CAPITOLO 48

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CHARLIE

Mi brucia il petto.

Sento il respiro appesantirsi dal livello di rabbia che mi divampa nel petto, sulla pelle e negli occhi come fosse un veleno, un liquido radioattivo che mi sta corrodendo dall'interno fino a risulmi in un mucchio di cenere che verrà ben presto soffiata via dal vento.

Sento le mani fremere e pungere dalla voglia che ho di ucciderlo, di ridurlo in poltiglia e eliminarlo dalla faccia della terra insieme a tutto ciò che mi ha tolto, non lo sopporto più, prima o poi mi farà uscire completamente pazza. Ma ora basta, sono pronta a schiacciare lui e l'amore che ha professato fino ad ora per me, sono stanca di permettergli di avere il totale controllo sulla mia vita e non sopporto più il bruciore che mi dilania il petto ogni volta che lo vedo.

Gli ho mentito e ad ora penso che lo rifarei altre cento volte pur di ferirlo fino a soffocarlo dal dolore, mi ha tolto mio padre ma me la pagherà, me la pagherà per tutto ciò che ha causato sia a me che a lui e questa volta soffrirà fino a non volermi più vedere. Ma io non me ne andrò dalla sua vita fino a quando non gliel'avrò completamente mandata a puttane.

Le lacrime che mi rigano il viso a causa sua mi bruciano la pelle, creano un solco di odio sul mio volto bruciandomi gli occhi di sofferenza ti rovinerò l'esistenza Aidan Miller, marcirai ai miei piedi supplicandomi di averne ancora. <<Charlie lo sai anche tu che tuo padre meritava questo già da molto, era solo questione di tempo prima che finisse al fresco.>> Mi passo una mano fra i capelli sentendo i nervi a fior di pelle, ho chiesto a Shelly di accompagnarmi alla villa per farmi prendere la mia roba, la roulotte di mio padre è sequestrata dalla polizia ma si è offerta per ospitarmi quindi starò da lei. Ma se sapevo che avrebbe fatto di tutto pur di farmi cambiare idea, ma soprattutto che lo avrebbe giustificato non sarei nemmeno salita in macchina. Ha chiamato lei la polizia, lei ha fatto in modo che venisse arrestato ma è stato lui ha ordinarglielo e la capisco, forse a parti invertite avrei fatto lo stesso in preda al panico. <<Se avesse solo voluto mandarlo al fresco si sarebbe presentato lì con la polizia, ma lui voleva ferirmi Shelly, voleva farmi male così ha usato mio padre per uccidermi.>> E' come se mi avesse privato dell'aria, ho fatto di tutto pur di riportargli sua madre e lui ha fatto di tutto pur di tagliarmi l'ossigeno ma stavolta non rimarrò in silenzio, questa volta me la pagherà cara quello sporco bastardo. <<Tuo padre gli ha portato via Isabelle per diciotto anni, nei suoi panni avresti reagito allo stesso modo, e poi è innamorato di una donna che non corrisponde i suoi sentimenti, prova a ragionare per un secondo.>> Da lontano intravedo il tetto della villa dei Miller, siamo praticamente arrivati ma se deve continuare a dargli ragione può anche farmi scendere da questa macchina e salutarmi, sono sopravvissuta per ventiquattro anni in mezzo ad una strada, ce la farò ancora, non ho bisogno dell'ospitalità di nessuno. <<I suoi sentimenti li calpesterò insieme alla sua dignità Shelly, e se non ti sta bene avermi intorno puoi benissimo farmi scendere.>> Sospira passandosi una mano sul viso esasperata, non mi capisce, non riesce a capire come mi sento in questo momento e sinceramente non mi interessa che lo faccia, ho appena perso l'unica persona che mi rimaneva della mia famiglia ormai andata in fumo a causa di quello stronzo e avrò la mia rivincita. <<Entra in quella casa, prendi la tua roba e sali in macchina, non ti lascio sola.>> Ferma la macchina davanti ai cancelli ancora aperti della villa, vedo già le macchine parcheggiate lungo il vialetto quindi devono essere già arrivati a casa, ma non mi interessa, con loro o senza di loro lì dentro non cambierò idea anche se penso che nessuno mi vorrà lì dopo ciò che hanno scoperto. Senza altre esitazioni prendo la borsa e scendo dalla macchina e a passo svelto attraverso il vialetto ciottolato della fantomatica casa dei Miller, una stirpe che finirà molto presto dalla parte di Aidan Miller visto che a questo mondo non potrà mai esistere una donna che se lo voglia legare addosso. E' soltanto un peso morto.

Fatal attraction 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora