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«Vedi se riesci a contattarla.» mi dice mentre continua a guidare, perlustrando ogni isolato per trovare qualche traccia.

Faccio come mi ha detto, ma purtroppo non riesco. «Non riesco. Provo a chiamarla ma risulta irraggiungibile.» gli faccio presente, ma poi mi viene subito in mente un particolare.

«Doveva uscire con Bible, quel ragazzo tailandese.» comincio subito a pensare, per poi cercare di contattare il ragazzo, magari riesco.

Il sangue di Kazuma sembra gelarsi in quel preciso istante, comincio a sentire la sua rabbia da quella distanza.

Improvvisamente mi arriva un messaggio, credendo possa essere Tonia, lo apro subito ma risulta arrivare dal contatto misterioso.

"La prossima volta cerca di darmi ascolto, okay? Non prendere iniziative, se non sei pronto alle conseguenze." il che mi confonde ulteriormente. Cosa vuole dirmi? è con me o contro di me? certe volte sembra avercela con me, mentre altre sembra stare dalla mia parte, come un aiuto.

Continuo a messaggiare con questa persona misteriosa. "Cosa intendi dire? Che conseguenze intendi?" scrivo, mentre noto Kazuma che cerca di allungare lo sguardo, chiedendomi «È Tonia?».

Scuoto la testa ma non do maggiori dettagli, non vorrei che la situazione peggiorasse ancor di più.

«Eccola lì.» la vediamo sul marciapiede all'uscita di un locale. Parcheggia subito l'auto ed esce come una furia, non prestando minimamente attenzione a me.

«Dov'eri?!» sento Kazuma che urla contro Tonia, mentre stava parlando con Bible che comincia a guardare male l'altro.

Li vedo discutere, poi mi precipito fuori per avvicinarmi abbastanza e comprendere almeno un po'. «Perché dovevo dirtelo?» l'espressione di Tonia sembra essere abbastanza serena ma non tanto, ha il suo pizzico di rabbia per quella scenata pubblica.

«Perché mi stai evitando? Cos'ho fatto?» il tono di Kazuma sembra quasi sovrastare anche la musica che proviene dal locale vicino.

Tonia cerca di rispondergli ma le voci cominciano ad essere sovrastate l'una dall'altra. Bible cerca di intromettersi per calmare gli animi, dopo che Kazuma stava cominciando a scaldarsi ancora di più.

«Hey, calmati...» non ha nemmeno il tempo di cercare nel suo intento, che subito viene interrotto. «Tu ne devi stare fuori. Tutto questo è solo colpa tua.» Kazuma gli urla contro, punzecchiando il petto dell'altro con l'indice e guardandolo con lo sguardo iniettato di sangue.

In tutto questo vedo Tonia che cerca di temprare la tensione, ma non evita di discutere col fidanzato, per il suo comportamento.

«Non dare la colpa a me, se tu non ti fidi di lei.» la voce di Bible sembra davvero voler discutere con Kazuma che a malapena riesce a ricordarsi di respirare, da quanto è arrabbiato.

Quella frase ha lo stesso effetto del vaso di Pandora, così quest'ultimo colpisce il primo con un pugno che lo fa quasi cadere. «Devi imparare a farti i fatti tuoi.» gli urla Kazuma, ma poco dopo riceve uno schiaffo da parte di Tonia.

«È finita! Non farti più vedere. Devi scomparire dalla mia vista!» questa volta la voce di Tonia sembra riuscire ad arrivare oltreoceano. Il suo sguardo contrariato riesce a farmi capire la gravità e la serietà della situazione.

Vedo per la prima volta Kazuma, dopo tanto tempo, che non sa cosa fare. Le poche lacrime riescono a rigargli il volto, ma dopo neanche pochi secondi, va in macchina e sfreccia via.

«Andrea, accompagno Bible a casa sua; tu torna a casa, ci vediamo lì.» Tonia mi parla mentre controlla che Bible stia bene. Annuisco senza dire niente, sono rimasto senza parole da quello che ho visto, non so davvero cosa dire.

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