Epilogo

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Un anno dopo

Erano in quella dimensione da un anno, ormai. Felix stringeva il nodo alla cravatta di suo fratello Axel, che sorrideva nervoso.

«Non posso crederci, lo sto facendo sul serio. Mi sto per sposare.»

Axel. Stava per sposarsi. La sua voce era un misto tra agitazione e gioia. Felix gli sorrise, era veramente fiero di suo fratello. Non credeva qualcuno potesse essere onestamente fiero dei successi di qualcun altro, invece eccolo lì, a sorridere più dello sposo. Il blu osservò suo fratello da capo a piedi: era spettacolare. I lineamenti ben definiti, con l'abito elegante, la cravatta stretta al collo. Felix non poté far a meno di abbracciarlo. Nonostante non sembrasse, lui amava gli abbracci e le dimostrazioni d'affetto.

«Anche se ti sposi e hai un figlio non scordarti di me! Io sono sempre il più importante!»

Axel sorrise, stringendo a sé suo fratello. Non sarebbe mai riuscito ad essere la persona che era adesso, senza il blu al suo fianco. Lo apprezzava, era la luce nel suo mondo distrutto.

«Anche volendo non riuscirei a dimenticarti.»

«Sai cosa mi piace di più dell'essere già morto? Il fatto che non invecchio. Non diventerò mai un anziano rugoso e sordo, e nemmeno tu. Né Jackie, Haiky o tutti gli altri. Adoro questa cosa.»

«Hai ragione, è piuttosto bello.»

«Adesso andiamo, sbaglio o hai un matrimonio?»

Al matrimonio di Axel andarono persino Elvis ed Alan, giunti da un'altra dimensione solo per lui. Erano riusciti a convincere la regina a modificare, in onore di quel giorno, le regole della sua dimensione.

Axel si sposò con Jackie. Adesso avevano due figli: Elian e Becky. La ragazza non aveva una famiglia e, siccome lei ed Elian erano come fratello e sorella, furono felici di allargare la loro famiglia.

Fumiko ed Anita si fidanzarono. Quest'ultima conobbe meglio sua madre, diventando la "principessa" di quella dimensione.

Haiky guardava ogni giorno nelle altre dimensioni, la situazione era sempre la stessa. Non c'era più nessun umano: il fuoco aveva bruciato tutto e il regno dei morti era tornato com'era in origine ovvero, governato dalle creature soprannaturali. Forse era così che sarebbe sempre dovuto rimanere, ma l'essere umano era curioso ed era riuscito a portare il caos anche in altre dimensioni.

Elvis aveva cambiato idea sugli angeli. Infatti, adesso stava insieme ad Emy, si misero insieme dopo la battaglia finale.

Alan era rimasto al palazzo reale insieme a Marck e al resto delle creature soprannaturali.

Per quanto riguarda Felix...

«Oggi io e tuo figlio abbiamo ucciso una persona! Ecco le prove!»

Disse il blu, entusiasta, lasciando una testa mozzata sul tavolo davanti ad Axel. Elian rideva come un matto mentre guardava suo padre alzarsi dalla sedia ed avvicinarsi a Felix.

«Adesso andiamo ad uccidere qualcun altro. Te lo scordi di uccidere senza di me.»

La morte è colei che accomuna tutte le anime e tutte le dimensioni. Tutto parte e finisce lì. Quando muore qualcuno per lasciare spazio ad una nuova vita.

«Andiamo, fantastico! Pensa essere ucciso da un morto!»

La morte è considerata la fine della vita. Il terminare dei binari del treno. Ma forse, invece, la morte è il treno stesso. Non sai dove ti condurrà, lungo l'avanzare dei binari.

La foresta neraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora