Auguri Raul

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Fernando.

«Fernando, hai fatto qualche sorpresa a Raul?» Mi chiede Daisy.

«No, lui entra nella sala centrale e ci sarà già tutto» Rispondo.

«Mi sembri strano, tutto bene?» Aggiunge chiedendo mentre si incammina di fianco a me.

«Si certo.»

«Non credo è successo qualcosa?» Chiede continuando a gonfiare i palloni.

«Ho il presentimento che mia madre stia tornando!»

«Non sei contento?»

«Contento? Ma guarda prendo una corda e mi faccio del male da solo!»

«Raul sta arrivando!» Urla Markus e spegne la luce.

«Ma cosa succede qua?» Chiede ma nessuno risponde, siamo tutti nascosti.

«Auguri!» Cominciamo ad urlare e a saltargli intorno, il suo viso comincia a gioire e balla anche lui.

Non so in realtà Raul Acker cosa sia diventato per me. Io non so esprimere emozioni e sentimenti. Non so decifrare l'amore e ne il bene che provo per le persone a me care. Tuttavia so per certo che è un ragazzo d'oro.

«Dai balla anche tu!» Mi tira Adelaide trascinandomi in pista, mi sto letteralmente cagando sotto.

«Non so ballare!» Rispondo ma lei comincia a ballare sensuale, si tira indietro i capelli ed io cerco di ballare anche io, stando al suo passo anche se risulta difficile.

«Mi sembra che potresti fare anche il ballerino!» Comincia a ridere.

«No, non lo vedo nelle mie aspettative!» Continuiamo a ballare, mentre ridiamo dalle risate.

È davvero bella, ha un fisico pazzesco e si muove in un modo davvero adrenalinico.

«Scusatemi, ma credo che potremmo ballare anche a tre!» Si intromette Raul

Cazzo amico, e daje.

«E dai amico!» Gli dico all'orecchio, ma sembra non ascoltarmi e comincia a saltare insieme a noi.

E vabbè.

Cominciamo ad alzare le mani e a saltare a tempo, fin quando si aggiungono tutti gli altri e giustamente continuiamo con gli stessi passi, anche se ne siamo di più, ridiamo, scherziamo...qualcuno si abbraccia e da lontano noto Amelina che mi lancia degli sguardi mentre ha un libro tra le mani.

Ha un vestito bianco, lungo e un frontino fra i capelli che le lascia intravedere di più la frangia e la forma degli occhi, sta leggendo il libro in mezzo a tutto questo caos, con la musica alta mentre io salto e mi diverto.

«Chi guardi?» Chiede Raul mentre saltiamo

«Nessuno.» Rispondo.

«Credi che sia scemo? Lei non verrà qui a fare tutto sto caos...» Dice zuppo di sudore.

«Ma che dici?»

«Parlo di Amelina, anche il più scemo si accorgerebbe che guardi lei!» Risponde schietto, fingo di non capire per colpa della musica e continuo a ballare con lui e tutti gli altri.

Ma contemporaneamente comincia una canzone lenta. Sembra che Gesù Cristo stia aspettando me che mi avvicino ad Amelina.

Markus e Adelaide si abbracciano e cominciano a ballare, mentre Daisy, Raul e gli altri collegiali continuano tutti a saltare anche con una musica lenta.

Vorresti fare per sempre quello che si fa desiderare?

Comincio a camminare verso di lei e sento i passi diventare sempre più pesanti. Comincio a sentire le gambe pesantissime e le guance avvampate.

«Ciao» La saluto sedendomi accanto a lei.

«Ciao.»

«Non balli?» Chiedo.

«Sto leggendo, non vedi?» Risponde fredda.

«Oi scusami, eh!» Mi alzo per andare via.

Brutta e Apatica, come me!

«Fernando, aspetta!»

«Lascia stare!»

«No aspetta, dai scusami!» Mi scongiura mentre chiude il libro.

«Sei apatica! Se vai ad una festa devi divertirti!» Aggiungo.

«Lo so, solamente che nessuno mi chiede di fare qualcosa!»

«Vuoi sapere perché?» Chiedo e lei annuisce.

«Perché sei troppo timida, mi sembri apatica.»

«E allora tu perché sei qui?» Mi guarda mentre beve il suo succo.

«Così.» Rispondo.

«Sicuro? Non mi devi dire nulla?» Chiede ed io mi alzo, mi avvicino sempre di più a lei...

Baciala cazzo! 

Mi avvicino sempre di più, sono pronto, ce la posso fare.

«Ragazzi Markus piange fuori al bagno e non vuole dirmi il motivo.» Si intromette Daisy.

Ma posso mai morire così?
Ma sono normali questa gente?
Ci ero quasi riuscito!
Cazzo!

«Ho interrotto qualcosa?» Chiede mentre ci fissa col suo sguardo color marrone.

Ma no, guarda.

«No, non preoccuparti» Risponde Amelina.

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