«Sapete che vi dico? Io me ne vado.»
Teneva una valigetta in mano, contenente tutte le prove che dimostravano la colpevolezza del suo sequestratore. Era la prima volta che Jolie sentiva di odiare a morte qualcuno.
«Dove credi di andare, bellezza? Sei mia o forse te lo sei scordata? Siamo nella foresta della morte. Questo luogo è senza uscita»
Sussurrava il rapitore all'orecchio della giovane donna, per passare delicatamente la lingua umida sul suo collo asciutto.
«Questa la prendo io»
Sussurrò nuovamente, per poi prendere la valigetta e strappare le prove all'interno.
«Brava la mia Jolie, vatti a sedere con le altre»
Si sistemò la cravatta, mentre la ragazza si sedeva a terra, tremando. In totale quattro ragazze erano presenti in quella cantina. Una di loro aspettava un figlio dal rapitore stesso. Dopo le numerose violenze sessuali subite, era ormai in gravidanza da sette mesi, senza aver la possibilità di partorire in ospedale o nemmeno di un presunto aborto.
Felix sorrideva, mentre dietro di lui sei persone venivano portate tra le braccia di un gioco mortale. Jackie cercava di rassicurare la sorella, ma ogni tentativo pareva invano.
«Siamo arrivati, ora busso»
Urlò Felix entusiasta mentre bussava prepotentemente alla porta di quella che pareva un'abitazione abbandonata. Aprì un uomo dall'aspetto elegante, portava una cravatta nera al collo, completata con una camicia bianca.
«C'è qualcosa che posso fare per voi, signori?»
Chiese l'uomo, pareva avere sui vent'anni.
«Per carità di dio, Axel. Smettila con queste formalità. Piuttosto, siamo in sette qua, sai cosa succede, vero?»
Rispose Felix, avvicinandosi all'amico, identificato col nome di Axel.
«Certo che lo so, Felix. Però ti ricordo che dovevamo esserci solo io e te qua. Erano questi i patti.»
«Lo so, lo so. Danni collaterali. Eppure le tue belle sono qua, o forse mi sbaglio?»
Continuò Felix sorridendo tanto ché Axel non poté ribattere. Il resto del gruppo assistette alla conversazione in modo estremamente silenzioso, avrebbero posto eventuali domande durante il ritorno.
«Visto che io e te siamo amici, Axel, ti permetto di tenere un membro del mio gruppo qui in tua gentile compagnia»
Propose Felix mentre tutti si guardavano attorno pensando solo una cosa. "Non io". Axel indicò Jackie. Il prescelto sentiva l'ansia cadergli addosso, lasciò la mano ad Eizan e salutò la sorella con un sorriso, quella fu l'ultima immagine che videro di lui, poco prima che un portone separò le loro anime.
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La foresta nera
Misterio / SuspensoSette ragazzi si perdono in una foresta che sembra normale ma nasconde oscuri segreti. Guidati da demoni sinistri, devono risolvere enigmi e ricostruire misteriosi frammenti del loro passato per scoprire la verità e trovare una via d'uscita.