Daisy.
Per restare vivi per una vita e non per un istante.
Noi resteremo in piedi -Negramaro.«Credo che se continua di questo passo la riporterò a casa» Cerco di ascoltare la chiacchierata tra Sorella Katrin e mia madre.
«Vostra figlia è dolcissima!»
«Ma non può continuare così, sta ingrassando troppo!» Risponde mia sorella.
«Anche la nonna era cosi» Risponde mia madre.
«Come devo gestire questa cosa?» Chiede mia madre.
«Tu Daisy cosa ne pensi?» Mi chiede la suora
«Io non so cosa mi succede» Rispondo.
«Devi moderarti, ti darò un'altra settimana ma se nulla cambierà andrai via.» Aggiunge la suora seriamente ed io annuisco.
Esco dallo studio e mi dirigo in camera, mi sdraio sul letto e mi catapulto nei miei pensieri, mentre gli altri del gruppo trovano un modo per festeggiare il compleanno di Raul.
Non voglio deludere la mia famiglia, ma non posso farci nulla, da quando mio padre è andato via ho cominciato a sfogare sul cibo quindi ora è come se lui fosse un amico, quando sto male mangio e ingoio velocemente non mi rendo conto neanche di quante calorie ingerisco, sono ossessionata dal cibo è la mia salvezza , una tra le poche salvezze.
Peso quasi 100kg, per una ragazza di diciassette anni è vergognoso, sembro un maiale quando devo andare a comprare dei vestiti non trovo mai ciò che cerco, il mio fisico non è compatibile a quei vestiti stupendi che indossa ad esempio Adelaide.
Non sarò mai una ragazza come le altre, vorrei avere per un solo giorno la felicità di avere una vita normale ma non ci riesco perché io vivo di cibo, io vivo di alimenti...ho bisogno di mangiare.
All'età di quattro anni ero magrissima, poi col tempo vivendo in un determinato modo il frigo ha preso posto nel mio cuore e non ne è voluto più uscire.
Abbiamo provato tanti psicologi, ogni mese ne cambiavo uno, sono andata da dottori, nutrizionisti ma nulla. Ho provato tante diete ma non le portavo mai a termine. Non voglio deludere nessuno ma mi sento come un palloncino, ho paura di morire, ho paura che da un momento all'altro potrei scoppiare e non rendermene neanche conto, ho paura di perdere tutto, ho paura di deludere le persone...è da una settimana che oramai non riesco a fare attività sportiva.
Ho paura, ho paura di non essere accettata per quella che sono, ho paura di essere esclusa per le mie gambe troppo grandi, ho paura di essere giudicata per il mio doppio mento, ho paura di restare sola, sono talmente grande, ho paura che non smetterò mai di abbuffarmi, ho paura di non vivere a lungo.
E infine ho paura di non riuscire a trovare mai più me stessa!
Ho una sorella che è diversa da me, è magra e non ama mangiare. Io invece non riesco, è più forte di me non mi lascia in pace questo senso di fame: cerco di fare la dieta e fare attività sportiva di camminare ma ho sempre bisogno di sedermi e dopo di mangiare perché mi comincia a girare la testa. I miei genitori sono separati e mio padre ha una compagna, mia madre è l'unica che mi guarda come se fossi la cosa più bella che le sia capitata...e poi c'è Raul.
Quando lo vedo parlare con Adelaide mangio ancora di più perché ci sto male, perché vorrei essere anche io considerata come considera le altre ma questo è difficile lui non mi vuole nel modo in cui lo voglio io lui mi fa stare male e mia madre ha sempre detto "se ti fa stare male non è amore" ma io penso che l'amore deve anche un po' distruggerti perché altrimenti non riusciresti mai ad amare i tuoi difetti.
Ad esempio se un ragazzo si avvicinasse a me, io non cercherei più di fare la dieta perché so che ho qualcuno che mi ama per quello che sono: é per questo che devo incominciare a perdere peso, lo devo fare per me stessa non per gli altri, perché non ci sarà mai nessuno che ti presterà il suo letto per dormire oppure non ci sarà mai nessuno che ti darà la sua cioccolata in cambio di una marmellata!
Vedete ho pensato di nuovo al cibo, che battaglia persa!
Angolo autore e lettore;
Ciao ragazziii, cosa ne pensate?
Ho parlato di un argomento davvero forte, vi è piaciuto questo capitolo?

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Prendo esempio da te.
Adventure(COMPLETATO- IN REVISIONE) In un posto molto ma molto lontano da qualunque paese, si trova un collegio. Un collegio vero e proprio, con delle suore e delle punizioni severe. Un collegio dove sei ragazzi si incontrano senza averlo previsto e nella l...