22.

20 3 10
                                    

Il silenzio cade come un masso dopo il racconto della serata di Marianna.

«Allora non hai mangiato niente. Aspetta che ti prepariamo qualcosa...» dice Tonia, mentre si alza dalla sedia e controlla cosa ci sia da mangiare con l'aiuto di Desi.

«No ragazze, non ho fame.» replica Marianna con sguardo assente e un tono che farebbe invidia ad un funerale. «Dai faremo come Belle ne "La bella e la bestia". Stia con noi, qui con noi.» comincio a canticchiare la canzoncina per cercare di tirarla su di morale.

Ma sembra tutto inutile. L'espressione di Marianna rimane la stessa, col broncio e, cercandola di rincuorare, le dico «Dagli solo il suo tempo. Ha bisogno di stare da solo ed elaborare la cosa».

Mettiamo qualcosa sotto i denti e cominciamo a sistemarci sul divano per poter guardare un film, prima di andare a dormire.

Nel bel mezzo del film, non riesco a non pensare a quello che è successo con Jackson, con Jungkook... sono così incasinato che sono costretto ad andare in camera mia.

[…]

Mi sdraio sul letto, proprio come per gettarmi. «Cosa sto combinando della mia vita? Prima Yun-Ho, poi Jungkook e ora Jackson...» parlo con me stesso, mentre guardo il soffitto.

Davvero non riesco a trovare il motivo di tutto quel casino nella mia testa. Quasi quasi mi pento di essere ritornato in Corea, non potevo starmene in Italia? Frequentare un'università lì, senza venire qui e incasinarmi la testa ancora di più.

Fortunatamente l'anno scolastico sta per finire, mancano solo alcuni mesi... ma a chi voglio prendere in giro? non posso fare finta di niente, dovrò prima o poi affrontare tutti questi problemi, no?

Mi addormento nel mentre faccio i miei discorsi con la mia coscienza, che sembra aver preso il sopravvento.

[…]

Il giorno dopo mi sveglio con il sole che mi acceca la vista, la sveglia che non smette di suonare e sono ancora intontito da tutti i pensieri della notte precedente.

Riprendo coscienza, abbastanza per potermi mettere seduto sul materasso e strofinarmi gli occhi.

Sbadiglio dal sonno e mi dirigo in bagno per prepararmi, approfitto del tempo in più e vado in cucina per fare colazione, ma non ho voglia di applicarmi, quindi opto per qualche biscotto asciutto.

Cominciano ad arrivarmi notifiche di messaggi sul cellulare. È Jungkook che mi scrive "Ti spiace se ti vengo a prendere?" purtroppo mi vedo costretto nel rispondergli, avendo già visualizzato.

"Va bene, ma solo se non creo disturbo." gli scrivo, sapendo già la risposta che mi darà. Mi manda uno sticker divertente e, prima di scollegarsi, mi scrive "Sto arrivando. Aspettami".

Sorrido leggendo quei messaggi. Spero soltanto che non si monterà la testa, è vero l'ho perdonato, ma questo non vuol dire che siamo tornati insieme.

Le ragazze si alzano e cominciano a prepararsi per la giornata scolastica. Dopo neanche qualche minuto, qualcuno bussa alla porta.

Vado a controllare chi sia, apro la porta e noto subito Apo, con un paio di occhiali da sole, che mi sorride e dà il buongiorno.

«Buongiorno Andrea. Come ti sei svegliato oggi?» chiese con il suo sorriso smagliante e brillante.

Lo abbraccio subito e rispondo con un leggero sospiro «Buongiorno anche a te Apo. Mi sono svegliato col sorriso, perché mi sono svegliato anche prima».

Cerco di invitarlo ad entrare, ma rifiuta gentilmente ed esordisce «In realtà sono qui, perché vorrei accompagnarti a scuola».

Dal suo sguardo posso vedere la speranza di una mia risposta affermativa, ma il mio sguardo mi tradisce e sembra aver capito subito tutto.

How Can I Know?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora