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Mando una foto di tutti gli indirizzi a Desi così che possano cercare anche loro. «Come mai siamo venuti qui?» mi chiede non appena arriviamo ad una delle destinazioni, sul foglio.

«Siamo venuti qui perché al primo indirizzo, ho trovato un pezzo di stoffa per jeans con il logo del clan di Haesung.» man mano abbasso leggermente la voce, in modo da non farmi sentire.

Rimane grandemente sorpreso e poi mi chiede «Quindi credi che sia ancora vivo? Oppure che c'entri qualcosa con tutto questo?» gli faccio spallucce, aggiungendo poco dopo «Non ne ho idea. Ormai sembra tutto un casino tutto ciò».

Arriviamo così in un condominio, sembra quasi abbandonato, o è soltanto trasandato. Saliamo così al piano interessato e apro la porta, trovandomi davanti una stanza abbandonata.

I mobili sono anche loro trasandati, con un piccolo divano impolverato, sembra quasi che qualcuno non vada lì da mesi, se non anni.

«Cerchiamo ovunque, in qualsiasi posto.» gli faccio non appena entriamo, poi comincio a guardare dappertutto. Dopo qualche ora alla ricerca, quasi voglio buttare la spugna e dico «Ah basta, meglio se aspettiamo la chiamata di Hong Joong».

Non appena stiamo per uscire, mi guarda ed esordisce «C'era già quel foglio quando siamo arrivati?» afferra un foglio scritto in coreano, giapponese e cinese.

"Sappiamo ogni risposta alle tue domande, disponibile." è un volantino di un servizio di un negozio, sembra essere un servizio di cartomanzia e veggenza.

Mi ricordo immediatamente le parole di quel contatto misterioso, sono le sue stesse parole. «Bene, ora vediamo qualche indizio a questo indirizzo.» gli faccio uscendo da quell'appartamento e all'uscita scontro una ragazza.

«Scusami.» mi scuso dopo averle fatto cadere dei libri «Scusami davvero, non volevo.» la aiuto a raccogliere il tutto, ma mi tranquillizza «Non preoccuparti, tutto bene. Stavo andando all'università».

«Stavi andando all'università da quella parte?» le chiedo, indicando la direzione esatta, ma lei annuisce così aggiungo «Vai alla HIU?» mi risponde con un cenno di conferma.

«Scusami, però ora dovrei scappare.» le dico poco prima di andare via, ma mi ferma, presentandosi «Comunque mi chiamo Soo-Yun.» mi presento anche io, ma neanche subito dopo Kazuma mi fa ritornare nella realtà della situazione e mi fa cenno di andare via.

[…]

Troviamo Hong Joong per strada intento a fare la stessa cosa della scorsa volta, per intracciare il colpevole. Vedo Seonghwa, Yeosang e il sergente Park.

«Fermati.» faccio a Kazuma, dandogli vari colpi sulla spalla. Non appena ferma il veicolo, scendo subito e mi fiondo dal ragazzo che è intento a lavorare sul computer.

«Come sta andando? Hai trovato qualcosa?» subito gli chiedo, cercando di capire qualcosa dal monitor, ma non ci capisco niente. Mi fa cenno di fare silenzio così da poter ascoltare il tutto con le cuffie, mentre l'ansia comincia a mangiarmi dall'interno.

Dopo una buona mezz'ora, chiude il portatile e abbassando la testa, esordisce «Non ho trovato niente purtroppo.» comincio a sbuffare irritato mentre spremo le meningi al limite per trovare una soluzione, ma niente... tutto quello a cui penso è tutto quello che abbiamo già fatto.

«Non ci resta che continuare a cercare agli indirizzi.» mi ricorda Kazuma mentre si avvicina alla sua moto, intento a cercare in tutti quegli indirizzi.

Mi arriva una telefonata e noto essere Desi che mi dice «Andrea avete trovato niente?» abbasso la testa come se potesse vedermi, poi rispondo «Niente...» con tono quasi del tutto sussurrato.

«Va bene, Marianna è andata a casa con Namjoon e Jin, nel caso dovesse tornare.» mi porta a conoscenza Desi, così le faccio «Va bene, continuiamo a cercare negli indirizzi, voi avete trovato qualcosa?»

«In realtà ancora dobbiamo andare, ci stiamo andando in questo preciso momento.» esordisce, prima poi di concludere la chiamata e staccare.

Monto in sella e continuiamo a cercare nei diversi indirizzi. Troviamo subito i ragazzi per strada, così ci uniamo per cercare tutti gli indizi possibili, più siamo e meglio è, giusto?

Ci mettiamo subito alla ricerca, nemmeno il tempo di aspettare o pensare, subito ci mettiamo a tappezzare tutto. Giungiamo così all'entrata di un piccolo palazzo di due piani, subito ci mettiamo all'opera, cercando la chiave che apre la porta di una di quelle.

Proviamo qualsiasi porta che incontriamo, dopodiché provo con l'ultima rimasta, quella che porta sul tetto. «È entrata.» segnalo ai ragazzi di salire fino all'ultima porta, poi esco sul tetto.

«Cosa dovremmo cercare esattamente?» mi chiede Desi, così la replico iniziando a buttare l'occhio ovunque «Qualsiasi cosa che possa essere un indizio, niente deve essere considerato inutile o lasciato al caso».

[…]

«Basta mi sono stancato di questa merda. Vado a controllare con Yuta.» improvvisamente esordisce Kazuma, gettando un pezzo di cartone sul pavimento, per poi allontanarsi fino alla porta.

I ragazzi mi guardano come se si aspettino che faccia qualcosa, ma lo lascio andare, d'altronde è sempre utile per ritrovare Tonia, siccome Yuta ha specificato che sa chi sia il colpevole.

«Continuiamo a cercare.» faccio continuando a scavare dappertutto ma sembra essere un buco nell'acqua, finché Desi mi si avvicina e dice «Ho trovato qualcosa che non è rovinato dal tempo e dalla polvere».

Mi passa una busta da lettera e così la apro e sbircio il contenuto, estraendo una lettera. "Vedo che stai trovando tutto quello che devi, ma devi ancora scoprire chi io sia. Continuo ad osservarti." leggo con lettere prese da vari giornali, sembra quasi scritto con il metodo che usano per ricatti o chiedere il riscatto.

Sbuffo infastidito da tutti questi giochetti psicologici, dopodiché Desi richiama la mia attenzione poco dopo, facendomi notare «C'è un'altra nota con delle foto».

Controlliamo un'altra volta il tutto, la nota sembra essere scritta poco chiara "Tutto a settanta." corrugo le sopracciglia e provo a rileggerla per capirne il significato, la giro e vedo scritto "Decifra il codice e scoprirai chi sono".

Passo la mano tra i capelli frustrato per tutta quella confusione, dopodiché controllo le foto ma risultano essere sfocate e con diversi sfondi, quasi da scenografie.

«Portiamolo a casa, è pur sempre un indizio.» parlo piano a Desi, poi mi arriva una chiamata e prima di rispondere, tiro un sospiro «Pronto?».

«Andrea, l'abbiamo trovata.» sento la voce di Apo che mi dà la bella notizia dall'altra parte del telefono, così tiro un sospiro di sollievo e gli chiedo «Come sta? Dove siete?» così lui risponde subito dopo «Sta bene, devo scappare, devo risolvere una situazione.» per poi staccare.

«Apo? Apo sei ancora lì?! Apo!» chiedo a gran voce, temendo di urlare visto la tarda ora, corro subito verso l'uscita dal tetto e Beom Seok mi chiede «Cosa succede?». Mi giro verso di loro e replico con fretta «L'hanno trovata».

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