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Lo tiro verso di me, da dietro al collo e allargo le gambe così che possa mettersi tra di esse.

Le nostre labbra si strofinano e, con la sua lingua chiede di entrare nella mia bocca, ma non fa nemmeno in tempo di chiederlo che apro la bocca per permettere alla sua lingua di giocare con la mia.

Comincia a spingere la sua lingua umida infondo, quasi come se volesse arrivare fino in fondo. Il suo braccio tatuato si segna dalle vene che sporgono, mentre lo tengo stretto al mio corpo avvinghiandomi al suo.

Si spoglia velocemente e getta tutto al suolo, non curante minimamente di nulla, dopo aver spogliato anche me, infila la sua testa sull'incavo del mio collo e comincia a baciarmi lì, il mio punto più debole.

Sento la sua erezione che sfrega contro la mia, così infilo una mano nei suoi boxer e afferro l'erezione, mentre Jungkook mi ansima nell'orecchio.

«Vuoi farti desiderare angioletto?» mi domanda con la sua voce profonda e con un leggero sussurro che riesce a farmi venire la pelle d'oca.

Lo guardo nei suoi occhi scuri e rispondo alla domanda, con altrettanta malizia «Non chiamarmi angioletto.» mentre lo faccio sdraiare di schiena e libero la sua erezione dai boxer.

«Perché? Cosa mi farai?» mi domanda con un leggero ghigno lussurioso sul volto. Afferro la sua erezione e rispondo alla sua domanda, avvicinando il mio volto al suo pene «Lo vedrai molto presto».

Comincio ad inglobare il suo glande all'interno della mia bocca. Lo vedo buttare la testa all'indietro mentre si morde il labbro inferiore, socchiudendo gli occhi per godersi ogni singolo secondo e ansima arrendendosi al piacere sessuale.

Vado avanti per qualche secondo finché non inglobo tutta la sua erezione, fino alla base, sentendola pulsare in gola, lo sento ansimare più forte e più intensamente.

Lascio la sua erezione e la vedo che rimbalza, pulsante, sul suo addome; mi concentro sui suoi testicoli che comincio a massaggiare e ci lascio un bacio, emettendo un leggero schiocco.

Lo vedo prendere una cosa sotto al cuscino che scopro essere un preservativo. Lo aveva già pronto per l'occasione, come se sapesse cosa avremmo fatto una volta ritornati a casa.

«Lo vuoi?» mi guarda mentre tiene il preservativo tra l'indice e il medio. Il suo sguardo è totalmente avvolto dalla lussuria e malizia.

Annuisco ed emetto un verso con voce leggera, quasi per simulare un ansimo. Jungkook apre il preservativo con i denti e lo arrotola sulla sua erezione.

Mi metto a cavalcioni su di lui e la sua erezione entra dentro di me. Inarco leggermente la schiena in avanti, butto la testa all'indietro ed emetto un gemito dalla sensazione che, seppur abbia già provato, sembra ogni volta una cosa nuova.

Jungkook si alza e si mette seduto, così da avere i nostri volti molto più vicini.
Mi accarezza i fianchi mentre io affondo le mie dita sui suoi capelli corvini, e le nostre labbra si fondono ancora una volta, le nostre lingue riprendono ad intorcigliarsi l'una all'altra.

«Voglio che tutti sappiano che tu sia mio.» mi dice Jungkook ansimante e con un leggero ringhio. Accelero il movimento e gli domando «Cosa aspetti?» mostrando un leggero ghigno malizioso.

Avvicina la sua testa al mio collo, dove ci lascia dei succhiotti e io mi stringo fortemente a lui... amo sentire i suoi muscoli che si contraggono, amo il suo profumo che mi entra in testa, amo il suo amarmi davvero.
Dopo l'ulteriore colpo, veniamo entrambi mentre ci stringiamo l'un l'altro.

Una volta che ci siamo ripuliti, ci mettiamo entrambi sul letto, appoggio la mia testa sul pettorale di Kookie e lo stringo a me.

«Mi sei mancato. Ti amo.» mi dice con il tono più dolce che poteva usare, mentre mi stringe a sua volta. Mi avvicino a lui per lasciargli un bacio a stampo e rispondo con il sorriso più sincero che abbia «Anche tu mi sei mancato. Da morire. Ti amo».

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