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L'aula viene presto svuotata dalla campanella, che segna la fine dell'ora. «Chi è?» domando ancora una volta ai due ragazzi, ma solo Bang Chan arriva a rispondermi.

«Non è nessuno di importante.» replica con un tono di amarezza nella voce, sembra anche infastidito dalla sua presenza.

«Andiamo?» Yunho decide di evitare completamente la domanda, alzandosi dal suo posto e guardandoci, in attesa di un qualsiasi cenno.

Bang Chan si unisce presto a lui, ma la mia curiosità non sembra voler collaborare con i due. Voglio scoprire di più. Chi è? Perché sono così tanto infastiditi dalla sua presenza?

Decido ugualmente di alzarmi e uscire dalla classe, rimanendo il ragazzo da solo. Mi sento leggermente a disagio per averlo fatto, ma non sembravo avere altra scelta, potrei aver soltanto peggiorato la situazione.

[...]

"Che ne dici se finalmente ci incontrassimo?" il contatto misterioso mi manda un altro messaggio. Guardo Chan e Yunho che mi camminano di fianco, poi gli dico «Ragazzi voi andate, vi raggiungo tra poco».

«Sicuro che non vuoi che ti accompagniamo?» mi domanda Yunho, girando la testa nella mia direzione per vedermi. Annuisco soltanto e li tranquillizzo, lasciandoli poi proseguire.

"Dove sei?" gli scrivo non appena i due girano l'angolo. Rimango in attesa per qualche secondo, ma poi "Allora sei sicuro di volermi conoscere?".

"Perché vuoi? Cosa cambierebbe?" non mi dà nemmeno il tempo di rispondere che manda altri messaggi, uno dietro l'altro. "Potrebbe aiutarti a dormire la notte? Vedo che non riesci benissimo a dormire, anche non sapendo chi io sia." sembra quasi voler giocare con me, oppure questa persona soffre di vittimismo...

"Facciamo così. Siccome sono io che decido quando e dove mostrarmi. Ti farò sapere quando, dove e come potrai incontrarmi. Tieni gli occhi ben aperti e non ti distrarre." tiro un sospiro irritato e stufo di tutta quella situazione, ma tutto sembra cambiare quando sto per posare il cellulare nella tasca.

Il cellulare comincia a squillare e noto essere lo stesso numero, così rispondo avvicinandomelo lentamente all'orecchio.

«Chi è?» chiedo mezzo pietrificato nel sapere di star per ascoltare la sua voce. «Calma il battito, Andrea.» una voce femminile mi parla dall'altro lato, ma non mi sembra per nulla familiare.

«Perché sei così agitato. Ricordi che voglio solo aiutarti?» dal suo tono posso notare quasi il suo divertimento nel sentirmi in quel modo. «Perché lo stai facendo? Cosa vuoi da me?» le chiedo stando attento a non alzare troppo il volume.

La sento ridere ma poi finalmente risponde «Io non voglio niente da te, voglio solo aiutarti. Se non fosse stato per me, non avresti mai saputo del tradimento di Jungkook, mentre lui avrebbe continuato a divertirsi alle tue spalle.» mi riporta con la mente a quel giorno.

«Ti do solo un consiglio questa volta.» mi parla, prendendosi alcune pause che sembrano interminabili. «Sta' attento alle tue conoscenze, potrebbe nascondersi un doppiogiochista, o anche un egoista.» sembra quasi voler terminare la conversazione ma poi si abbandona ad un ultimo avvertimento «Rivaluta meglio le tue conoscenze, partendo dal giorno che hai messo piedi in città».

Mette giù senza darmi la soddisfazione di poter sapere di più. Cosa avrà voluto dire? quali conoscenze dovrei rivalutare? Yunho? Bang Chan? Jungkook?

La testa sembra esplodermi da tutte le domande che sto cominciando a farmi, senza nemmeno avere una risposta sicura. Sembrava che il periodo delle domande fosse terminato, ma sembra solo peggiorare.

[...]

All'uscita di scuola vedo Mingi avvicinarsi a Marianna e, sorridendole, la invita ad assistere alle prove, facendosi aiutare da Yunho.

Alla fine accettiamo, così almeno mi distraggo che è tutto il giorno che non faccio altro che pensare a quella conversazione avuta poche ore fa.

«Marianna alla fine devi ancora raccontare la tua serata della scorsa volta.» fortunatamente mi ricordo di non aver ascoltato niente della sua serata, una volta seduti sugli spalti.

La vedo sorridere ed esordisce «Sono solo uscita con Namjoon, niente più di questo». Mi avvicino e le sussurro «Beh non mi sembra l'unico cotto di te. Anche il nostro caro Mingi lo è».

Vedo il cellulare di Tonia che si accende ancora una volta, ma noto che lo mette con lo schermo rivolto verso il basso.

«A te invece? Cosa c'è che non va?» le faccio improvvisamente, ma sembra voler fare la finta tonta. A quella mia domanda si aggiungono anche Marianna e Desi che cominciano ad insospettirsi del suo comportamento a tratti strano.

«Cosa succede? È da stamattina che ignori delle chiamate, da parte di chi?» continuo ad interrogarla, manco fossi un investigatore dei servizi segreti.

La vedo leggermente in difficoltà, ma poi cede e racconta tutto. «È Kazuma.» risponde finalmente togliendomi una curiosità dalla testa.

«Sono arrabbiata con lui, non mi è piaciuto il modo in cui ha gestito il fatto che io facessi la babysitter.» continua aggiungendo anche la motivazione, rendendoci più facile capire la situazione, ma non abbastanza.

«Quindi non vi parlate da quella sera dove un pazzo ha distrutto il parabrezza di Kazuma?» Desi le domanda contando i giorni che sono passati e Tonia annuisce guardando gli allenamenti.

Marianna si intromette nella discussione e le fa «Non si sa chi è stato a rompere il vetro?» ma lo sguardo di Tonia dice quasi tutto, non le importa poi più di tanto, ormai Kazuma dovrà recuperare la sua fiducia.

"Attento alle persone che ti circondano." mi arriva il messaggio dallo stesso contatto, cerco di guardarmi attorno per poter scorgere la persona in questione, ma l'unica sospettata potrebbe essere Seo Hyeon però la vedo abbastanza impegnata nel fare gli occhi a cuore a Yunho.

«Tu invece? Che ci nascondi?» Desi mi chiede tutto d'un tratto, ma cerco di andare subito sulla difensiva. «Cosa intendi? Non sto nascondendo niente. Tu, invece? Come va con Minho e Minghao?» le chiedo, ma la vedo più agitata di me e subito evita il discorso «Te l'ho chiesto prima io».

Quasi mi obbligano a sputare il rospo ma la suoneria del cellulare mi salva. Rispondo subito «Pronto?». Non ho avuto nemmeno il tempo di vedere il contatto e fortunatamente riesco a sentire la voce del mio salvatore.

«Hey Andrea, che ne dici se ti venissi a prendere? Andiamo a berci qualcosa.» dalla voce posso notare con sicurezza che si tratti di Apo. Sorrido alla proposta e la accetto senza esitare, ma nemmeno il tempo di accettare che mi dice «Io già sono fuori. Ti aspetto qui».

Dopodiché chiudo, venendo bombardato dalle mille domande delle ragazze. «Era Apo. Mi ha chiesto di uscire.» rispondo ad una delle mille domande.

«Cosa aspetti? Vai, no?» mi dice Marianna che quasi non mi rimprovera. Vado via, dicendo poi «Rispondo tutto dopo.» uscendo da scuola.

Lo vedo appoggiato alla sua solita macchina e con le mani nelle tasche di un pantalone elegante. «Dove si va?» gli chiedo ancor prima di salutarlo, mi avvicino e finalmente mi risponde dopo qualche minuto di silenzio.

«È una sorpresa, ora non te lo dirò.» replica lui con un sorriso divertito, riesco a percepire anche una leggera sensazione di malizia, ma niente di dispiacevole.

Entro nella macchina ridendo al suo ammiccamento di quel sorriso e mi arriva un altro messaggio "Tieni gli occhi ben aperti, mi raccomando". Questo contatto già sta cominciando a darmi le torture... dovrei sospettare di Apo? è un bravo ragazzo, non può far del male.

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