Capitolo 29 (+18)

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Pv Altea

Le sue labbra sono fameliche sulle mie, in un ritmo quasi disperato, mentre le mie ricambiano con altrettanto desiderio, le sue mani toccano il mio seno con passione causata dal desiderio a lungo trattenuto. Un gemito mi sfugge dalle labbra quando stringono un po' troppo ed allora tutto sembra calmarsi. Il bacio rallenta, diventando però più profondo, più attento ad ogni tocco, mentre le sue mani allentano la presa, sfiorando i miei capezzoli turgidi per poi scendere lentamente sul mio addome, calmando il mio cuore ma accendono ancora di più il mio corpo.
Entrambi siamo senza fiato quando solleva le labbra dalle mie, guardandomi come se fossi la cosa più bella del mondo. Mi accarezza delicatamente il viso mentre i suoi occhi incatenano i miei. <<Scusami, mi sono lasciato prendere dal momento>> ammette mentre la sua mano raggiunge l'altezza del mio cuore, che batte esattamente come il suo e adesso so che non è solo una mia impressione, è cosi. Scuoto il capo, per accentuare ciò che sto dicendo poiché temo che si fermerà ma non voglio.  Dopo l'interminabile, e terribile, giornata di oggi, non voglio pensare a nulla, voglio solo che mi ami.
<<Non scusarti, non sono di vetro, non mi rompo.>> Dico mentre porto le mani tra i suoi capelli e unisco nuovamente le nostre labbra. 

Ci baciamo per un tempo che sembra infinito prima che le sue mani raggiungano nuovamente i miei seni e li accarezzino delicatamente, attraverso la leggera maglietta che indosso, mentre le sue labbra lasciano le mie per scendere sul mio collo. <<Passerei ore a baciarti.>> Mi sussurra mentre le mie mani scendono sul suo petto e lo accarezzano un po' esitanti. <<Beh... in realtà lo facciamo spesso.>> Gli ricordo e poi sospiro quando la sua bocca raggiunge uno dei miei capezzoli, sempre attraverso la stoffa, mentre l'altro viene stuzzicato dalla sua mano, e istintivamente alzo i fianchi verso i suoi facendo scontrare i nostri inquini e gemere emtrambi. <<Con calma piccola...>> Mi sussurra staccandosi dal mio seno cosi che le sue mani mi possano sfilare la maglietta e rimango cosi totalmente nuda dalla vita in su, visto che non ho indossato un reggiseno, la ritenevo una cosa inutile da fare. <<Stupenda.>> Sussurra quasi ipnotizzato guardando il mio corpo ma la sua fronte si corruga quando nota il taglietto tra i miei seni. <<Non fa male.>> Lo rassicuro sollevando il suo viso, con dolcezza, cercando di portare via la rabbia dai suoi occhi ma lui non mi risponde, sorride dolcemente, bacia la mia fronte, sfuggendo alla presa delle mie mani, poi la mia bocca per non farmi dire altro in proposito e poi il taglietto. Prima lo bacia con delicatezza e poi ne segue il contorno con la ligua, come a volerlo curare  come succede in forma lupina e poi la sua bocca continua la sua discesa sul mio corpo. Il mio cuore batte frenetico sapendo dove si sta dirigendo e non riesco a tenere le mani lontane da lui cosi le faccio passare tra i suoi riccioli, trattenendo il respiro quando, con un movimento unico e fluido, delle mani fa scivolere via i pantaloncini del pigiama e le mutandine che indossavo, lasciandomi totalmente nuda davanti a lui. Si solleva leggermente per guardarmi in viso e mi guarda adorante. <<Stupenda.>> Afferma nuovamente ed un attimo dopo la sua bocca e su di me ed io smetto di pensare a qualsiasi cosa di logico mentre mi agrappo alle sue spalle e gemo.  Quasi non mi accorgo che il suo dito tasta la mia entrata umida, con delicatezza, troppo distratta dalla sua lingua, ma quando entra dentro di me, senza la minima resistenza, gemo e subito lui solleva lo aguardo, cercando qualsiasi acceno di paura sul mio viso, mentre nel mio  petto sento  il calore dovuto al nostro nuovo legame, come se non si fidasse solo di ciò che mostro. Ma in questo momento io provo solo piacere e questo sembra rasserenarlo. <<Con te tutto è stupendo...>> Dico accarezzando il suo viso e lui sorride mentre si poggia sulla mia mano per sentirne di più il contatto. <<... Hai totalmente cancellato qualsiasi traccia del passato.>> Sorrido e lui si stende su di me per baciarmi mentre il suo dito comincia a muoversi lentamente dentro di me. <<Mia...>> Sussurra sulle mie labbra mentre il mio corpo si abitua all'intrusione e comincia a chiederne ancora contraendosi contro il suo dito e, come se lui capisse meglio di me ciò che voglio, fa scivolare delicatamente un altro dito dentro di me. Gemo per la sensazione di pienezza che provo e come prima si ferma attendendo che mi abitui mentre mi riempie di baci ma io non riesco a stare ferma cosi provo ad allungarmi per toccarlo ma lui ferma la mia mano e la bacia. <<No tesoro mio, se mi tocchi impazzisco e non riuscirei a trattenermi.>> Dice  ed io provo a liberare la mano dalla sua presa. <<Ma io voglio darti piacere!>> Mi lamento ma un altro gemito sfugge dalle mie labbra quando le sue dita toccano un punto particolaremente piacevole e lui sorride, come soddisfatto, di ciò che ha scoperto. <<Tranquilla piccola, avrai tutto il tempo  di esplorarmi, non potrei chiedere di più, ma non oggi. oggi è solo per te, goditela.>> Dice mentre alle sue dita se ne aggiunge un terzo mentre mi allarga delicatamente ed il mio corpo si apre a lui come se riconoscesse la sua metà. Con movimenti da prima lenti ma poi sempre più veloci mi guida verso il piacere e quando il suo pollice comincia a fare dei cerchi sul mio clitoride tutto  diventa tropo. <<Roth!>> Gemo venendo mentre la sua bocca fa un sorrisino prima di scendere sulla mia e catturarne i gemiti e gli ansiti, con un bacio famelico, mentre le sue dita rallentano, pian piano, seguendo l'oda del  piacere e alla fine si fermano ed escono da me. Non ho mai provato un senso di vuoto in passato, non mi sono mai sentita cosi con quei luridi, e adesso voglio solo che quel vuoto venga riempito nuovamente da lui. <<Roth... Ho bisogno di te, voglio te.>> Ansimo sulle sue labbra mentre i miei fianchi si alzano verso i suoi cercando un contatto. <<Sei sicura?>> Mi Sussurra lui rocco poichè finora si è trattenuto, a messo da parte il proprio piacere, pensando solo a me, ed io lo amo infinitamente per questo. <<Sai cosa ho pensato oggi quando quel lurido vecchio mi ha afferrata?>> Dico e prendendo il suo viso tra le mie mani cosi che mi guardi fisso negli occhi. <<Cosa?>> Sussurra cercando di non pensare a lui ma a ciò che sta succedendo adesso. <<Che non potevo lasciare che mi toccasse. Io sono tua ed il mio corpo non accetta nessun altro se non te. Mi hai rapito anima e cuore Roth Sunlight e non potrei essere più sicura di così. Il mio corpo ti desidera tanto quando la mia anima solo ed unicamente perche ti amo, senza nessun altro motivo.>> Dico in modo talmente solenne che sembra quasi un giuramento e potrei giurare di aver visto scendere una lacrima dal suo viso un attimo prima che mi attirasse a sé per baciarmi. <<Ti amo più di qualsiasi cosa Altea, e ti giuro che mi strapperei il cuore dal petto pur di non farti del male.>> Dice solenne quanto me prendendo il mio viso tra le mani ed i miei occhi sono lucidi poiché sento dentro il petto la sincerità e l'amore con cui dice queste parole. << E se questo dovesse significare aspettare, anche tutta la vita, lo farei.>> Dice e cerca nei miei occhi il minimo dubbio ma proprio per questo non ne trova. Se anche avessi avuto l'ombra di un dubbio, dopo queste parole, tutto ciò che sento è solo la voglia di averlo dentro di me e congiungere i nostri corpi, come sono congiunte le nostre anime. <<Lo so, è proprio per questo che ti desidero come non mai.>> Ammetto lasciando che alcune lacrime, di gioia, solchino il mio viso ma lui le cattura subito con dei baci delicati. Dopo di che non c'è più spazio per le parole. Con un movimento rapido anche i suoi Boxer volano sulla pila dei vestiti accanto al letto,si sporge a prendere qualcosa dal cassetto ed allinea i nostri corpi. <<Ti amo più della luna>> Sussurra e stringe la mia mano mentre si spinge delicatamente dentro di me. Il mio corpo si irrigidisce per la piccola fitta di dolore mentre stringo la sua mano. <<Scusami, piccola, giuro che questa sarà l'unica volta che sentirai dolore a causa mia.>> Sussurra rimanendo immobile mentre il mio corpo si abitua alla sua invasione. <<Questo è il più dolce dei dolori, amore mio>> Lo rassicuro spingendomi verso di lui così da congiungerci una volta per tutte ed entrambi gemiamo di piacere a quella sensazione poichè , nonostante il leggero dolore, non esiste sensazione più bella dell'essere finalmente una cosa sola. <<Finalmente...>> Sospiro senza bisogno di spiegazioni poiché so che sente la stessa cosa. Con infinita lentezza comincia a muoversi dentro di me ed il fastidio iniziale si trasforma subito in piacere mentre il mio corpo si stringe intorno al suo e non possiamo che muoverci all'unisono finché insieme non raggiungiamo l'apice del piacere ed è la sensazione più bella mai provata in vita mia.
<<Ooh...>> sussurro qualche attimo dopo quando esce da me e sento un leggero bruciore cosa che mi fa arrossire. L'abbiamo fatto davvero ed è stato stupendo. Penso mentre lui si allunga su di me e mi bacia, per poi alzarsi un attimo e tornare subito da me. <<Fa tanto male?>> domanda tirandomi verso il suo petto ed io gli sorrido, vedendo la sua espressione, di solito colma di sicurezza, essere adombrata dal dubbio. <<Per nulla, è stato fantastico e perfetto>> lo rassicuro mentre mi crogiolo tra le sue braccia, come una gatta soddisfatta. <<Tu sei perfetta.>> Dice baciandomi la punta del naso. <<Ed è vero che hai le unghia affilate >> Ridacchia, tornando ad avere il suo solito sorrisino, ed io arrossisco nuovamente quando vedo i segni leggermente rossi lasciati dalle mie unghia sulle sue spalle. <<Esagerato!>> sbuffo e mi copro il viso imbarazzata e lui mi bacia proprio le mani ridacchiando. <<Ora fai la timida ?>> Dice divertito ed io tolgo le mani dal viso per fulminarlo con lo sguardo ma mi sfugge un piccolo urlo perché lui mi ha presa tra le braccia. <<che fai?!>> Chiedo cingendogli il collo con le braccia automaticamente, per non cadere, e lui fa il suo sorrisino antipatico. <<È l'ora di farci una doccia.>> annuncia camminando verso il bagno tenendomi tra le braccia. <<No, no, posso farla da sola!>> Mi lamento imbarazzatissima ma lui fa un'alzata di spalle. <<Puoi, ma insieme è più divertente.>> E con questo non accetta più repliche e ci porata entrambi in bagno dove faccio la doccia più divertente e piacevole della mia vita.

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