67.

5 2 0
                                    

«Benvenuti.» ci accoglie il personale della casa che lascia intravedere lo stile di vita sfarzoso di quella famiglia.

Una volta entrati dentro possiamo già incontrare la nostra cerchia di amici, mentre non c'è ancora traccia della 'padrona' della festa.

Un ticchetio provocato da un colpetto del coltello su un calice risuona nell'enorme salone. «Accogliamo con un applauso l'organizzatrice di questa festa. La signorina Seo Hyeon!» un uomo sulla sessantina annuncia la discesa di una 'dea' nella comune plebe.

Scende le numerose scale con un vestito dorato, sfoggiandolo ovviamente come solo lei sa fare. «Che la festa inizi.» esordisce con un grande sorriso, dando l'inizio all'intera festa, al servizio di stuzzichini, di calici di champagne e tanto altro ancora.

La vedo subito precipitarsi vicino a Yunho, cominciando ad accollarsi al suo braccio, susssurrandogli perennemente all'orecchio. Esco fuori al giardino per poter evitare la scenata della brava e buona, inoltre che alla bella coppia felice.

«Devo dire che sono buoni questi stuzzichini.» commenta Chan avvicinandosi, mentre mangia qualche snack servitogli dal personale. Gli sorrido, guardando poi davanti a me, perso nei miei pensieri, incapace di divertirmi, soprattutto non in un posto del genere.

Mi arriva un messaggio dal contatto misterioso "Vedo che sei arrivato anche tu alla festa a casa di Seo Hyeon. Potresti cercare una maschera veneziana bianca e nera." una volta letto il messaggio, mi precipito alla ricerca disperata.

Faccio attenzione che nessuno mi veda, sgattaiolando nei corridoi a labirinto di quella casa. Trovo la maschera su un piccolo mobile in un corridoio che conduce verso il bagno.

"Ottimo lavoro investigatore. Ora bisogna solo che tu cerca un libro nella biblioteca della casa, buona fortuna." tiro un sospiro irritato e quasi snervato da questo peso che mi fa provare il contatto.

Incrocio le ragazze, così chiedo «Ragazze ho bisogno del vostro aiuto.» le faccio segno di seguirmi e così fanno.

[…]

«Questa stanza è enorme, cosa dobbiamo cercare esattamente?» mi chiede Desi guardando la grandezza vertiginosa della biblioteca. «Questo è un altro livello di 'avere una libreria'.» scherza Tonia mentre comincia a sfogliare un libro a caso.

«Il primo indizio è stata una maschera veneziana, quindi credo che dovremmo cercare qualcosa riguardante il carnevale, Venezia o l'Italia in generale.» replico cominciando così a cercare qualsiasi libro che possa riguardare il tema dedicato.

Dopo qualche mezz'ora di ricerca, Tonia sembra arrendersi e comincia a prendersela con me «Capisci che c'è una festa giù? Potremmo divertirci, ma invece no, dobbiamo rimanere in questa biblioteca a cercare altri indizi».

Non le presto attenzione una volta che so per certo di aver trovato un altro indizio. Afferro il libro con il titolo 'Va' dove ti porta il cuore'. Mi arriva un altro messaggio dallo stesso contatto "Bene, ora vai a divertirti e poi ti manderò altre istruzioni".

«Possiamo andare.» esordisco infine con un sospiro, ringraziandole per avermi aiutato, nonostante lo sbotto comprensibile di Tonia.

Nella via del ritorno verso il salotto, sento dei versi in una stanza con la porta socchiusa. La parte razionale della mente mi dice di non entrare, mentre quella curiosa mi spinge con tutta se stessa.

Apro la porta per poter sbirciare e vedo Beom Seok avvinghiato a Jungkook che ha le spalle contro il muro, mentre un flashback di quella sera in quella discoteca, mi ritorna alla mente.

«Beom Seok? Jungkook?» chiedo palesandomi appena fuori la stanza, mentre continuo a guardarli. Non appena parlo, Beom Seok si allontana subito da Jungkook in modo da metterlo con le spalle contro il muro.

«Andrea, non è come credi. Mi è saltato addosso.» comincia ad inventarsi delle scuse, mentre il corvino striscia contro il muro, sedendosi con le ginocchia davanti il petto.

Mi precipito da Jungkook per poter controllare che stia bene. «Tutto bene Jungkook?» gli chiedo preoccupato, alzandogli il volto verso il mio, mentre vedo una lacrima scendere sul suo volto.

«Andrea davvero, non è come credi. Mi ha stuzzicato e così non ho saputo resistere.» comincia ad inventare un'altra scusa, cambiando versione. Gli faccio segno di fare silenzio, poi mi rivolgo al ragazzo davanti a me, aiutandolo ad alzarsi.

«Forse è meglio tornare a casa.» lo riporto attraverso il salone, poi mi avvicino a Beom Seok, cominciando a parlare come non avevo mai fatto prima d'ora.

«Non azzardarti mai più a toccarlo, non ti avvicinare a lui e avrei una voglia di prendere a pugni quella faccia che hai... ma resisto duramente...» esordisco prima di uscire con Jungkook, che mi fa cenno di stare bene per riuscire a camminare da solo.

«Cos'è successo?» gli chiedo con discrezione, evitando di risultare senza alcun tatto. «Voleva offrirmi un drink... la prassi era la solita, ma quando l'ho rifiutato ha insistito, dopodiché sei entrato tu.» replica sorridendomi alla fine, come per ringraziarmi per il gesto.

[…]

"Prima di andartene non vuoi scoprire chi io sia?" mi arriva un altro messaggio dal contatto misterioso, ma non gli do minimamente peso.

«Noi ce ne andiamo.» avverto il gruppo al completo, ma prima che varchi la soglia della porta, Seo Hyeon sale un paio di scalini attirando l'attenzione di tutti i presenti.

«Volevo dedicare un brindisi ad una persona in particolare.» esordisce con un sorriso smagliante, poi continua «Sollevate i vostri calici e dedicate questo brindisi ad Andrea».

La guardo confuso e mi chiedo cosa voglia da me... termina poi il suo discorso «Che il prossimo anno cominci con tutti i buoni propositi.» dopodiché il cellulare di tutti i presenti comincia a suonare.

Dopo nemmeno qualche secondo, comincio a sentire le risatine, i bisbigli di tutti i presenti. «Cosa sta succedendo?» mi avvicino subito a Marianna, vedendo il contenuto che le è stato inviato da un contatto misterioso.

Penso subito al mio stesso contatto misterioso e il messaggio che mi invia me ne dà la prova "Buon ritorno a casa. Quando tornerai sarà tutto già dimenticato." guardo bene il contenuto che è stato inviato e sono foto e video di me, Apo e Jackson quella sera in discoteca, mentre entriamo nella stanza... com'è possibile? com'è potuto accadere? ti ritiravano i cellulare all'entrata... come possono esistere questi materiali.

Scappo via subito dopo aver visto il tutto, mentre intravedo sulle scale Beom Seok e Soo Yun, dopodiché mi rendo conto che tutt'e tre lavoravano insieme...

Yunho cerca di fermarmi, ma in lacrime gli chiedo «Tu lo sapevi?» il suo silenzio sembra dirmi tutto ciò che la sua voce non riesce a dirmi... vado per andarmene, ma mi ferma dicendomi «Fermati Andrea...» gli do subito uno schiaffo immediato.

«Come hai potuto non fare nulla e non dirmi niente?» gli chiedo ancora in lacrime, aggiungendo poi «Non parlarmi mai più. Mai più!» esco subito dopo con tutta la rabbia che percorre il mio corpo.

How Can I Know?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora