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Comincio a torturare il labbro inferiore con le dita a causa della situazione, mentre il preside si occupa di medicare le ferite di Beom Seok.

«Cosa vi è saltato in mente?! Cosa credevate di fare?! Un incontro di boxe?» il vicepreside chiede delle spiegazioni, irritato e preoccupato, lasciando trasparire soltanto la prima.

La confusione e il disagio di quella situazione sembra essere fuori oltre ogni cosa, soffocante e pesante.

«Com'è successo?» chiede il preside con un tono più calmo rispetto al fratello, finendo di medicare il ragazzo ferito. «È stata colpa mia, non dovevo parlargli così.» replica Beom Seok, tastandosi le ferite medicate.

«Maledetto!» Jungkook sembra volerlo colpire ancora una volta, ma fortunatamente Yunho e Bang Chan riescono a fermarlo, mentre gli riserva uno sguardo quasi fulminante.

«Qual è il problema? Cosa ti succede?» il preside gli si avvicina a Jungkook, ma l'altro scuote la testa e risponde «Non lo so. Scusate.» dopodiché si allontana per andare nella sua tenda, scostando anche i suoi amici.

Mi arriva un altro messaggio "Ti ho avvertito. La prossima volta, se fossi in te, ascolterei le mie parole." e in questo momento sento solo la testa quasi scoppiare, tantissime domande ma solo risposte confuse o supposizioni.

Guardo Yunho e Bang Chan andare per consolare Jungkook, ma li fermo, sussurrando «Vado io. Dopotutto se è successo, è colpa mia».

Entro nella sua tenda, avvicinandomi lentamente, mentre lo vedo con i gomiti poggiati sulle ginocchia e la schiena inarcata.

«Non voglio parlare con nessuno.» parla a tono molto basso, voltando la testa dall'altra parte. Mi siedo accanto a lui ed esordisco «Volevo solo chiederti scusa. Se non fosse stato per me, non sarebbe mai successo».

Comincio ad accarezzargli e continuo a parlargli «Scusami davvero. Scusami per non averti creduto e per non averti ascoltato.» il suo volto è ancora rivolto dall'altra parte, così vado via.

«Scusami per averlo fatto... scusami per averti tradito e non avertelo detto prima.» si scusa anche lui, prima che possa andarmene. Gli giro e gli sorrido, facendogli segno di non preoccuparsi, ma poi comincia a balbettare in cerca di qualcosa da dire, però sento qualcuno chiamarmi e mi allontano «Scusami, devo andare.» per poi andarmene.

[…]

Noto Tonia allontanarsi con Seo Hyeon, una parte di me vuole tanto seguirle per sapere cosa succede, ma l'altra parte mi dice che sicuramente mi dirà tutto non appena tornerà indietro.

Se non dovesse farlo? se è tutta una trappola? magari la sospetta di aver preso le sue chiavi... decido di seguirle con passo felpato, una volta giunto dietro un albero, scopro di non essere stato l'unico a seguirle, ci sono anche Desi e Marianna dietro ad alberi diversi.

«Va bene, qui possiamo parlare.» esordisce Seo Hyeon che si gira verso Tonia, guardandosi intorno per assicurarsi che non ci sia nessuno. «Allora? Chi è stato?» le chiede quest'ultima, ma ricevendo solo un sospiro irritato.

«Fai silenzio, devi ascoltarmi.» la interrompe Seo Hyeon, per poi continuare «Perché vuoi sapere chi è stato a rompere il parabrezza di Kazuma, quella sera?».

Tonia la guarda confusa e le dice «Non giocare con me Seo Hyeon, dimmi soltanto...» ma la interrompe ancora una volta «Vuoi sapere chi è stato? Così potrai andarlo a denunciare a Kazuma?».

«Rispondi prima alla domanda, perché vuoi saperlo?» le chiede ancora una volta, chinando il corpo in avanti. «Voglio scoprire chi è stato, punto. Voglio solo sapere chi è stato.» replica Tonia, togliendo quasi ogni dubbio, ottenendo uno sguardo incuriosito dall'altra.

How Can I Know?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora