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«Vorrei un attimo cogliere l'occasione, prima dell'incoronazione, per dare inizio al ballo tra i due re del ballo d'inverno: Jungkook e Andrea.» sento la voce del corvino che viene trasmessa fuori dagli altoparlanti, vedendolo poi sul palco, una volta che entro dentro.

Scende venendo verso di me e mi porge la mano, lo guardo contrariato senza importarmi cosa pensa la gente, ma mi sussurra «Me lo devi dopotutto, non ti sei fidato di me al festival.» ci penso e mi accorgo che ha la ragione, così accetto, arrivano sulla pista da ballo con lui.

«Non credere che siamo tornati insieme.» gli specifico una volta avvicinatomi al suo orecchio, ma lui emette un leggero verso di comprensione, poi mi ricorda «È soltanto un ballo».

«Sì? Sicuro che non sia come il ballo di Cenerentola?» gli chiedo in tono sarcastico, sempre vicino all'orecchio. Lo sento ridacchiare e replica «Mi sarebbe piaciuto, ma capisco che non è il momento di insistere, sappi però che non mi arrenderò, tutto qui».

La sua testardaggine si lascia mostrare anche in questo momento, la sua voglia di vincere e la sua competitività emergono al loro meglio. «Lo so, ho sbagliato e ti chiedo perdono, ma per favore stai attento a Beom Seok se ti vuoi bene.» mi ribadisce lo stesso concetto di Chan poco prima.

«Non farlo per me, ma fallo per te. Io non ne beneficio in alcun modo, stai solo attento.» aggiunge poco dopo, avvicinando il suo volto al mio, guardandomi sotto le luci colorate dei riflettori.

La musica si interrompe e così il preside annuncia l'imminente incoronazione del re e la regina del ballo d'estate. Salgo sul palco insieme a Jungkook, rimanendo lì insieme al preside e il vicepreside.

«Il re e la reginetta del ballo sono...» afferra poi la busta con i nomi dei vincitori, annunciandoli «Yunho e Seo Hyeon!».

Vedo l'espressione cambiare radicalmente dal volto del preside e suo fratello, guardandomi con un'espressione amareggiata.

Partono applausi abbastanza spinti a riguardo, forse per la reputazione della ragazza, tutto ciò che ha fatto in questo periodo, non è poi tanto diversa da Haesung.

Li vedo salire sul palco con un sorriso smagliante, o almeno per quanto riguarda Seo Hyeon, sembra quasi doversi sposare.

Mi avvicino a Seo Hyeon, afferro il suo piccolo scettro e glielo consegno, dopodiché tocca alla corona. Emette un verso di dolore, sussurrandomi «Mi stai facendo male.» così presto più attenzione, ma sembra che sia negato completamente.

Mi allontana infastidita e finisce di incastrare la corona tra i capelli. Li vedo poi prendersi per mano e scendere sulla pista da ballo e cominciare l'ultimo ballo della giornata.

[…]

«Sei pronto per tornare a casa?» mi chiede Jackson una volta che mi avvicino a lui, dopodiché guardo le ragazze che mi salutano, allontanandosi con i loro cavalieri.

Entro nella sua macchina, così da tornare a casa. Il silenzio cade delicatamente all'interno dell'auto ma Jackson esordisce «Li ho visti ma non avrebbero dovuto vincere loro, tu avresti dovuto vincere».

Gli sorrido scuotendo la testa, facendogli sapere «Non m'importa di vincere il titolo di re del ballo. Mi dispiace solo che tu non sia potuto entrare con me per l'ultimo ballo.» accarezzando il tessuto morbido della giacca.

Arriviamo poco dopo a casa, ma rimango in macchina per riprendere ancora un po' di fiato... presto tornerò a casa e non so cosa fare, non so come farlo.

Espiro fortemente ed esco dalla macchina poi, notando le luci spente dentro casa, lo guardo dal finestrino e comincia a ridere, capendo già la mia richiesta senza che parli.

Scende dalla macchina ed entra con me in casa. «Ho un'idea.» esordisce improvvisamente, afferrando il cellulare e smanettarlo per poi poggiarlo sul ripiano della cucina.

Una canzone romantica sembra fuoriuscire dalle piccole casse del suo cellulare, poi mi porge la mano, chiedendomi «Mi concede questo ballo?» gli afferro la mano, sentendo il buon umore tornare.

Cominciamo a ballare, dondolandoci a ritmo di musica, poggio la testa sulla sua spalla, mentre congiungo le mani dietro la sua nuca, accarezzandogli i capelli corti dietro la testa.

«Jackson...» alzo lentamente lo sguardo nel suo, poi continuo susssurrandogli «Ti amo.» comincia a sorridermi e mi bacia. Man mano il bacio diventa sempre più passionale, pian piano sento le labbra quasi far male dal strofinamento.

Ci dirigiamo in camera mia, apro la porta e ci buttiamo subito sul letto, mentre pensiamo a spogliarci cominciando a sentire calore sia interno che esterno. Mi slega il corsetto con rapidità, aiutandomi a rimuoverlo al più presto possibile.

Lo accolgo allargando le gambe e sentendo il suo petto premere contro il mio, con le nostre lingue che si incrociano come fosse un gioco.

Comincia così col baciarmi il collo, mentre ad ansimare di conseguenza da quel piacere provocato dall'attesa e dal suo tocco. Sento l'odore di whisky e sigaro che mai mi avrebbe eccitato, ma questo sembra un caso unico e raro.

Ansimo ancor di più sentendo l'aroma che mi provoca un effetto interno quasi piacevole, mentre mi lascio poi tastare l'intero busto dalle sue mani.

«Andrea...» quasi gli esce un ringhio, continuando a chiamare il mio nome, mentre mi avvinghio al suo corpo come se ne necessitassi per poter continuare a vivere.

Mi guarda respirando affannosamente e quasi mi chiede un cenno di consenso, annuisco in modo impercettibile ma lui sembra averlo capito continuando a provocarmi piacere.

[…]

Sento la porta di casa aprirsi pochi minuti dopo aver finito, mentre le voci delle ragazze cominciano a riempire la casa.

Jackson mi guarda quasi preoccupato e impaurito, ma gli faccio cenno di non preoccuparsi. «Vado a creare un diversivo.» gli faccio, alzandomi e rivestendomi per quanto posso.

Sento i suoi occhi sul mio corpo non appena mi alzo dal letto. «Smettila di guardarmi.» lo avverto ridendo poi subito dopo, senza nemmeno girarmi verso di lui.

«Cosa c'è? Ti imbarazza?» mi chiede facendo riferimento all'attività che stavamo facendo fino a poco tempo fa. Finisco di vestirmi il più che posso e gli faccio cenno di fare silenzio, mentre esco dalla stanza, chiudendomi la porta alle spalle.

«Per poco non rischiavamo di essere beccati.» sento Tonia terminare il suo racconto, ma poi chiedo incuriosito «Cos'è successo?» cominciano così a ridere nel dover risentire il tutto.

«Stavamo raccontandoci quello che ci è successo stasera. A te invece?» parla Desi finendo con una domanda, ma le faccio spallucce, aggiungendo poi «Ho invitato Jackson a dormire qui, sta già dormendo».

Mi verso subito dopo un bicchiere d'acqua, le ragazze si scambiano occhiate e Marianna mi chiede «Sicuro che non avete fatto sesso?» cominciano poi a ridere, ma le riprendo subito «Sta dormendo in camera.» alzano le mani, dall'espressione posso dedurre che non si sono bevute nemmeno una parola.

Cambio argomento faccio a Tonia «Allora? Raccontate cosa vi è successo questa sera?» anche Marianna guarda Tonia, aggiungendo «Comincia Tonia, non si è fatta scappare niente.» cominciando a ridere insieme a Desi.

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