capitolo-6

86 9 7
                                    

Yoongi's pov

Mi svegliai molto presto.

Le prime luci dell'alba facevano capolino dalle foglie degli alberi sopra la mia testa, e ora i raggi aranciati del sole sostituivano le stelle.

È vero, vivere su una panchina non è il massimo, anzi si può anche dire che è orribile e inaccettabile dall'uomo, ma sembrava magico aprire gli occhi e trovarsi in mezzo alla natura.

Mi sgranchii leggermente la schiena, facendo emettere suoni poco rassicuranti riguardo la sua integrità e dopo un lungo respiro mi alzai dalla panchina per dirigermi alla piccola fontanella che si trovava lì vicino.

Mi sciacquai il viso come potevo e cercai di lavare un poco le mie mani ancora insanguinate.

Faceva freddo, in quel mese di ottobre, e il venticello autunnale che aleggiava leggiadro mi spaccava la pelle delle mani e delle labbra.

Non avrei dovuto dargli la mia giacca cazzo.

Ripensai a quel ragazzino dagli occhi marroni e non potei fare a meno di lasciarmi andare ad uno sbuffo infastidito.

Quella sera mi era sembrato così giusto stargli vicino, mi ero sentito solo e vedere che c'era ancora qualcuno disposto a darmi attenzioni mi aveva fatto sentire un calore crescente nel petto.

In quel momento invece, mentre ci ripensavo, capii di essermi comportato da debole e imbarazzante.

Ero andato alla ricerca di attenzioni rendendo pubblico ad un estraneo il mio segreto.

Che sciocco.

A ridestarmi dai miei pensieri furono i passi, quasi impercettibili di Chung-Ho, uno dei tanti spacciatori che controllavano quel parchetto solitario.

-Min-

-Hmm, non è proprio giornata-

-Come al solito... perchè sei qui? Vuoi qualche dose?-

-Manco per scherzo, ho finito con quella roba-

-Oh sì? E da quando?-

-Da quando mi avete tutti imbrogliato, stronzi-

-Ahah, te la sei presa? Ma cosa ti aspettavi alla fine? Non sapevi nemmeno con chi ti mettessi...-

-Sapevo benissimo chi foste! Vaffanculo, ero solo un ragazzino e ve ne siete approfittati, tu e quell'altro stronzo di Do-Hyun... non è vero che mi aspetto che foste gentili con me, ma almeno speravo che foste onesti, figli di puttana-

-Oh, calma Piccolo Min, che ti sei fumato?-

-Ti ho appena mandato a fanculo per davvero, non sono fatto-

-Ahah, allora devo richiamare il Capo per farti rimettere la testa a posto, non credi? Quelle sembrano nuove, non sarebbe carino farti pestare ancora, quindi stai zitto-

E prima che potessi reagire in qualsivoglia modo, sentii una voce dietro di me precedermi e una mano delicata poggiarsi sul mio avambraccio.

Si Wool.

-Calmiamo gli animi uomini... Chung-Ho fuori dai piedi, questa è zona mia e poi lascialo stare-

-Tutti in vena di battute oggi... Wool fammi il piacere e vattene da questo parco, non è roba per te-

-Sono qui da più tempo di te, e qui Min è protetto da me-

-Non sono protetto da te! Sono autonomo, mi stai solo prestando un luogo dove stare, poi ti ripagherò e addio-

-Sentito il Piccolo Min? Non è sotto la tua ala... posso fare ciò che voglio con lui-

-Non dove ci sono io, quindi fuori dai coglioni e non te lo ripeto troietta-

ᴍᴀғɪᴀ- уσσимιиDove le storie prendono vita. Scoprilo ora