? - gli chiese Vincent.
- certo che no andate pure - rispose Lucia un po' perplessa.
Feci l'occhiolino a Luke prima di alzarmi e lui lo fece a me.
Ero contenta per Luke e speravo che gli andasse tutto liscio...ma ora avevo paura per me, immaginavo di cosa volesse parlare Vincent.
Coraggio Melody, forza e coraggio.

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Mermaid
FantasyMelody è una ragazza , ma non una ragazza normale bensì una sirena.Vive nel fondo dell'oceano con la sua famiglia.La loro regina purtroppo è morta e ora al comando del regno c'è una strega del mare di nome Morena. Essa aveva promesso pace e serenità...