Litigi.

325 51 173
                                        

«Markus e Adelaide sono scomparsi!» Esclama ad un tratto Daisy.

«In effetti a lui piacciono le donne!» Comincia a ridere Raul trasportando anche me e Daisy.

Ci dirigiamo verso la cascata e Acker prende quella piccola busta che si trovava in fondo alla piscina, ovviamente è tutta bagnata ma la apriamo lo stesso, c'è una chiave.

Una chiave!

«Una chiave?» Domanda perplesso.

«Eh si, la vediamo anche noi...» Rispondo con ironia.

«Fernando e se il destino ci vuole dire che questa è la chiave del baule?» Balbetta e ci guardiamo tutti e tre.

Da lontano vediamo arrivare Rojas e Adelaide, noto che Adelaide ha il rossetto sbavato. Certo che non poteva andare diversamente.

Rojas velocemente toglie le chiavi dalle mani di Raul.

«Ma non vedi che ora le ho io?» Urla Raul.

«Voglio vedere anche io!» Risponde Markus.

«Ma si dice per favore!» Aggiunge Daisy cercando di calmare le acque.

«Io faccio ciò che voglio.»

«Allora vai via!» Borbotta ad alta voce Raul.

No, no e no!

«Chi sei tu per dire che devo andare via? Eh?» Urla Markus mentre si avvicina a Raul con un gesto di sfida.

«Io sono quello che ha deciso di fare questa cosa e se dico che devi uscire, esci!»

«Sei solamente un bambino!» Markus si avvicina sempre di più.

«Non toccarmi, togliti!» Risponde Raul Acker.

In questo momento Raul è incazzato nero e Markus non smette di provocarlo, tutto ciò non promette bene e la chiave in questo momento in mano la tiene Markus.

«Il bambino piange!» Markus comincia a provocarlo.

«Stai esagerando» Risponde Raul mentre si sistema la maglia bianca.

«Ho detto che resto!»

«Per fare cosa? Sparire con la tua scopamica? Siamo venuti qui per stare tutti insieme, voi due avete due anni in più di noi, siete più grandi dovreste dare l'esempio invece cosa fate? Sparite! Siete qui solamente per avere tutto nelle vostre mani ma non sarà così, non almeno per te!» Urla Raul e con un solo colpetto alla spalla di Markus riesce a farlo allontanare da lui, non si stavano picchiando e questo era l'unica cosa buona in quel momento.

«Stai esagerando tu ora!» Si intromette Adelaide.

«Hai qualcosa da dire? Vorresti scusarti e dire che non è vero, che è tutta una bugia, un'immaginazione?» Chiede Raul.

«Si»

«E quindi dove siete stati?» Chiede Daisy.

«Non sono cose tue, cicciona.»

Il litigio finisce con questa frase perché Markus e Adelaide si incamminano avanti e noi tre restiamo indietro.

«Lasciala perdere!» Dico a Daisy portando ancora le mani in tasca.

«Mi conosco, so cosa vedo allo specchio!» singhiozza lei.

«Sei bella così come sei Daisy» continuo.

«Guarda chi parla. Non ho bisogno della tua gentilezza falsa.»

«A Markus gliela faccio pagare...» Borbotta Raul mentre da un calcio ad una bottiglia.

Prendo esempio da te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora