Capitolo 8

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PV Joy

Ovviamente la caccia era proprio quello che sembrava, ovvero uno scenario diverso per alimentare le fantasie degli alpha. <<Kyle aumenta il passo. Non avremo possibilità se ci trovano prima di Roth e Chase!>> Dico strattonando la mano del mio migliore amico mentre corriamo in mezzo al bosco. <<Ma più di così non posso!>> Si lamenta, anche lui spaventato, e prova a correre più velocemente anche se, entrambi, abbiamo il fiatone. Ci hanno esplicitamente detto che avevamo pochi minuti per "nasconderci" così da rendere il tutto più divertente per gli alpha e che , ovviamente, non potevamo respingere chiunque ci prendesse. Questo pensiero mi terrorizza. Roth mi aveva dato un coltello, proprio per proteggermi, ma io non potevo usarlo... O si? Questo pensiero continuava a mettermi confusione ma il chiaro rumore di ululati mi manda completamente in tilt il cervello. <<Merda non c'è più tempo!>> Esclamò ma a bassa voce poiché non volevo che ci sentissero. Come me, Kyle, si è spaventato e, una volta sentiti gli alpha avvicinarsi, mette un piede male e cade a terra. <<Kyle stai bene?>> Domando cadendo in ginocchio accanto a lui, non preoccupandomi delle ginocchia scoperte e dei possibili graffi. <<No, merda! Mi sono storto la caviglia.>> Esclama e il mondo mi cade addosso. Merda, non ci voleva. <<Va bene, ti aiuto io.>> Dico e lo tiro dalla mano così da aiutarlo ad alzarsi ma lui scuote la testa. <<È inutile Joy, loro sono in forma lupina! Ci troveranno subito con me che zoppico. Tu corri io li distraggo.>> Dice con coraggio ma paura si legge chiaramente nei suoi occhi, così sbuffo. <<Non ti lascio qui. Piuttosto meglio essere presi insieme.>> Ammetto mentre nella mia mente inizio a pregare la dea luna che faccia arrivare in fretta Roth o Chase o entrambi. <<Joy, non me lo perdonerei mai se ti succedesse qualcosa a causa mia. Ti prego tu va.>> Dice e le lacrime cominciano a riempire i miei occhi per la paura mentre si sentono chiaramente dei lupi avvicinarsi. Cerco disperatamente la mente di Roth ma nulla. Maledizione!
<<No, non ti lascio. Difenderò entrambi.>> Dico mentre mi guardo intorno in cerca di qualsiasi cosa che possa aiutarci. Ah ecco! Mi rendo conto che uno degli alberi attorno a noi è cavo così mentre Kyle stava cercando di convincermi torno a tirarlo per il braccio, così da farlo alzare. <<Forza Kyle, non c'è tempo, nasconditi la dentro. Io li distraggo con il mio odore.>> Dico e nonostante lui non sembri convinto alla fine, mosso dai rumori sempre più vicini, si solleva con il mio aiuto e in qualche modo arriviamo all'albero. <<Mettiti in fondo, fa silenzio e prega che arrivino Roth e Chase... ma se qualcuno ti trova, grida. Verrò da te. Adesso vado.>> Dico in fretta mentre stringo l'ultima volta la sua mano e gli sorrido. <<Ci salveranno.>> Dico cercando di essere convincente mentre lui annuisce, ma siamo incerti entrambi e si nota.
Lascio andare la mano di Kyle e copro l'apertura dell'albero con tutto ciò che trovo e appena sembra tutto naturale, mi tolgo la giacca di Roth, e comincio a lasciare il mio odore da pertutto, toccando alberi, pietre e qualsiasi cosa vedo, dopo di che comincio a correre più veloce che posso, lasciando sempre più tracce possibili così da allontanarli da Kyle, ma appena sono abbastanza lontana mi rimetto la giacca e continuo a correre verso un'altra direzione, sperando di seminarli in qualche modo.
Dopo circa dieci minuti non sento quasi nulla provenire dal bosco intorno a me così inizio a sperare. Forse non sono andati da questa parte. Penso mentre con la mente continuo a cercare quella di Roth ma nulla. Ci troveranno, Roth l'ha promesso. Non era proprio così, ma ci speravo comunque.
Purtroppo mentre la mia mente cercava Roth e i miei piedi continuavano a correre senza una meta, non mi accorgo dei rumori flebili attorno a me... E di colpo un enorme lupo bruno balza davanti a me facendo arrestare di colpo la mia corsa. Merda!
<<Oh sì, sei proprio quella che cercavo...>> La voce arriva direttamente nella mia mente ,e mi mette i  brividi, mentre il grosso lupo si muove lentamente verso di me ed io indietreggiò con il cuore in gola. <<Mio alpha, perché mi cercava?>> Domando a voce alta visto che il linguaggio mentale non faceva per me. Che cosa faccio? Corro? Mi arrendo? Penso concentrandomi solo nel tenere per me i miei pensieri. << Semplice perché sei la prima e a quanto pare soddisfi bene Roth... O non si spiega la scenata in corridoio.>> Comunica con un piccolo ghigno sul muso ed io, nonostante i mille pensieri, faccio due più due. <<È l'alpha che ho urtato per sbaglio nel corridoio?>> Domando ma era solo per prendere tempo. Era lui di certo, visto che non ho avuto altre interazioni con nessuno se non con Slider e la sua forma lupina la conoscevo, purtroppo.<<Oh... Ti ricordi di me. Bene, perché voglio essere servito proprio come Roth. Vieni qui.>> Dice nell'esatto momento in cui la mia schiena tocca il tronco di un enorme quercia. Merda! Che faccio? Mi domando mentre il lupo davanti a me continua ad avvicinarsi con un ghigno sul muso. <<Ma mio alpha... Il signorino Roth non ne sarà contento... Se la prenderà con voi dopo. Non gli piace condividere.>> Dico mentre il mio cuore batte frenetico. Speravo di spaventarlo ma il suo muso sembra ancora più soddisfatto. <<Pazienza. Rischierò.>> Annuncia ormai a pochi passi da me. Devo difendermi, l'ha detto Roth. Eventualmente morirò provandoci, tanto se non lo fermo , mi farà cose ben peggiori della morte. <<Lasciate prima che vi mostri ciò che ho da offrire. Poi deciderete.>> Dico cambiando tono ed espressione in una più seducente ed ovviamente l'idiota ci casca. <<Ooh si.>> Si siede mentre i suoi occhi non si spostano da me. Così comincio a togliermi la giacca ed in quel momento un ululato fra tutti, in lontananza, attira la mia attenzione. Che sia Roth? Penso con un briciolo di speranza mentre lascio cadere a terra la giacca e porto le mani all'unico gancio che tiene i miei vestiti e lo apro così da rimanere solamente in mutande e reggiseno. <<Cosa ne pensa?>> Domando con la voce più sensuale che riesco a fare e lui si alza e si avvicina a me. <<Ooh si. Gli hanno davvero dato la migliore...>> Dice viscido. <<Togliti il resto.>> Ordina arrivando davanti a me e comincia a leccare la base del mio addome.
Un brivido mi corre lungo la schiena. Ora o mai più, decido mentre un altro ululato , più vicino, attira la mia attenzione. Porto le mani al gancetto, davanti, del reggiseno fingendo di sganciarlo ed invece prendo il coltellino, lo faccio scattare, e provo a colpire il muso del lupo che, sorpreso, fa un balzo all'indietro così gli faccio solo un taglietto lieve sulla parte sinistra del muso. <<Ma che diavolo?!>> Esclama ma io a quel punto sono già corsa via.
<<Roth!>> Chiamo a pieno polmoni mentre corro più velocemente che posso. <<Mi hai ferito? Come osi lurida puttana!>> La voce nella mia testa è furiosa, tanto da mettermi terrore ma continuo a correre più veloce che posso finché una zampata, sulla schiena, non mi fa perdere l'equilibrio e cado a terra rotolando. Ho appena il tempo di coprirmi il volto prima di scontrarmi con il terreno e rotolare finendo di schiena poco lontano. Merda! Penso cercando di rimettermi in piedi ma il lupo mi raggiunge e mi poggia una zampa sull'addome mentre il suo sguardo furioso si posa su di me. <<Quando avrò finito con te, rimpiangerai di non esserti ficcata quel coltello in gola.>> Comunica direttamente al mio cervello mentre mi dimeno cercando di liberarmi dalla sua presa iniziando a farmi prendere dal panico. Cerco a tentoni il cortellino ma purtroppo lo scorgo poco dietro il lupo. Merda!  <<Lasciami andare! Aiuto! Roth!>> Grido con tutta me stessa, iniziando a piangere disperatamente,  mentre lui abbassa il muso su di me e con un morso stacca il mio regiseno e ferisce la mia pelle. Roth! Roth! Roth! Aiutami, ti prego! Penso disperata mentre il lupo sopra di me mi fissa con soddisfazione. <<Nessuno verrà. Vali meno di nulla. Roth si starà già scopando un'altra>> Ghigna malefico e sta per abbassare il muso verso le mie gambe quando un enorme lupo, dal manto candito e turchese, gli balza contro togliendomelo di dosso. <<Roth!>> Esclamo tra i singhiozzi mentre mi tiro subito a sedere e mi sposto indietro verso un albero, cercando di allontanarmi il più possibile dal lupo bruno mentre Roth , a denti scoperti gli ringhia contro furioso e ,raggiunto in pochi passi, gli da un artigliata dritta al muso mentre prova a rialzarsi . Senza distogliere lo sguardo da lui. <<Come hai osato toccarla?!>> La sua voce rimbomba nella mia mente mettendomi i brividi e a quanto pare fa lo stesso effetto al lupo Bruno che praticamente striscia all'indietro con la coda fra le gambe. <<Non c'erano regole... Io l'ho trovata... Per primo...>> La sua voce , nella mia mente, è flebile, un sussurro rispetto a quella di Roth pochi attimi prima. Alle sue parole il muso di Roth si fa ancora più furioso mentre avanza nuovamente verso di lui. <<Ti avevo già avvisato. Lei è mia.>> Dice mentre è sempre più vicino al l'altro lupi che prova ad allontanarsi zoppicando ma è troppo lento. Se l'ho uccide verrà espulso... Finirà nei guai per colpa mia! Penso terrorizzata e proprio quando Roth si prepara ad attaccarlo nuovamente mi decido a parlare. <<Roth, ti prego fermati!>> Esclamò alzandomi in piedi per richiamare la sua attenzione.  Lui volta lo sguardo ancora furioso verso di me ed io rimango paralizzata dalla paura. Mi farà del male? Sembra fuori di se... Penso mentre alzo le mani tremanti in segno di resa. Pensando di poter scappare l'altro lupo ne approfitta per alzarsi e provare ad andare via ma il ringhio di Roth , che continua a guardare me, lo ferma. <<Vernon. Non ci sarà una un'altra possibilità.>> Dice e la minaccia è talmente chiara che il lupo bruno annuisce a scappa via, zoppicando, con la coda tra le gambe. <<Roth...>> Sussurro nuovamente tremante poiché il suo sguardo non sembra calmarsi, nonostante l'altro lupo sia andato via, mentre si avvicina a me. <<Joy. Ti avevo detto di restare al mio fianco.>> La voce nella mia mente è chiaramente arrabbiata. <<Era... era un ordine del vice preside>> Dico con voce tremante, chiaramente intimorita dal suo sguardo. <<Potevi dirmelo! Ti avrei aiutata ma ovviamente non ti sei fidata e hai messo in pericolo la tua vita e quella di Kyle!>> Le sue parole, piene di rabbia, mi pietrificano, anche se vorrei indietreggiare, non ci riesco. È furioso. Penso mentre il mio cuore manca un battito e la paura comincia ad assalirmi.
Ha ragione, è tutta colpa mia. Mi rassegnò a qualsiasi punizione voglia darmi così, una volta che mi raggiunge, chiudo gli occhi pronta a sopportare in silenzio ma l'unica cosa che fa è leccarmi il fianco e subito dopo le ginocchia.
Sorpresa faccio un salto all'indietro e perdo l'equilibrio. Sarei finita nuovamente a terra se con un balzo non mi avesse sorretto lui. <<Non avere paura. Non di me. Ti prego. Non puoi fidarti almeno un po'?>> Stavolta la sua voce, nella mia mente, e flebile quasi un bisbiglio, non sembra esserci traccia della rabbia di prima.
Quelle parole mi colpiscono dritte al cuore e lo mandano nuovamente in tilt mentre una strana sensazione nasce dentro di me. <<Roth... Scusa, Io non volevo allontanarmi ma... ma era un ordine del vicepreside e non volevo finire nei guai, ne mettere te nei guai...>> Inizio mentre i miei occhi si riempiono di lacrime.<< Ho provato a difendermi... Ho usato il tuo regalo ma lui era più forte...>> Alla fine scoppio a piangere, stringendo al petto la mano con il cortellino, che avevo recuperato prima mentre mi allontanavo, e le ginocchia mi cedono mentre rilascio tutta la tensione e la paura provate finora. Lui si accuccia, uggiola piano,e lecca le mie lacrime mentre con la zampa mi attira a sé. <<Non piangere. Scusa se ho fatto tardi e ti ho spaventato, non ero arrabbiato con te... Ero solo tremendamente preoccupato e frustrato perché ti ho trovata tardi...>> Si scusa subito mentre dei versi dolci escono dalla sua gola e la morbidezza della sua pelliccia mi accarezza la pelle. <<Non avevo paura di te...>> Un po' mento, un po' è la verità. <<Avevo paura che ti succedesse qualcosa per colpa mia.>> Dico tirando su col naso mentre altre lacrime solcano il mio viso. <<Non è successo e non succederà. Proteggerò sempre entrambi,  te lo prometto.>> Dice mentre poggia delicatamente il naso sulla mia guancia per farmi sollevare il viso ed io annuisco stringendomi di più al suo calore mentre continuo a piangere silenziosamente per scacciare la paura accumulata finora.
Dopo qualche minuto smetto finalmente di piangere e mi rendo conto di essere nuda. Ho dea luna, che vergogna! Penso mentre mi stacco da lui e mi copro il petto con le braccia e lui, anche in forma lupina, sbuffa. <<Piccola seccatura, ti ricordo che ho già visto tutto. Se ti allontani da me congeli. Siamo novembre.>> Mi ricorda mentre prova a riavvicinarmi a lui ma io mi sposto e comincio a cercare i miei vestiti guardandomi intorno solo per scoprire che sono irrimediabilmente distrutti. <<Oh no...>> Esclamò avvicinandomi al mio regiseno mentre Roth si limita a seguirmi in silenzio e quasi sobbalzo quando posa delicatamente il suo muso nella mia spalla. <<Sali sulla mia schiena. Ti porto in un posto sicuro, li dovrebbero esserci dei vestiti.>> Dice e ,non avendo molte altre possibilità, annuisco così lui si accuccia davanti a me. <<Sali e tieniti forte.>> Mi avvisa ed io allora mi metto sulla sua schiena ma mi poggio in avanti così da coprire il mio seno scoperto, tenendo le braccia intorno a lui per tenermi, in caso qualcuno mi veda. Merda, Kyle! <<Roth! Ti prego dobbiamo andare da Kyle, è ferito! Si è nascosto poco più indietro ma se qualcuno lo trova?! Ti prego aiutiamolo!>> Dico parlando in fretta mentre scuoto leggermente il suo pelo turchese. <<Ehi, ehi, frena Joy. Kyle è già con Chase.>> Mi dice ed io faccio un enorme sospiro di sollievo e sto per chiedere come sta quando mi precede. <<Sta bene, Chase l'ha portato in un posto sicuro. Domani sarete di nuovo insieme ma adesso dobbiamo andare.>> Dice e senza troppe cerimonie si alza in piedi così mi aggrappo più forte per paura di cadere. <<Ma perché non andiamo da loro, ora?>> Gli domando tremendamente preoccupata per il mio migliore amico. << Perché il rifugio è per due persone. Noi ne useremo un altro o rischiamo di essere scoperti. Adesso basta domande e reggiti.>> Detto ciò non mi dà possibilità di risposta e comincia a correre. Ooh mamma. Sembra di stare sulle montagne russe. Penso e d'un tratto mi rendo conto che potevo benissimo trasformarmi . <<Roth fammi scendere, così mi trasformo.>>Gli dico ma lui non accenna a rallentare mentre mi risponde secco. <<No. Seguirebbero il tuo odore mentre staranno lontani dal mio. >> Il suo tono non ammettere repliche, e tra l'altro ha ragione, quindi mi limito a stringermi a lui e mi godo il calore del suo manto mentre raggiungiamo il rifugio di cui parla...
Giusto pochi minuti dopo ci addentriamo in una parte fittissima del bosco e in pochi metri mi ritrovo davanti un enorme parete di roccia. <<Tieni stretta. Adesso si scende.>> Mi avvisa ed io mi stringo più forte mentre lui si accuccia ed entra in un'apertura nella parete, che non avevo neanche visto, e tutto intorno a me si fa buio così mistringo istintivamente a lui, un po' spaventata. <<Giusto qualche altro metro e ci siamo. Resisti.>> Dice e la sua voce nella mia mentre mi calma un po'. Ho notato che ha quest'effetto su di me, come se fosse una camomilla. <<Eccoci.>> Dice ma ancora è tutto buio mentre fa un altro paio di passi, sento uno strano rumore, ed un attimo dopo intono a me si illumina tutto. <<Wow...>> Esclamò sorpresa mentre mi ritrovo in una grotta mineraria dove , nelle pareti, vi sono incastonate centinaia di gemme di tutte le forme ed i colori che risplendono con la luce del fuoco, che a quanto pare aveva acceso Roth in pochi gesti. Al buio. <<È bellissimo...>> Osservo e istintivamente mi sollevò a sedere per guardarmi intorno, senza più considerare la mia nudità. <<Joy.>> Mi richiama e mi rendo conto che si è accucciato per farmi scendere. <<Là ci sono i vestiti.>> Solo quelle parole mi risvegliano del tutto così con un piccolo versetto imbarazzato mi copro nuovamente il seno con le mani e provo a scendere dal suo dorso. Sarebbe più semplice se avessi le mani libere... Penso maledicendomi per la mia goffaggine. <<Usa le mani. Chiudo gli occhi.>> La  mente di Roth irrompe nei miei pensieri ed io mi rendo conto che erano ancora collegate. Merda che imbarazzo. Penso ma lui non fa ulteriori commenti e, chiudendo gli occhi, volta il capo. <<Grazie>> sussurro allora mentre tolgo le braccia dal petto e le uso per aiutarmi a scendere. Con passo veloce vado verso il punto da lui indicato , dove vi è una cassa. La apro e comincio a cercare il vestito più pesante che c'è, visto che adesso, dopo che è passata l'adrenalina, comincio a sentire un freddo cane. Questo andrà bene. Decido infine e tiro fuori un maglione, non troppo pesante ma meglio di nulla, e una tuta enorme. Le indosso velocemente e comincio a strofinare le mani per riscaldarle mentre mi guardo intorno. <<Questo posto è stupendo, come l'hai trovato?>> Gli domando e mi rendo conto che lui è ancora con gli occhi chiusi così ridacchiò. <<Sono vestita, adesso puoi aprire gli occhi. >> Dico e subito i suoi occhi turchesi si spalancano e si fissano su di me. Si avvicina ed odora le mie mani. <<Sei ferita.>> Dice ma non sembra una domanda così mi guardo le mani e noto i graffi. <<Oh non è nulla. Sono solo rotolata sulla terra... Ora che ci penso!>> Mi rendo conto che prima il lupo bruno mi aveva ferita così alzo il maglione per controllare ma c'è solo una linea rossa, nulla di più. <<Forse è stata una mia impressione...>> Penso fra me e me, quando mi ritrovo il suo muso vicino al mio viso. <<Mostrami le mani. >> Dice e io faccio come dice. La sua voce è troppo seria per contraddirlo.
Così gli mostrò le mani con i palmi alzati e lui fa una cosa inaspettata. Le lecca. <<Che fai?>> Domanda tirando via le mani imbarazzata e un po' mortificata ma lui emette un basso ringhio. <<Joy, si infetteranno.>> Comunica la sua voce , direttamente nella mia testa, e come se fossi telecomandata gli mostro nuovamente le mani ma stavolta il mio viso è chiaramente scarlatto. <<Grazie...>> Sussurro allora mentre lui rimuove con poche leccate il sangue dalle mie mani e anche i graffi sembrano fare meno male.
<<Non devi. È colpa mia, dovevo trovarti prima>> dice mentre alza il muso e guarda i miei occhi. Mi perdo in quegli occhi azzurro scuro, come il mare in tempesta, mentre il mio cuore è in tumulto. Non ha senso quello che dice... Lui non dovrebbe essere così... Eppure lo è ed io finalmente mi rendo conto che posso fidarmi di lui. Era una consapevolezza che ho provato , inconsciamente, dal primo momento anche se non ne so la ragione, fatto sta che prenderne coscienza mi lascia un attimo sorpresa e commossa. <<Perché piangi?>> Mi domanda subito mentre il suo sguardo si fa preoccupato ma io asciugo subito le lacrime, sfuggite al mio controllo, e sorriso. <<Sono lacrime di sollievo. perché tu sei qui con me.>> Ammetto e lui , sorpreso, abbassa le orecchie e si siede davanti a me. <<Beh... In realtà non faccio nulla di speciale. Nel mio regno nessuno può maltrattare gli omega, o chiunque altro, grazie alle leggi messe da mio padre. >> Dice orgoglioso ma c'è qualcosa di strano nel suo tono di voce che non mi convince.
<<Mio padre si che è speciale. Ha davvero  cambiato il regno con la sua forza e il suo coraggio... Io non sono ai suoi livelli, di fatto sono ricordato solo come il figlio di Ryleight>> ammette e per la prima volta mi rendo conto che è meno sicuro di sé di ciò che vuole fare credere. Istintivamente allungo la mano ed accarezzo il suo muso mentre gli sorrido. <<Ma per me sei unico... Hai cambiato il mio mondo Roth. Per me sei e sarai sempre Roth, non il figlio di Ryleight.>> Dico con un insano desiderio di farlo sentire meglio poiché io sono sicura di ciò che dico. Nessuno avrebbe fatto ciò che ha fatto lui per me. Mentre mi ascolta poggia leggermente il muso sulla mia mano, come se gli piacesse quel contatto, e poi alza lo sguardo sorpreso. <<Beh piccola seccatura. Fidati tu hai cambiato il mio.>> Dice ma io non comprendo a pieno quelle parole così aggrottò un po' le sopracciglia. <<In che senso?>> La domanda mi sorge spontanea visto che gli avevo provocato solo guai da quando ero arrivata ma al posto di rispondere lui si alza sulle zampe e fa un piccolo sbuffò. <<Lo scoprirai a tempo debito...>> Dice vago e va verso il fuoco poco lontano da noi. Sono sicura che una settimana fa queste sue parole mi avrebbero terrorizzato mentre adesso mi trasmettevano una strana emozione... <<... Su Joy, vieni qui prima di congelare.>> La sua voce interrompente Letteralmente i miei pensieri mentre noto che si è sdraiato, vicino al fuoco, così mi avvicino a lui, indecisa sul da farsi. Mi trasformo? Penso ma lo spazio non è molto e lui non sembra voler tornare in forma umana... <<Non ci pensare troppo. Io rimango in forma lupina così se qualcuno ci dovesse trovare ci penserò io. >> Mi spiega così annuisco e mi dirigo verso il muro, poco lontano da lui e dal fuoco, ma lui non sembra d'accordo. <<Scherzi vero? Ti è passata la febbre da poco e pensi di poter dormire lì senza morire di freddo o prenderti un altro malanno?>> Mi domanda ed io lo guardo interdetta, non capendo cosa voglia dire. <<Joy, mettiti qui.>> Dice e sbatte la coda accanto a sé, anzi proprio davanti ed io spalancò gli occhi sorpresa. <<Ma->> inizio ma un sospiro mi interrompe. <<Joy, non ti mangio. Promesso. Vieni qui.>> Ripete e, non volendo sfidare la sorte più del dovuto, mi arrendo e mi accovacciò tra il suo fianco sinistro e il fuoco.
Devo effettivamente ammettere che qui si sta meglio, penso soddisfatta quando un altro sbuffo mi sorprende poco prima che la sua zampa mi attacchi al suo fianco. <<Roth!>> Esclamò sorpresa mentre il calore del suo manto mi accoglie. <<Come dicevo, non ti mangio o almeno non sta notte. Dunque dormi piccola seccatura. Domani ci dobbiamo svegliare presto.>> Il mio cuore batte furioso nel petto colmo di emozioni mai provate quando alla fine mi appoggio a lui , rinunciando a lamentarmi, e mi lascio cullare dal suo respiro. <<Buonanotte Roth.>> Dico alla fine e mi rendo conto di essere effettivamente esausta. <<Buonanotte Joy>> Rispondo mentre la sua coda si poggia sul mio fianco e rassicurata dalla sua presenza cado ,in pochi attimi, in un sonno profondo.

PV Roth

Con un movimento delicato avvicino il muso al viso di Joy e mi accerto che stia dormendo serenamente, per la centesima volta, dopo di che lo poggio sulle mie zampe anteriori, guardando sempre verso di lei e sospiro. Se penso che quel tizio le ha messo le zampe addosso mi viene voglia di tornare indietro e di ucciderlo con le mie zanne. Come osa toccarla ? Come osa anche solo guardarla?
Queste domande mi fanno scoprire leggermente le zanne mentre la rabbia torna in me ma il movimento di Joy, che si sistema meglio sul mio fianco, richiama la mia attenzione e mi calma visibilmente.
Oggi questa piccola seccatura mi ha quasi fatto venire un infarto. Quando abbiamo trovato Kyle da solo ho temuto il peggio, invece la mia piccola tigre si è fatta valere ed ha resistito abbastanza, permettendomi di raggiungerla...
Il dilemma adesso è un altro, cosa faccio? Perché sembra che lei non si sia accorta di nulla? Penso mentre sistemo meglio la mia coda su di lei per tenerla al caldo. Fortunatamente c'è abbastanza legna per la notte ma il fuoco non sembra bastare, forse soffre il freddo?
Queste inutili domande mi sommergono la mente mentre cerco di dare un senso a ciò che sospettavo ma solo oggi ne ho avuto conferma... Solo che lei ne sembra totalmente ignara.
Va bene, non le dirò nulla. Se lo sapesse penserebbe chissà cosa e proverebbe a starmi lontano, cosa che mi ferirebbe non poco... E poi se la prendesse bene potrei distrarmi troppo... Con un altro sospiro mi rassegno a quella che sembra una lunga attesa e chiudo gli occhi mentre stringo inconsciamente il corpo della mia mate...

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