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«Jackson, da quanto tempo.» Apo lo accoglie a braccia aperte, sembra conoscerlo ma lo sguardo di Jackson è più irritato del solito.

«Cosa ci fai qui?» gli domanda Jackson con le sopracciglia corrucciate e il tono sul chi va là. Apo lo guarda sorridendo e risponde alla domanda con un sorriso «Ho fatto colazione con Andrea. Penso tu lo conosca, è colui che ha sconfitto Haesung».

Comincio a sentire l'imbarazzo salire dalla schiena fino a dietro al collo, così Jackson lo replica con un espressione contrariata «Sì lo so, lo conosco molto bene. Come mai sei qui in Corea del Sud?» ma Apo lo risponde con un leggero ghigno, le mani nelle tasche dei jeans bianchi e dice «Beh volevo cambiare un po' d'aria. Tu invece? Non dovresti essere negli Stati Uniti?».

«Anche io avevo bisogno di cambiare aria.» Jackson lo risponde con la stessa frase, provocando una mezza risata divertita ad Apo.

Entro nel discorso e domando «Vi conoscete già?» è Jackson che mi risponde per primo, ma non mi guarda, sembra fissare con aria minacciosa Apo, dopodiché dice «Purtroppo sì.» ma poi Apo mi dà più dettagli «Ci siamo conosciuti in Cina. Ero in viaggio e ci siamo conosciuti in un ristorante».

Dopodiché Apo mi guarda e dice «Beh ci vediamo stasera Andrea. Ti invierò la posizione. Puoi portare anche il tuo amico.» facendomi un cenno verso Jackson, per poi pagare il conto e andare via.

«Come l'hai conosciuto?» Jackson mi domanda, non appena Apo sparisce dal nostro campo visivo, e gli rispondo «L'ho incontrato la sera che Jungkook mi ha tradito. Dopo che sei rientrato nella discoteca».

Lo vedo mentre pensa e poi sembra di ricordare la circostanza, dopodiché gli dico «Mi aspettavo un caloroso benvenuto. Da quanto tempo non vi vedete?» ma Jackson non sembra molto felice di averlo visto, sarebbe stato più contento di vedere un fantasma.

«Sono due anni che non ci vediamo. L'ultima volta è stata a Bangkok, poi ci siamo persi di vista per vari motivi.» mi racconta e poi sembra fermarsi, come se non volesse dare ulteriori spiegazioni.

Lo guardo e, incuriosito, gli domando «Come mai vi siete persi di vista?» ma Jackson sembra non volerne parlare perché mi fa cenno di lasciar perdere e continuiamo a camminare uno di fianco all'altro.

«Sono venuto a cercarti per chiederti scusa per quello che è successo ieri...» mi dice lui mentre mantiene lo sguardo basso. Lo guardo sorridendo e gli dico «Non ti preoccupare Jackson. Fino a prova contraria non l'ho mai rifiutato».

Si ferma e lo abbraccio, stringendomi al suo petto e dicendogli «Grazie mille Jackson. Non te lo dico spesso, ma volevo ringraziarti per tutto quello che fai e che hai fatto. Mi hai aiutato molto, davvero».

Lo sento mentre mi stringe a sé. Il suo calore mi pervade completamente, tiro un sospiro di sollievo e gli dico «Grazie mille ancora Jackson».

Mi riaccompagna a casa, ma nel tragitto incontro lo sguardo di Jungkook che è in giro insieme a Bang Chan e Yun-Ho. Li saluto da lontano, tutti ricambiano tranne Jungkook che abbassa lo sguardo e cerca di trattenere le lacrime nel vedermi.

«Avete risolto?» Jackson mi domanda improvvisamente, mentre io lo rispondo preceduto da un sospiro «Non credo... siamo rimasti così, con me che gli urlo cose contro e lui che rimane immobile e inerme».

Li vedo allontanarsi e Jackson interrompe il silenzio che si era creato per dirmi «Sei sicuro di non volerlo fare? Non sembra per niente felice riguardo a quello che è successo.» faccio spallucce e rispondo mettendo leggermente il broncio «Non è colpa mia. Vorrei parlarci, ma ho paura di crollare ai suoi piedi».

Arriviamo a casa e Jackson mi saluta dicendo «Non andare da Apo mi raccomando. Non andare da nessuna parte.» comincio a sbuffare annoiato e gli domando «Dai ma perché? Mi ha detto che sarà qualcosa che mi piacerà. Adesso sono curioso».

«Promettimi che non ci andrai.» mi guarda negli occhi mentre me lo dice, continuo a sbuffare per fargli notare il mio nervosismo, ma lui ribadisce «Promettimelo.» alzo gli occhi al cielo e annuisco, dicendo con un tono noioso «Va bene, non ci vado. Morirò questa sera, da solo qui».

Entro in casa e lo saluto. Vedo le ragazze già alzate, così sorridendo dico «Hey ragazze. Come è andata la mattinata?» loro mi guardano e rispondono all'unisono «Bene.» il che mi fa ridere e inquietudine allo stesso tempo.

«Sono venuti Bang Chan, Yun-Ho e Jungkook che volevano parlarti.» mi dice Tonia, ma poi Desi specifica meglio «Beh sembrava quasi come se Jungkook volesse parlarti.» rimango di stucco... voleva parlarmi e mi ha visto uscire con Jackson... chissà cos'avrà voluto dirmi.

«Di cosa voleva parlare?» domando per avere più informazioni, ma è Marianna a rispondere con il suo tono sarcastico «Beh di quanti sassi si trovano a Matera, ma secondo te? Sicuramente voleva scusarti per quello che ha fatto».

Comincio a sentire l'ansia che sale fino al petto e mi rende complicato respirare. Prendo il cellulare e, senza pensarci, gli messaggio "Hey Jungkook, ho saputo che sei venuto a casa per parlarmi, se vuoi ora ci sono." e premo il tasto invio.

Vado in camera mia e decido di chiamarlo direttamente. L'attesa non fa per me, specialmente in questi casi, specialmente in questa circostanza.

«Hey Andrea...» lo sento rispondere dall'altra parte del telefono. Prendo un respiro profondo per cercare di non crollare e gli dico «Hey Jungkook. Ho saputo che sei venuto a casa per parlarmi...» le pause sono frequenti, il silenzio si infila facilmente tra le nostre parole.

«Sì, sono venuto con Bang Chan e Yun-Ho, ma le ragazze mi hanno detto che non c'eri e quindi siamo andati via.» mi dice sorprendentemente senza pausa, così gli dico «Se vuoi, puoi venire stasera a casa.» lo sento fare un verso labiale e così ci salutiamo, chiudendo la chiamata.

Il mio cuore sembra aver fatto una maratona di dieci chilometri... perché mi fa ancora questo effetto? posso sentire il cuore che va dallo stomaco alla gola e viceversa.

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