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«Menomale che è andata bene la serata, sono solo stranita dalla chiamata di quella signora.» esordisce Desi a fine racconto, ma poi Tonia le dice «Andrò a vedere questo fine settimana».

«Ragazze, io vado in camera.» dico prima di dirigermi nella mia camera. Mi sdraio finalmente sul letto, prendendo poi il cellulare e fissando le mie chat.

Apro quella di Apo, ricordando quello che è successo precedentemente... prendo quasi coraggio di scrivergli ma subito mi passa.

Cerco di scrivergli qualcosa, purtroppo non mi viene niente in mente, cosa potrei mai dirgli? soprattutto dopo quello che è successo... potrei risultare strano o persino quasi incoerente.

Prendo dei respiri profondi, mentre lotto per il coraggio. "Mi dispiace per averti fatto andare via." scrivo, ma prima di inviarlo definitivamente, faccio un paio di respiri profondi e poi lo invio.

Esco subito dalla chat e aspetto che risponda, ma sembra metterci del tempo. Mi arriva poi una sua risposta "Non ti devi preoccupare. A me dispiace di essere stato così precipitoso".

Sorrido nel leggerlo, poi continuo a scrivergli "Magari un giorno di questi, potremmo organizzare un'altra cena. Che ne dici?" fortunatamente mi risponde quasi subito dopo aver letto il messaggio.

"D'accordo, però la prossima non ti salterò addosso." una risata mi scappa leggendo la sua risposta. Dopo averlo salutato e datogli la buonanotte, crollo a dormire.

[…]

«Buon compleanno!» urliamo entrando nella stanza di Marianna di prima mattina, svegliandola bruscamente. «Buon compleanno!» continuiamo imperterriti ad urlare quasi, buttandoci sopra di lei e ridendo per la visione della sua faccia nel vederci.

La facciamo alzare con la forza, ma decide di attuare la tecnica dell'opossum, mettendosi così a peso morto, fin quando decidiamo di convincerla con il solletico e come volevasi dimostrare, si alza subito e la portiamo in cucina, dove l'aspetta una bella colazione.

«Questo è giusto per iniziare la giornata.» le dico, facendola accomodare e interrompendola non appena mi sta per dire che di solito non fa colazione. «Devi mangiarla, mi sono svegliato presto e ho cercato di fare il più piano possibile, rischiando di creare un incendio per fare quei dannati pancake.» esordisco, sedendomi e accettando la realtà, forse la cucina non fa per me, beh pazienza.

«Oggi usciremo a fare shopping e poi ci prepareremo per la festa.» ribadisce Tonia che subito la mette al corrente dell'imminente giornata. Desi ride guardando Marianna leggermente confusa e quasi aggredita da noi due e ci frena «Lasciamo che sia lei a decidere per oggi. È lei la festeggiata, no?».

Guardiamo tutti Marianna in attesa che emetta qualche giudizio a riguardo, ma sembra ancora un po' assonnata. «Va bene, tanto la giornata è ancora lunga. La festa inizierà stasera e per ora c'è ancora tempo.» cerco di mantenere tranquillo il mio lato da maniaco del controllo, che sembra voler uscire però lo tengo a bada... sperando di riuscire per l'intera giornata.

«Nel frattempo vado a farmi una doccia, dovete farmi un'altra sorpresa? Almeno mi faccio trovare preparata, senza rischiare l'infarto.» esordisce Marianna finendo col mangiare poco e niente, lanciandoci anche qualche rimprovero, dopodiché sparisce dalla cucina.

Controllo che sia andata via del tutto e comincio a sussurrare «Credo che sia meglio che la portiate a fare un giro.» Tonia mi risponde subito e chiede «Come facciamo?» la replico quasi nell'immediato, continuando «Come volete. Basta che lei oggi stia fuori casa, devo preparare la festa a sorpresa con tutti quanti».

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