CAPITOLO 47

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AIDAN

Avrei dovuto fare questa cosa molto tempo fa e forse ci saremmo risparmiati molti problemi, ma posso rimediare ora e questa volta quel bastardo avrà ciò che merita. In nemmeno due giorni Mike ha già rintracciato Noah scoprendo dove abita tramite le sue stesse conoscenze, a quanto sappiamo per non essere fin troppo visibile è in una roulette un periferia di Miami in mezzo ad un campo, praticamente nello sfacelo più totale. Ed è proprio ciò che gli serve per non essere visto, lui fa girare in città i suoi uomini così facendo solo loro hanno i problemi mentre lui ne rimane fuori incolume, era scontato in effetti. Arriva in città di rado quando anch'io compravo da lui quelle pasticche, ma quando lo chiamavo non si tirava di certo indietro, io gli davo i milioni che gli servivano e lui se li veniva a prendere di persona. Per i soldi che ha potrebbe vivere nello sfarzo, ma non gli conviene.

Prima però di andarci siamo passati a prendere James per spiegargli tutto ciò che è successo l'altro ieri e delle nostre intenzioni, ma quando ha scoperto che in tutto ciò c'entrava anche Noah ne è rimasto sorpreso quanto me. Ma alla fine ha senso. Ha chiesto a William di togliergli di mezzo due persone con cui probabilmente deve aver avuto dei problemi, e quel bastardo non avendo più nulla da perdere ha colto la palla al balzo. Così facendo Noah gli ha prestato i suoi uomini e i soldi per riuscire a portare a termine il suo piano, un modo facile e veloce per riuscire a sdebitarsi e togliersi di mezzo William e ogni tipo di problema senza il minimo sforzo. In questa storia solo mio padre si è giocato di merda le sue carte.

James mi passa lo zaino che ha portato Mike, ora alla guida, contiene qualche pistola e ci caricatori, un colpo in fronte a quel pezzo di merda ed è fatta tanto che nessuno si metterà mai a cercare un tipo simile, quindi non ci saranno problemi se lo facciamo fuori.

<<Allora ragazzi, niente stronzate o cose simili, una volta lì limitatevi a parlare, le pistole infilatevele dove credete ma vi consiglio di non metterle tra le palle perchè non si sa mai che possa levarsi la sicura e vi parta un coglione.>> Ci avvisa il biondino mentre Mike mi passa la mia, un Ekol magnum argento, una tra le migliori in piazza dopo la Beretta, Mike sa proprio il fatto suo quando si parla di queste cose devo ammetterlo, per il resto rimane uno svitato. <<Non hai capito un cazzo Mike, quello si ritroverà un proiettile in fronte.>> Questa volta lo ammazzo visto che una coltellata non sembra essergli bastata per capire la lezione, oggi stesso Noah ci rimetterà la vita e quando accadrà sarà per mano mia, non mi interessa un cazzo dei possibili pericoli che ci possono essere a farlo. <<Sarai tu a ritrovarti un proiettile in fronte se ti presenti lì con la pistola carica in mano, quella ci serve solo in caso di emergenza, nel momento in cui le cose si metteranno male come credo che accadrà allora tirate fuori gli armamenti.>> Spiega con lo sguardo fisso sulla strada. <<E non intendo il cazzo James.>> Sogghigno divertito per questa sua precisazione mentre invece mio cugino gli tira una sberla dietro alla nuca, in effetti il ragionamento quadra, è scontato che intorno a quella roulotte avrà appostati diversi dei suoi uomini e se ci presentiamo lì con le pistole in mano finiremo per ritrovarci noi ricoperti di proiettili.

Attraversiamo tutta la città arrivando quasi a varcare il confine, tanto che arrivati ad un certo punto non ci sono nemmeno più i palazzi, solo chilometri e chilometri di sterpaglie e campi coltivati da secoli ormai rinsecchiti. Mike segue sul cellulare la strada che gli ha dato un suo conoscente e per interi quarti d'ora di tragitto ancora non si vede nulla fino, santo cielo sembra che stiamo girando a vuoto, abbiamo percorso questa strada almeno diciotto volte. <<Mike ma dove cazzo ci stai portando?>> Sbuffa irritato sbattendo il cellulare sul cruscotto imprecando contro ogni cosa che vede, non riesce a seguire delle stupide informazioni su un cavolo di cellulare, probabilmente ci siamo anche persi. <<Dovrebbe essere qui da qualche parte, il punto è qui vicino.>> Possiamo guardarci intorno e non c'è nulla per altre cinquanta miglia, si può sapere come cavolo ha fatto a portarci qui in mezzo al nulla, nemmeno un pazzo decelebrato vivrebbe qui. Non c'è proprio niente se non rovi e ortiche. <<Tu per caso vedi qualcosa? Perchè io no!>> Inchioda la macchina facendoci sussultare, se non ci ammazza Noah penso che lui sia un buon candidato per prendere il suo posto, guida di merda.

Fatal attraction 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora