Tutto bene.

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Vi consiglio di ascoltare la canzone volume medio mentre leggete il capitolo.

Raul
Sono passati giorni dallo scoppio nel negozio di Daisy.  Sono passati giorni dalla mia sbronza. Ma il dolore resta.

Daisy è stata dimessa dall'ospedale e fortunatamente sta bene. Apro il libro che mi ha regalato mesi fa e all'interno trovo una lettera:

"Raul
Cosa c'è che non va in me?
Forse nulla o forse tutto?
Io che per anni ho tenuto nascosto il mio segreto. Io che devo sposarmi il 12 gennaio, perché obbligata da mia madre...per questioni di famiglia. Io che non riesco a capacitarmi che non dormiremo mai insieme. Io che non riuscirò mai a dirti la verità. Io che non ti dirò mai il mio futuro e ciò che mi spetta. Io che avrei voluto parlartene. Io che se scelgo te, decido di perdere la vita. Io che non vorrei mai parlarti del mio futuro eppure sono nella mia stanza a scriverti una lettera.
Voglio raccontarti di ciò che sono diventata senza l'aiuto di nessuno, di ciò che sono realmente. Voglio raccontarti di me e voglio che tu venga a salvarmi, come nel mio film preferito. Tu non sei un genio della matematica e manco un principe o un re oppure un calciatore o un poeta. Tu no, non sei nulla di tutto questo!
Ma sei e sarai per sempre il mio Raul.
Se magari ti capiterà di leggere questa lettera e non avrai me vicino, vuol dire che mi sono ribellata. Vuol dire che ho scelto di stare con te. Ma purtroppo non tutti abbiamo una vita con un bel finale, alcuni di noi soffrono, alcuni di noi vivono degli incubi ed il mio è quello di non starti vicino.
Mi mancherai.
In ogni caso ti aspetto affacciata alla finestra!
-La tua Daisy.

"Sei stata forte amore mio! Ed io lo sarò per te!» Aggiungo, prendo poi il cappotto ed esco di casa per andare da lei.

Busso alla porta, entro in casa e trovo tutti i miei amici seduti a cerchio che sorridono.

Lei è lì che si nasconde il viso pieno di bruciature e lividi.

«Daisy... come stai?» Le chiedo avvicinandomi.

«Ora bene, ho voi qui con me.» Mi sorride cercando di non incrociare il mio sguardo.

«Ferdinando dove sta?» Chiede Amelina.

«È a lavoro...» Rispondo.

«Sì ma è tanto dolce, è passato questa mattina. Non mi ha lasciato sola neanche un giorno.»

«Ma ora sta bene?» Chiede Markus.

"Ma si spera, perché io non vorrei perdere nessuno di voi.» Esclama Adelaide sorridendo.

«Vi va stasera di organizzare una pizzata tutti a casa di Ferdinando?»

«Ma bisogna avvisarlo!»

«E tu credi che Ferdinando vuole essere avvisato?»

«Mi sa di no...»

«Organizziamo una mega festa e gli facciamo una sorpresa...»

«Io porto la cassa, quella forte però... per mettere musica...» Spiega Markus facendo gesti con le mani.

«Sappiamo tutti di cosa parli...»

«Io invece porto i nostri Cd preferiti...» Aggiunge Adelaide.

«Bene, io, Daisy e Amelina invece cucineremo.» Concludo e tutti battiamo il cinque come una vera squadra.

Passano tre ore e io, Daisy e Amelina abbiamo finalmente completato il menù. Bussano alla porta ed è Markus con Adelaide pronti per fare caos.

«Cosa avete preparato?»

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