Magia bianca

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- Morena... - mormorai.
- ops, beccata -
Nicole schioccò le dita. Dal suo corpo si staccò una massa nera e informe che prese presto sembianze umane.Era Morena e aveva le gambe come me.
Il corpo di Nicole cadde a terra, aveva gli occhi chiusi, non si muoveva.
- l'hai uccisa! - gridai.
- Melody non dirmi che ti importa qualcosa di questa...umana - disse Morena schifata dall'ultima parola.
Io non le risposi e lei avanzò verso di me.
- pensavo che voi due vi odiaste. Comunque se l'è meritato, avevamo un accordo, lei mi avrebbe detto dove ti trovavi e mi avrebbe aiutata a rubarti la perla e in cambio...ti avrei uccisa -
Sussultai alle sue parole ma continuai a guardarla negli occhi.
- mi ha permesso di prendere possesso di una parte del suo corpo per aiutarla, mentre lei avrebbe avuto accesso ad una parte dei miei poteri. All'inizio sembrava voler fare sul serio, ma poi quando ha visto questo...umano... - disse indicando Alvin di fianco a me.
- non mi ha dato retta, ha sfruttato i miei poteri per i suoi scopi, non ha rispettato i patti, le avevo detto di non usarli per problemi personali e non è nemmeno riuscita a prendere ciò che volevo - continuò.
- sei un'assassina! - le gridai.
- assassina io? È lei che ti voleva morta, si è presa gioco di me, non poteva cavarsela così facilmente. Certo che voi umani siete strani, ha sprecato la sua giovane vita...solo per te - disse squadrando Alvin.
Lui si rabbuiò e guardò verso il corpo di Nicole steso sulla sabbia.
Immediatamente gli presi le mani e lui alzò lo sguardo su di me.
- sta tentando di indebolirci, sfrutta i nostri punti deboli, i sentimenti. Non è stata colpa tua...okay? -
Lui annuì anche se poco convinto.
- complimenti Melody, non credevo ci saresti arrivata, ma non so se sarai ancora tanto convinta quando ti dirò della tua famiglia - commentò Morena.
Immediatamente mi girai verso di lei e lasciai le mani di Alvin.
- la mia...famiglia? -
- si, ho detto loro quello che hai fatto...non l'hanno presa molto bene -
- che cosa gli hai detto... -
Non ricevendo risposta glielo chiesi urlando.
- che cosa gli hai detto? strega! -
- non rivolgerti a me con quel tono ragazzina! Ho detto loro la verità, cioè che hai violato il mio castello, hai rubato la perla, li hai abbandonati e che...ti sei trasferita sulla terra ferma e ti sei innamorata di un umano. Avresti dovuto vedere le loro facce. -
La rabbia mi ribollì in corpo.
- sei una stronza! -
Stavo per saltarle addosso ma Alvin mi trattenne per un braccio. Non potevo vincere contro una strega del mare, lo sapevo anch'io ma aveva toccato un tasto dolente e ora la mia famiglia mi odiava, ne ero sicura.
- conosci una certa Clara per caso? - mi chiese Morena.
- che le hai fatto? - chiesi più arrabbiata di prima.
- a quanto pare siete amiche...bene. Le mie guardie l'avevano vista parlare con te l'ultimo giorno che sei venuta in questa spiaggia, mi hanno detto che è stata lei a consegnarti la mia perla...non l'ho presa molto bene sai? La tua amica mi ha tradita non dicendomi dov'eri e dando la perla a te...meritava una punizione -
- dov'è? Dov'é la mia amica!? -
- in questo momento è su un isola sperduta in mezzo all'oceano, senza coda. Ho pensato che magari una vacanza poteva farla riflettere...è lì dall'ultima volta che l'hai incontrata, ormai sarà morta -
Clara...no
Mi inginocchiai sulla sabbia e cominciai a singhiozzare.
Clara, mi dispiace, è tutta colpa mia, perdonami.
Alvin si inginocchiò alla mia altezza e mi prese per le spalle.
- Melody, tirati sù, la ritroveremo. È viva, deve esserlo. Sono sicuro che è una ragazza in gamba che sa badare a se stessa, non è morta, ti sta aspettando. Devi farti forza, quando tutto questo sarà finito lei tornerà. -
Il tono sicuro con cui Alvin mi disse quelle parole mi diedero coraggio.
Era vero, lei non poteva essere morta, mi stava solo aspettando. Anzi, scommettevo che stava bene, ma dovevo sbarazzarmi di Morena per tornare da lei.
Mi asciugai le lacrime e sorrisi ad Alvin.
- grazie -
Lui ricambiò il mio sorriso e ci alzammo in piedi insieme.
- che scenetta commovente, ma ora basta coi giochetti, da questo momento si fa sul serio - disse Morena.
Non ebbi il tempo di realizzare ciò che stava accadendo, fu tutto troppo veloce.
Morena che colpiva Alvin con la sua magia, lui che dopo aver lanciato un grido di dolore cadeva a terra inerme e io che urlavo il suo nome andando da lui e cercando di fargli riaprire gli occhi.
- Alvin! svegliati ti prego! Alvin -
Continuavo a scuoterlo, stavo facendo di tutto ma niente.
- Alvin...ti prego apri gli occhi amore mio - mormorai tra le lacrime.
- non si sveglierà mai più il tuo dolce tesoro - disse Morena divertita.
Volevo urlarle contro le peggiori parole che avessi mai detto a qualcuno, volevo saltarle addosso e prenderla a botte...ma ero distrutta dentro e non riuscivo a ragionare.
Alvin non poteva essere morto, non poteva!
Allora perché non si svegliava? Perché non arriva quei dannati occhi? Perché non respirava più?
- no Alvin! Alvin! - gridai ancora.
Mi chinai e gli diedi un bacio sulle labbra. Il mio pianto era straziante, Morena aveva distrutto tutto ciò che mi stava a cuore, la mia famiglia mi odiava, la mia migliore amica era dispersa e chissà se era ancora viva e Alvin...
Piansi ancora più forte all'idea di averlo perso senza nemmeno scusarmi o dirgli "ti amo" per l'ultima volta.
Morena assisteva alla scena compiaciuta, quella creatura non era una sirena...ne tantomeno umana. Era un mostro senza cuore.
La strega mi si avvicinò e con una forza sovrumana mi spinse facendomi cadere qualche metro più in là.
Pensando ad Alvin mi ricordai della collana con la perla che ancora tenevo al collo e la toccai.
Non si era mai attivata fino ad ora ma cosa avevo da perdere? Se dovevo morire volevo almeno farlo essendo consapevole di averle provate proprio tutte.
Morena si avvicinava velocemente, sapevo che per me quella sarebbe stata la fine, così mi affrettai.
Strinsi con una mano la collana che avevo al collo e con ancora le lacrime agli occhi parlai.
- ti prego aiutami, aiutami a sconfiggerla...in nome di Serena -
Morena mi mise una mano al collo ma prese come una scossa e fu costretta a ritrarla subito.
Spalancai gli occhi.
Cos'è successo? Non sono morta
La perla al centro della mia collana si illuminò.
Una forte luce bianca mi avvolse, mi sentivo strana...mi sembrava di avere la forza per sollevare qualsiasi cosa e la rabbia e il dolore si mischiarono scatenando in me migliaia di emozioni contrastanti. Solo un pensiero avevo in testa in quel momento.
Devo ucciderla.
Mi alzai in piedi senza alcuno sforzo. Dimenticai per un attimo Nicole e Alvin stesi a pochi metri da me, dimenticai Clara dispersa chissà dove, dimenticai la mia famiglia e con lei tutto quello che era successo.
Guardavo solo Morena, dovevo porre fine a questa storia una volta per tutte. Il mio unico obbiettivo era eliminarla.
Corsi da lei come un fulmine e pronunciai le parole di un qualche incantesimo colpendola con della magia bianca.
Ma come ho fatto?
- come ci sei riuscita? - mi chiese Morena rialzandosi da terra.
Non le risposi e dissi subito un altro incantesimo che la fece piegare in due.
Non ero io a comandare i miei movimenti, non ero io a pronunciare quelle parole...non capivo che stava succedendo, mi muovevo involontariamente.
Morena mi attaccò con la sua magia ma io creai come uno scudo e non mi feci un graffio.
Morena mi guardò per un po', poi mi sorrise. Sembrava aver intuito qualcosa.
- Serena, è da tanto che non ci si vede - disse alla fine.
Ma con chi sta parlando?
- da quando hai cercato di uccidermi quella notte - disse una voce che proveniva da me ma che apparteneva a qualcun altro.
La riconobbi subito.
Serena! Serena sei tu? Sei veramente tu?
- si Melody, sono io. Scusa se sono entrata nel tuo corpo senza chiedertelo - rispose.
Puoi sentirmi?
- si -
Serena era lì, la mia amata regina era dentro di me, era lei che comandava i miei movimenti.
- pensavo che non saresti mai più riuscita ad uscire - disse Morena.
- serviva solo che qualcuno mi risvegliasse - rispose la regina.
Serena mormorò un altro incantesimo e colpì Morena un'altra volta.
Prima che la strega potesse contrattaccare Serena puntò le mie mani contro di lei. La sua magia bianca circondò Morena che cominciò ad urlare.
- no! Ferma! Non farlo! -
Serena non la ascoltò e continuò a mormorare delle prole che non capivo.
Che le stai facendo?
- le sto togliendo i poteri, così non potrà più difendersi -
Serena interruppe l'incantesimo e Morena rimase stesa sulla sabbia, senza forze.
Serena le si avvicinò e la guardò.
- basta...hai vinto...lasciami andare - disse Morena con il fiatone.
- non questa volta -
Serena lanciò un ultimo incantesimo e colpì Morena. La strega lanciò un grido che riecheggiò fino a scomparire come lei.
Come quando Morena si era staccata dal corpo di Nicole, anche Serena fece lo stesso e io tornai ad essere me stessa mentre lei prese forma davanti a me.
Appena mi resi conto di potermi muovere di nuovo da sola corsi ad abbracciarla.
Lei mi strinse forte e io sorrisi.
- pensavo che fossi morta, mi avevano detto così da piccola - dissi.
- è una storia lunga da spiegare -
- la voglio sapere ma... - dissi guardando Alvin.
Le lacrime mi pungevano gli occhi, ora che era tutto finito restava solo il dolore della perdita dentro di me.
- ci tieni molto a lui, lo so. Potevo percepirlo - mi disse Serena.
Ci avvicinammo al suo corpo. Sembrava che stesse dormendo, invece era...
Non riuscivo nemmeno a pensare a quella parola.
Le lacrime ricominciarono ad uscire. Mi chinai e gli accarezzai una guancia.
- non gli ho potuto nemmeno dire addio - mormorai.
- non ci sarà nessun addio - disse Serena.
Serena si avvicinò a lui e gli posò entrambe le mani all'altezza del cuore.
Delle strane scintille bianche passarono dalle sue dita al corpo di Alvin.
Stava cercando di riportarlo in vita...poteva veramente farlo?
Strinsi la mano del ragazzo che amavo e aspettai.
Serena tolse le mani e rimase a guardarlo.
- ha...ha funzionato? - chiesi.
La regina si voltò a guardarmi e mi sorrise.
In quel momento mi sentii stringere la mano.
Spostai lo sguardo e vidi che Alvin aveva intrecciato le nostre dita, poi lo guardai in faccia...mi stava osservando con un sorriso.
Non riuscii a trattenermi, lo strinsi e piansi di nuovo.
- Alvin, sei vivo! -
- certo che lo sono, pensavi sul serio che ti avrei lasciata per sempre senza chiarirci? -
Mi staccai da lui che si tirò sù e lo guardai.
- non sai quanto mi dispiace Alvin, io avrei dovuto crederti fin dall'inizio e invece...guarda cos'è successo -
Lui mi sorrise e mi strinse di nuovo la mano.
- io ti amo e tu? - mi disse.
- anche io ti amo ma... -
- scusa se ti interrompo sirenetta, ma noi due ci amiamo, lasciamo perdere quello che è stato...perché anche se volessi non riuscirei a staccarmi da te -
Io annuii e gli sorrisi.
Alvin si avvicinò e mi baciò. Lo strinsi a me con tutta la forza che avevo e lo stesso fece anche lui, ero troppo contenta, pensavo che non avrei mai più assaggiato un suo bacio allo zucchero.
Serena si schiarii la voce e io e Alvin ci girammo verso di lei.
- non avrei mai pensato di vedere Melody insieme a un umano - ridacchiò.
- tu sei? ... - chiese Alvin.
- ma come? Melody non ti ha parlato di me? Sono Serena, la loro regina -
- si mi aveva raccontato di t...lei sua maestà -
Serena scoppiò a ridere insieme a me e lui ci guardò senza capire.
- puoi darmi del tu - gli disse.
- okay...grazie di avermi salvato - le disse.
- il vostro giovane amore merita di continuare a vivere e poi Melody ha sconfitto Morena, se lo meritava -
- ma non sono stata io, tu l'hai fatto - dissi.
- ma il corpo era il tuo no? -
- vero - risposi ridendo.
- mi sento a disagio in questo vostro discorso, mi dite cos'è successo? - chiese Alvin.
- non volete prima sentire la mia storia? -
Io e Alvin annuimmo e Serena si mise comoda davanti a noi cominciando a raccontare dal principio.

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