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Cosa ci fa a casa mia? lo abbraccio forte e gli domando «Cosa ci fai a casa mia e come hai trovato l'indirizzo?» lui si mette a ridere e risponde «Beh ho contribuito anche io alla casa, lo sai? - si mette a ridere e continua - Volevo vederti e sapere come stessi, visto che non abbiamo parlato per poco e niente, avevo pensato di venire a casa tua».

«Poi ho scoperto che cenerai anche da solo, visto che le ragazze sono ai loro appuntamenti, con i loro cavalieri.» continua e mi guarda sorridendo, ma cambia subito espressione nel vedermi in quello stato e, preoccupato, mi domanda «Va tutto bene?».

Annuisco leggermente e gli dico tutta la verità «Io e Jungkook ci siamo lasciati, poco fa.» lui strabuzza gli occhi e rimane a bocca aperta nel sentirmelo dire, poco dopo mi domanda «Posso sapere come mai?».

«L'ho visto baciare un altro ragazzo in quella discoteca... quando gliel'ho detto, non ha cercato di difendersi o di smentirmi. Da una parte lo ringrazio per non averlo fatto, ma l'altra parte avrebbe voluto che avesse smentito tutto e che mi fossi immaginato tutto.» gli rispondo con sincerità, sono stanco di dire bugie.

Non mi dice niente, mi abbraccia soltanto. Lo stringo forte a me e gli sussurro «Grazie per essere qui, Jackson.» lui mi risponde con un sussurro «Non devi ringraziarmi, lo faccio con molto piacere».

Passiamo il tempo a chiacchierare, finché non si fa l'orario di cena e Jackson mi dice «Dai ora ordiniamo qualcosa da asporto. Cosa vuoi mangiare? Pizza? Sushi?» così rispondo sorridendo «Vada per il sushi».

Facciamo il nostro ordine e continuiamo a parlare. Lo guardo e dico «È così bello sapere che ti sei preso una vacanza.» lui si sdraia sul divano, accavallando le gambe e mettendosi le braccia dietro il collo, dicendo «Sì, è così bello».

Ci mettiamo a ridere e continuiamo finché non viene il nostro ordine, così cominciamo a mangiare mentre ricordiamo i vecchi momenti.

Mentre continuiamo a mangiare, guardo Jackson e gli domando «Dov'è finito Mister Pumpletoi?» lo vedo mentre si schiarisce la gola, manda giù il boccone e comincia a parlare con il suo accento alla francese.

«Rieccomi qui. Caro non puoi capire il viaggio che ho dovuto fare, una cosa aberrante, orribile. L'hostess non mi capiva e il mio sedile era bloccato. È stato davvero un inferno.» comincio a ridere e la cosa che mi stupisce, è la sua capacità di rimanere nel personaggio, senza ridere o fare altro.

Lo guardo negli occhi e gli domando «Ti piace questa casa?» lui si guarda intorno e mi dice «Molto bella... - rimane in silenzio, poi continua domandandomi - È tua? - mi limito ad annuire, dopodiché lo sento che sussurra - È orrenda, la mia è molto più bella».

Per poco non mi strozzo con il boccone, mentre rido. Passiamo la maggior parte del tempo così, mentre ridiamo e scherziamo, mangiando.

Dopo aver finito, ci mettiamo sul divano e cominciamo a vedere un film. Appoggio la mia testa sulle sue gambe, mentre lui comincia a giocare con le mie ciocche, così comincio a rilassarmi un po' troppo, così tanto che rischio di addormentarmi.

Mi rimetto seduto composto e noto Jackson che comincia a ridacchiare, così gli do un leggero colpo sul braccio e gli domando «Perché ridi? Cosa c'è da ridere?» ma lui non mi risponde, continua a ridere e comincia a mimarmi la scena di me che sto per addormentarmi.

Gli metto il broncio, ma lui mi si butta addosso per abbracciarmi e mi dice «Dai non fare il permaloso. È stato carino.» ridiamo insieme e, dopo aver realizzato la vicinanza tra i nostri volti, cominciamo a smettere piano piano.

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