CAPITOLO 61

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AIDAN

Quando ci fermiamo davanti a casa sua mi prendo un attimo per ragionare ancora scosso dalle ultime novità della giornata, sta succedendo tutto così in fretta che a stento mi rendo conto del tempo che scorre, ad esempio questa giornata per me non sembra più passare, è infinita e composta da un triliardo di notizie che mi lasciano la gola secca. Fino a poco tempo fa il mio problema più grande era mettere per bene in fila le righe di cocaina, ora invece mi ritrovo in testa le parole di un ginecologo del cazzo che mi dice di star per diventare padre di due gemelli. Come cazzo è possibile?

Fisso praticamente incantato le fotocopie delle immagini dei miei bambini nella pancia di loro madre, non sono neppure ancora ben formati eppure persino ora mi sembra che siano bellissimi, sono fottutamente belli cazzo i miei figli. Miei. Sembrava così lontano questo momento nella mia testa, l'idea di crearmi una famiglia tutta mia, ora invece ho tra le mani ciò che mi attende. Mancano ancora all'incirca sette mesi ma fremo già al pensiero che stanno per arrivare. Due. Non uno, ma ben due bimbi. E se fossero due femminucce? Cazzo mi servirà un porto d'armi quando cresceranno, perchè nessuno e dico proprio nemmeno un granello di polvere dovrà mai toccarle. Le mie tre fanciulle, loro due e loro madre.

Nessuno vi toccherà mai mi prometto, piuttosto mi faccio incarcerare per tentato omicidio.

Quest'ultimo pensiero mi riporta alla realtà e solo ora mi rendo conto di cosa devo fare al momento, un passo alla volta, prima risolvo i casini attuali e poi penserò agli uragani che mi investiranno la vita tra non molto. In effetti sette mesi passano alla svelta, mentre una giornata sembra non voler mai trascorrere.

Che strana la mente umana, vediamo tutto al contrario.

Piego con accortezza le foto dei miei figli e me le infilo nel portafoglio come fossero i miei angeli custodi, me li porterò sempre dietro come un ricordo che mai si estinguerà nella mia testa.

James mi guarda attendendo la mia prossima mossa, seduto nella sua macchina accanto a me proprio davanti alla grande casa dei Sullivan. Chiudiamo questo capitolo il più presto possibile, non riesco più a sopportare di non poter vivere un attimo di tranquillità.

Faccio un cenno a mio cugino che subito fa come me, scendiamo dalla macchina e ci avviamo verso il campanello nella maestosa casa di Madison, è la figlia del sindaco quindi l'enormità dell'abitazione non mi sorprende ma capita spesso, essendo anch'io cresciuto nell'agio, come persone come queste possano arrivare a fare cose orrende per rovinare la vita degli altri quando la loro è già perfetta. Ma spesso è solo una facciata, ed io ne sono la prova, così metto a tacere la mia curiosità e mi rispondo da solo con i miei silenzi. Frequentemente loro sono molto più saggi di qualsiasi parola io possa udire.

Premo l'indice sul campanello e insieme al rosso al mio fianco attendo che qualcuno ci faccia la grazia di aprire, davanti alla porta blindata bianca di questa casa dallo stile moderno, non amo l'architettura quanto amo la pittura, ma sono pur sempre figlio di due architetti quindi è normale che io sia ben istruito a riguardo.

Non mi stupisce quando ad aprirci è uno dei loro maggiordomi, frequentare ambienti e gente simile mi ricorda quanto ammiri la mia famiglia per l'umiltà che hanno mantenuto nel tempo pur possedendo molti più soldi di quanto questa gente potrà mai guadagnare. I miei nonni trattavano quell'unico maggiordomo che avevano quando vivevano ancora qui a Miami come uno di loro, mio padre invece oltre alle domestiche non ha mai posseduto altra servitù, ma mai è arrivato a trattarli come schiavi. Mentre invece, avendo avuto modo di conoscere i comportamenti di Madison, so bene quanto trattino male i loro domestici e ripudio tali comportamenti. Non li sopporto.

<<Buongiorno signor Miller, deduco sia venuto a far visita alla signorina Madison.>> Non è la prima volta che vengo in questa casa, ormai mi ha visto un paio di volte e gli unici motivi che possedevo anche prima di oggi per venire qui erano quella ragazza, quindi le sue deduzioni sono più che giustificate, nonchè veritiere.

Fatal attraction 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora