Yoongi's pov
Mi svegliai molto presto.
Le prime luci dell'alba facevano capolino dalle foglie degli alberi sopra la mia testa, e ora i raggi aranciati del sole sostituivano le stelle.
È vero, vivere su una panchina non è il massimo, anzi si può anche dire che è orribile e inaccettabile dall'uomo, ma sembrava magico aprire gli occhi e trovarsi in mezzo alla natura.
Mi sgranchii leggermente la schiena, facendo emettere suoni poco rassicuranti riguardo la sua integrità e dopo un lungo respiro mi alzai dalla panchina per dirigermi alla piccola fontanella che si trovava lì vicino.
Mi sciacquai il viso come potevo e cercai di lavare un poco le mie mani ancora insanguinate.
Faceva freddo, in quel mese di ottobre, e il venticello autunnale che aleggiava leggiadro mi spaccava la pelle delle mani e delle labbra.
Non avrei dovuto dargli la mia giacca cazzo.
Ripensai a quel ragazzino dagli occhi marroni e non potei fare a meno di lasciarmi andare ad uno sbuffo infastidito.
Quella sera mi era sembrato così giusto stargli vicino, mi ero sentito solo e vedere che c'era ancora qualcuno disposto a darmi attenzioni mi aveva fatto sentire un calore crescente nel petto.
In quel momento invece, mentre ci ripensavo, capii di essermi comportato da debole e imbarazzante.
Ero andato alla ricerca di attenzioni rendendo pubblico ad un estraneo il mio segreto.
Che sciocco.
A ridestarmi dai miei pensieri furono i passi, quasi impercettibili di Chung-Ho, uno dei tanti spacciatori che controllavano quel parchetto solitario.
-Min-
-Hmm, non è proprio giornata-
-Come al solito... perchè sei qui? Vuoi qualche dose?-
-Manco per scherzo, ho finito con quella roba-
-Oh sì? E da quando?-
-Da quando mi avete tutti imbrogliato, stronzi-
-Ahah, te la sei presa? Ma cosa ti aspettavi alla fine? Non sapevi nemmeno con chi ti mettessi...-
-Sapevo benissimo chi foste! Vaffanculo, ero solo un ragazzino e ve ne siete approfittati, tu e quell'altro stronzo di Do-Hyun... non è vero che mi aspetto che foste gentili con me, ma almeno speravo che foste onesti, figli di puttana-
-Oh, calma Piccolo Min, che ti sei fumato?-
-Ti ho appena mandato a fanculo per davvero, non sono fatto-
-Ahah, allora devo richiamare il Capo per farti rimettere la testa a posto, non credi? Quelle sembrano nuove, non sarebbe carino farti pestare ancora, quindi stai zitto-
E prima che potessi reagire in qualsivoglia modo, sentii una voce dietro di me precedermi e una mano delicata poggiarsi sul mio avambraccio.
Si Wool.
-Calmiamo gli animi uomini... Chung-Ho fuori dai piedi, questa è zona mia e poi lascialo stare-
-Tutti in vena di battute oggi... Wool fammi il piacere e vattene da questo parco, non è roba per te-
-Sono qui da più tempo di te, e qui Min è protetto da me-
-Non sono protetto da te! Sono autonomo, mi stai solo prestando un luogo dove stare, poi ti ripagherò e addio-
-Sentito il Piccolo Min? Non è sotto la tua ala... posso fare ciò che voglio con lui-
-Non dove ci sono io, quindi fuori dai coglioni e non te lo ripeto troietta-
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ᴍᴀғɪᴀ- уσσимιи
Roman d'amour[ᴍᴀғɪᴀ] "Era notte quando lo vidi per la prima volta. Poggiato ad una panchina del parco, le dita tra i capelli... Sembrava distrutto. Delle piccole gocce di sangue rigavano i dorsi delle sue mani incallite. Mi sarei dovuto spaventare guardandolo, l...