Capitolo 7

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PV Joy

Una volta che l'orologio segna le 20 precise ci viene chiesto di metterci in fila indiana davanti ad una porta , coperta da una sorta di tendone, che da su un palco. <<Ci siamo.>> Sussurro mentre stringo la mano di Kyle, un'ultima volta, sapendo che saremo stati soli su quel palco, non avremmo potuto fare comunella eravamo distanti di 4 persone. <<Andrà tutto bene. Dall'altra parte ci saranno Roth e Chase.>> Prova a rassicurarmi ma io non ne sono così sicura. Se non ci sono loro mi proteggerò da sola e proteggerò anche Kyle. Decido portando istintivamente una mano al petto, vicino a dove nascondo il coltellino, e dopo un profondo respiro punto lo sguardo avanti, pronta alla battaglia.
<<Ecco i nostri ospiti d'onore!>> Annuncia la voce del vicepreside, che da qualche minuto parlava sul palco.<<Forza entrate!>> Esclama subito dopo un beta, che ci avevano lasciato come guardia, ed allora io do il via alla nostra "sfilata" d'ingresso, visto che sono la prima della fila. <<Eccoli, in tutta la loro eleganza e bellezza!>> Esclama l'uomo mentre cammino fino al punto che mi era stato indicato in precedenza, mi fermo, e mi volto verso il nostro pubblico. Ti prego, fa che ci sia Roth, o almeno Chase. Penso timorosa ma ogni dubbio sparisce quando alzo lo sguardo e la prima cosa che vedo sono due occhi grigio tempesta che sembrano furiosi. Non si abbassano a guardare come sono vestita, anzi svestita, rimangono ancorati ai miei come a volermi dire qualcosa e di fatto un pensiero arriva dritto nella mia testa. << Tranquilla.>> Il mio sguardo si fa sorpreso, non è semplice mantenere un contatto mentale in forma umana, se non si conosce abbastanza la persona o se semplicemente si è una schiappa come me, ma lui l'aveva fatto. Annuisco in maniera impercettibile, tanto per fargli capire che avevo sentito, ma il mio cuore batte furioso e combatto con le lacrime che tentano di lasciare i miei occhi. Sono lacrime di sollievo poiché,  quell'unica parola, mi fa sentire tremendamente sollevata. Non siamo più io e Kyle contro il mondo adesso lui è al mio fianco...

Pv Roth

Quando sono arrivato nella sala da ricevimento, dove si sarebbe svolta la festa, e non avevo trovato Joy avevo quasi dato di matto ma fortunatamente Chase mi aveva calmato. Ora però stringo i pugni talmente forte da conficcarmi le unghie nel palmo. Vederla li, su un palco, praticamente nuda mi sta facendo uscire fuori di testa. Se non mi avesse fermato Chase sarei già salito su quel parlo, l'avrei presa e me ne sarei andato via. subito. Senza esitare, senza dare spiegazioni e senza guardarmi dietro . L'avrei solo portata via dall'incubo che stava vivendo in quel momento. <<Tranquilla.>> L'unica cosa che posso fare è calmarla, o almeno provarci, a distanza con questa singola parola mentre i miei occhi non lasciano i suoi nemmeno per un secondo.  Perché ha gli occhi lucidi? Mi domando mentre il fastidio sale e inizio a pensare che forse le hanno fatto del male.<<... Adesso ragazzi è il momento di divertirvi! Avete a disposizione delle salette private per fare nuove conoscenze...>> Stava dicendo il vice preside, interrompendo con la sua voce fastidiosa i miei pensieri, ma io so benissimo di che conoscenze parla e nessuno conoscerà Joy, ne ho interesse nel conoscere qualcun altro. <<... E mi raccomando rimanete fino alla fine della festa. Abbiamo una sorpresa per voi.>> Continua il vecchio porco, che non faceva altro che guardare in modo viscido le ragazze e soprattutto allungava le ambi su quelle accanto. Poteva dire ciò che voleva ma non avevo intenzione di rimanere un attimo in più. Non appena fosse scesa da quel palco, avrei preso Joy, Chase avrebbe recuperato Kyle, e saremo tornati nelle nostre stanze, subito. La cosa non  avrebbe aiutato la mia missione ma non potevo rischiare che succedesse qualcosa a Joy per le mie indagini. <<Adesso potete scendere >> Quando finalmente quell'idiota dice le uniche parole che mi interessano, non esito un secondo, e vado verso di lei con passo deciso.

Pv. Joy

Non aspettavo altro che scendere da quel palco, così una volta che il vice preside ci dà il permesso, mi dirigo a passo svelto verso le scale mentre Kyle fa la stessa cosa poco lontano da me. Non appena scendo l'ultimo scalino vedo Roth raggiungermi a passo svelto, sembra furioso, così alzo le mani davanti a me cercando di discolparmi, anche se non so cosa ho fatto in realtà, era solo una abitudine. <<Roth, scusa io->> comincio ma lui sbuffa e con un movimento fluido mi mette la sua giacca sulle spalle, giacca che mi arriva fino a metà coscia. <<Indossa questa.>> Mi ordina mentre la stringe un po' sul davanti per coprirmi ed io non me lo faccio ripetere due volte e la indosso. <<Ti hanno fatto del male?>> Mi domanda mentre osserva il mio viso e il mio corpo con attenzione ed io scuoto la testa mentre stringo la giacca così da coprirmi alla sua vista, e a quella di tutto il resto della sala. Quando sembra soddisfatto del suo controllo fa un sospiro, suppongo di sollievo, e avvicina il viso al mio. <<Hai ancora il mio regalo?>> Mi sussurra ed io quasi fatico a capire ciò che dice, visto che sono parecchio distratta dalla vicinanza dei nostri visi, ma alla fine annuisco. <<Bene.>> Sentenzia ed allontana il viso dal mio per guardarsi un attimo intorno, localizza Chase e gli fa un cenno. <<Andiamo.>> Dice solamente rivolto a me ma invece di voltarsi e camminare davanti a me, come faceva di solito, si mette al mio fianco e mi tira a sé con un braccio intorno alla mia vita. <<So che non ti piace che ti tocchi, ma per adesso stammi attaccata. La gente qui intorno è troppo su di giri per i miei gusti.>> Mi spiega mentre ci avviamo verso Chase e Kyle. Non so effettivamente cosa pensare ma la sua mano sulla mia vita non mi suscita paura... Anzi, mi dà conforto. Me ne rendo conto sorpresa. <<Grazie.>> Alla fine riesco a dire quella parola, che sembrava essermi rimasta bloccata in gola, non perché non volessi pronunciarla, ma perché ero troppo sorpresa dal suo comportamento per riuscire a parlare. <<Non c'è di che, rompi scatole.>> Mi risponde e , probabilmente per la mia espressione confusa, fa un sorriso divertito e continuiamo a camminare finché non raggiungiamo i nostri amici.
Solo adesso mi permetyod i osservarlo in tutta la sua eleganza. Di solito indossa sempre jeans e felpe ma adesso ha un paio di pantaloni eleganti neri, probabilmente fatti su misura, ed una camicia rossa che gli calza a pennello. Si voltano praticamente tutti a guardarlo e riesco tranquillamente a capire eik perché.
<<C'è decisamente qualcosa sotto, Roth.>> esordisce Chase, altrettanto elegante ma con un paio di pantaloni eleganti bianchi ed un maglioncino, azzurro pastello, a collo alto, che tiene per mano Kyle e fortunatamente è coperto tanto quanto me. Sono felice di non essere più mezza nuda ma sono ancora più tranquilla sapendo che Kyle ha ricevuto lo stesso trattamento. << Decisamente. Ecco perche ce ne torniamo in stanza.>> Sentenzia Roth ma, nonostante lo vorrei con tutto il cuore, devo dissentire. <<Non possiamo.>> Affermò sconfortata e i due alpha si voltano verso di noi dubbiosi. Merda! Adesso cosa mi invento? Penso nel panico, lanciando un occhiata verso Kyle in cerca d'aiuto, e fortunatamente lui capisce al volo. <<Non possiamo perché è una festa in nostro onore, Dunque ci hanno detto che dobbiamo rimanere qui, almeno fino a mezzanotte.>> Gli spiega ed io annuisco anche se lo sguardo di Roth non sembra per nulla convinto. <<Schiocchezze. Andrò dal professore e gli dirò che voglio stare da solo con Joy, non mi fermerà. >> Dice Roth togliendo il braccio dai miei fianchi, cosa che mi fa sentire improvvisamente insicura, e si volta per andare verso uno dei professori. Non posso permettere che passi guai per colpa mia. Penso cosi afferrò il suo braccio per fermarlo mentre dico: <<Roth, aspetta. Se dirai così ci indicheranno una delle stanzette private qui intorno.>> Gli faccio notare in tono relativamente calmo e lui impreca sottovoce mentre si volta nuovamente verso di noi, ed io lascio andare il suo braccio. <<Hai ragione. Hanno pensato a tutto gli stronzi.>> Sbotta mentre si passa nervosamente una mano tra i capelli corvini. <<Allora andiamo a mangiare qualcosa e aspettiamo la mezzanotte, dopo di che andiamo via.>> Decide e noi tre automaticamente annuiamo. <<Non allontanatevi da noi neanche un attimo, ok?>> Aggiunge poi ed io annuisco con un accenno di sorriso. Ormai so che l'unico posto in cui sono, relativamente, al sicuro è al suo fianco. Perché mai dovrei spostarmi? Penso ma la risposta si fa lampante nella mia mente. Perché devo seguire gli ordini del vice preside. Sospiro mentre cammino al suo fianco e non posso che sentire una tremenda ansia per ciò che succederà alla 23... Soprattutto perche dovrò andare via senza dirgli nulla. Si arrabbierà, e la cosa non mi piacerà, ne sono sicura.
Una cosa buona di questa festa c'era. Il cibo. La tavola era piena di piatti prelibati che non avevo mai visto così ,io e Kyle, non abbiamo perso un attimo ed abbiamo cominciato a mangiare un po' tutto. <<È tutto delizioso!>> Esclamo mentre Kyle annuisce con la bocca piena di una delizia di cui non conosco neanche il nome. <<Hai proprio ragione.>> Afferma poi, una volta che ha la bocca libera dal cibo, ma subito mangia una sorta di tartina , senza perdere un attimo, quasi gli vola di mano per la fretta cosa comincio a ridere e quasi mi soffoco, visto che stavo mangiando, così tossisco per riuscire a respirare anche se continuo comunque a ridere. <<Mangia piano o ti soffochi.>> Dice Roth entrando di colpo nel mio campo visivo mentre mi porge un bicchiere d'acqua. La voce era scocciata ma non sembrava arrabbiato, forse leggermente annoiato. <<Grazie.>> Dico con voce leggermente roca, trattenendomi dal tossire mentre prendo il bicchiere dalle sue mani e ne bevo un lungo sorso così torno a respirare come si deve. <<Sapete che il cibo non scappa, vero?>> Domanda poi guardando prima Kyle e poi me. <<Ci scusi signor alpha, non mangiamo mai cose così buone.>> Risponde Kyle anche se non sembra per nulla pentito. Roth come sempre sbuffa, è una sua abitudine, chissà se l'ha notato?.. <<Non chiamarmi così Kyle, chiamami Roth. Te l'avrò ripetuto decine di volte.>> Dice in tono scocciato ed io sorrido quando sento Kyle ribattere dando vita all'ennesima discussione in proposito.
Roth aveva ragione, l'aveva ripetuto fino allo sfinimento anche a me, e quando notavo come si trattenesse, dal mostrare rabbia, quando ci riprendeva, non potevo che pensare che fosse un ragazzo davvero dolce. Forse brusco nei modi ma dolce. Questo pensiero mi riporta ai giorni passati, a come si è preso cura di me, e il cuore comincia a battere frenetico. Ma che mi prende? Mi domando confusa e scuotendo il capo prendo un altro boccone dal mio piatto, sperando che questa delizia mi distragga dai miei pensieri.
Tra un boccone e l'altro ci ritroviamo a parlare di svariati argomenti, ma d'un tratto mi rendo conto che siamo rimasti pochi in sala. Come pensavo questo ballo è molto strano visto che la musica è un sottofondo e nessuno balla... Anzi durante la serata ho notato solo che diverse coppie, Alpha -omega, entravano in alcune stanze private. La cosa che più mi preoccupa è che alcune Coppie non erano da sole, ovvero due persone,ma accompagnate da un terzo o da un quarto... Non sono riuscita a decifrare gli sguardi degli omega, ma spero davvero che non succeda nulla contro la loro volontà anche se ne dubito... Perché devono essere così cattivi?.. Mi domando rigirandomi un tovagliolo appallottolato tra le mani e senza farci caso mi sfugge un sospiro. <<Sta tranquilla, giusto un'altra oretta e andiamo via. Sei stanca?>> Mi sussurra Roth e dalla sorpresa mi vola il fazzolettino dalle mani. <<No, no, sto benissimo.>> Mi affrettò a rispondere mentre raccolgo il fazzoletto caduto ma, proprio mentre mi rialzo, mi torna in mente ciò che ha detto Roth. Un altra ora? Mi volto di scatto verso il grande orologio in sala e il mio cuore manca un battito quando vedo che sono quasi le 23. Merda! Dobbiamo andare. Penso cercando di mantenere la calma. << Sicura di stare bene? Sembri pallida.>> Aggiunge Roth fissandomi ed io annuisco cercando di fare un sorriso convincente. <<Si, devo solo andare un attimo al bagno. Kyle mi accompagni?>> Dico voltandomi verso il mio migliore amico che, come me, aveva perso il senso del tempo mentre parlava con Chase. <<Certo piccola, andiamo.>> Dice con tono tranquillo. Non sono sicura che abbia capito cosa intendo, ma pazienza glielo ricorderò strada facendo. << Roth... Noi andiamo un attimo al bagno, torno subito...>> Mento e da come mi guarda sembra quasi che mi possa leggere la verità sul viso ma alla fine, nonostante mi guardi severo, annuisce così prendo la mano di Kyle e vado via con lui. <<Kyle, sono quasi le 23.>> Sussurro e subito anche lui si rende conto della situazione. <<Merda, andiamo.>> Dice con un espressione preoccupata quanto la mia.
Entrambi allunghiamo il passo per non arrivare in ritardo e fortunatamente, pochi istanti prima che la campana cominci i suoi rintocchi, entriamo nella stanza dove ci siamo cambiati e troviamo tutti li. <<Bene, siete tutti.>> Esordisce un uomo che non ho mai visto ma che non mi piace per nulla. << Adesso comincia il vero divertimento della serata, ovvero la caccia! Non siete emozionati?>> Esclama battendo le mani entusiasta della cosa mentre noi ci guardiamo confusi, e li noto che alcune faccie sono più tristi di altre e mi domando il perché... <<Come, non lo siete? >> Domanda nuovamente con un ghigno maligno sul viso ma riceve lo stesso silenzio confuso come risposta così fa un alzata di spalle. <<Beh, d'altronde voi siete le prede, dunque capirete il vero divertimento dopo.>> Con questa frase i volti di molti di noi, inclusi il mio e quello di Kyle, si fanno preoccupati più che confusi. <<Su, su, non fate quelle facce! Adesso vi spiego tutto...>> Comincia senza perdere il suo entusiasmo e ci spiega tutto ciò che sta per avvenire...

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