ᴍᴀғɪᴀ- уσσимιи

capitolo-15

Jimin's pov

Mi svegliai la mattina dopo, confuso, ma sereno e riposato. Il mio viso era gonfio e i miei sensi ostacolati dalla torpidezza che mi avvolgeva come un manto. Gli occhi erano pesanti e bruciavano, a causa delle lacrime versate di cui ora mi vergognavo. Non avrei dovuto lasciarmi andare con così tanta spregiudicatezza.

Avvolsi il mio corpo con una coperta in pile, adagiata sui cuscini bianchi. Mi nascosi dietro quel tessuto morbido e caldo, riempiendomi di calore che mi diede le forze necessarie a svegliarmi del tutto, lasciandomi indietro quello stato di sonnolenza.

Lasciai le gambe scivolare fuori dalla coperta, facendogli incontrare il freddo pungente del salone. Rabbrividii con una smorfia e con scetticismo misi i piedi sul pavimento, alzandomi definitivamente.

Fu solo in quel momento che sentii i rumori provenienti dalla cucina, che, come un ticchettio continuo, invadevano l'abitazione. Si sentì il fragore di alcune pentole che cadevano e un'imprecazione velata farsi spazio nell'aria. Un fruscio indistinto e un piatto che veniva sbattuto sul bancone in marmo dell'angolo cottura.

Curioso e leggermente allarmato, con una trepidazione a farmi compagnia, mi avvicinai alla cucina trovando Yoongi intento a preparare qualcosa da mangiare.

Non me l'aveva nemmeno chiesto, ma si era accomodato con piacere, iniziando la ricerca di paste e dolci che potessero stuzzicare il suo palato. Devo ammettere che, come studente universitario, non ho molto tempo la mattina per fare colazione, dato che passo quelle ore a ripassare; quindi, il cibo che ho raccolto in casa potrebbe essere stato lì da un arco temporale che andava dai cinque giorni ai tre mesi.

-Buongiorno- salutai con educazione, trattenendo la nota infastidita all'intrusione che aveva appena fatto nella mia cucina.

-Oh? Giorno... stavo cercando qualcosa da mangiare, ma devo ammettere che non hai un cazzo, tesoro. Non solo mi fa male la schiena a causa della dormita sul divano, ma il cibo che ho trovato è anche di merda... Guarda qua-

Mi tirò una merendina che mi ero perfino dimenticato di avere, probabilmente ritrovata in qualche scaffale di cui avevo dimenticato l'esistenza.

Era impacchettata in una bustina trasparente, che lasciava vedere le goccioline di unto che si erano appiccicate sulle sue pareti. La merendina in sé costituiva una specie di muffin al cioccolato, che sembrava avere la consistenza di una spugna e un colore nero di cui poco mi fidavo. Provai ad annusarla, storcendo il naso all'intenso profumo di cioccolato fondente e burro.

La tirai di nuovo a Yoongi, che intanto ne stava mangiando una, presa sempre dallo stesso pacchetto.

Se l'aspetto esteriore era alquanto orribile, all'interno la merendina sembrava abbastanza ok, farcita con marmellata all'albicocca che lasciava sciogliere l'impasto con facilità in bocca.

Sembrava buona alla fine.

Ne presi una anche io e la aprii mettendola tutta in bocca, senza indugi.

Le guance mi si riempirono e mi sentii tanto un piccolo maialino di fronte allo sguardo divertito di Yoongi.

-Ch-e c'è-e?

-Sei carino con le guanciotte piene. Pari un pulcino. Comunque, sono buone queste cose, le avevo giudicate male... che ne pensi?-

-Passabili dai. Non male-

-La farcitura mi sta piacendo troppo. La adoro, così tanto che ne mangio altre due... hmm, posso vero?-

-Ormai ti sei già servito, fa con comodo-

-Perfetto-

Bevvi un bicchiere di latte schiumoso e dolce, pulendo la gola dai residui della colazione.