Capitolo 24

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Pv Joy

La mattina dopo un fastidioso raggio di sole mi colpisce gli occhi così, malvolentieri, provo ad aprirli e con la mano li schermo guardandomi intorno spaesata. Ma dove sono? Penso per qualche secondo finché tutto mi ritorna in mente quando sento il calore del corpo di Roth premuto sulla mia schiena. Ah il rifugio... Arrossisco visibilmente quando il ricordo di ciò che è successo la notte precedente mi torna in mente e mi rendo conto che è nudo. I nostri corpi sono attaccati, la mia schiena sul suo petto, solo il leggero tessuto della camicia, la sua per l'esattezza, che indosso li separa ma non diminuisce il calore che il suo petto emana. Un piccolo fremito mi attraversa il corpo, in reazione alla sua vicinanza, e lui sembra percepirlo poiché la sua mano mi tira più vicino a sé e un attimo dopo apre gli occhi.
<<Oh... Buongiorno.>> Borbotta ancora assonnato, mentre mi tira a sé, bacia la punta del mio naso, dopo di ché affondare la testa nel mio collo e mi annusa. <<Ma che fai Roth!>> squittisco imbarazzata. Non ho fatto la doccia prima di dormire ieri, sono semplicemente crollata tra le sue braccia così mi dimeno per allontanarmi da lui ma non mi lascia andare e ridacchia. <<Stai benissimo con addosso solo la mia camicia e il mio odore.>> Dice ed io divento ancora più rossa in viso e smetto di dimenarmi. <<Do- dobbiamo alzarci... O faremo t-tardi>> Cerco una scusa per allontanare un po' i nostri corpi ma lui non me lo permette e mi tira a sé. <<Abbiamo ancora tempo, rilassiamoci altri 5 minuti...>> sussurra al mio orecchio ma il mio corpo non riesce proprio a rilassarsi, anzi la vicinanza con il suo lo accende, facendo battere a mille il mio cuore. <<Va bene...>> sussurro ma evidentemente lui nota il mio disagio, se così lo possiamo chiamare, e mi lascia andare. <<Scusami, hai ragione>> dice e, lasciando un rapido bacio sulle mie labbra, mi lascia andare e si tira a sedere sul letto mentre mi sfugge un piccolo sospiro ammirando il suo corpo perfetto . <<Se mi guardi così torniamo a letto e ci restiamo, piccola>> Ridacchia ed io ritorno in me e balzo subito giu dal letto, rossa come un peperone. <<Guardavo le foto dietro di te!>> quasi urlo per l'imbarazzo mentre corro a chiudermi in bagno seguita dall'eco della sua risata.

Quando esco fuori, pochi minuti dopo, trovo Roth ancora svestito, ma almeno indossa le mutande, e un cambio di vestiti per me , che ancora indosso solo la sua camicia nonostante abbia fatto la doccia, piegato sul letto. Lo osservo confusa poiché pensavo di dover rimettere il vestito di ieri...
<<Oh eccoti. Ti ho preparato un cambio di vestiti comodo in caso volessi viaggiare di nuovo su di me>> dice e mi fa un occhiolino mentre mi avvicino a lui e incrocio le braccia sul petto, guardandolo severamente.<<Ieri sera mi hai detto che non c'erano altri vestiti... Per questo indosso la tua camicia.>> Gli ricordo e lui fa un ghigno colpevole. <<Beh, con la mia camicia stai meglio.>> si giustifica ed io sbuffo e scuoto il cappo. <<Sei tremendo.>> Dico ma in realtà ridacchiò anche io. Mi piace indossare i suoi vestiti. <<Comunque preferisco trasformarmi, così mi scranchisco un po' le zampe.>> Rispondo sincera e lui sorride. <<Bene... Adoro passeggiare con te in quella forma>> Dice con un sorriso, poi mi bacia la punta del naso e mi supera andando verso il bagno alle mie spalle. <<Lascio la porta aperta in caso tu voglia sbirciare.>> Dice divertito ed io mi volto allibita. <<No, grazie, puoi chiuderla.>> Rispondo ma il suo sorriso si allarga malizioso. <<Certo, hai già visto tutto effettivamente...>> Insinua lasciandomi a bocca aperta. <<Roth!>> squittisco imbarazzata mentre lui mi fa un occhiolino ed entra in bagno ridendo, lasciando davvero la porta aperta alle sue spalle.

Poco dopo siamo entrambi pronti per partire così usciamo fuori. La raduna è ancora più bella alla luce del sole... Mi volto per guardare meglio il rifugio e noto che con il giorno sembra comunque parte della natura... Quasi non si direbbe che sotto tutte quelle piante e quei fiori si trovi una casetta.
<<Ci torneremo piccola, e la prossima volta ci prenderemo tutto il tempo per noi.>> Dice mentre le sue braccia mi cingono i fianchi da dietro e lascia un bacio sulla mia nuca.
Adoro come cerchi sempre il contatto fisico. Non so se per lui è la stessa cosa ma io sento continuamente il bisogno di toccarlo... Solo la mia timidezza e il pensiero di poterlo infastidire mi ferma, fortunatamente lui non sembra fare gli stessi pensieri e mi tocca continuamente, in maniera totalmente naturale. Mi godo dunque il suo abbraccio e istintivamente mi rilasso tra le sue braccia. <<Spero presto... È così bello>> Rispondo alzando il viso per guardarlo e noto che anche lui guarda me. <<Presto.>> promette baciando la mia fronte e si separa da me. <<Allora lupacchiotta, pronta per mutare?>> mi domanda e scuoto il capo, mi ha praticamente appioppato il nome di qualsiasi animale esistente negli ultimi mesi. <<Certo.>> Rispondo e come se non aspettasse altro sorride e con un balzo si trasforma dando atto di quanto davvero sia bravo. Io lo guardo stupita, e un po' invidiosa, ma quando mi guarda e scuote il pelo vantandosi, sbuffo. <<Sbruffone.>> Dico e scuotendo il capo mi volto per andare dietro un albero e trasformarmi, ma poi ci penso, faccio un respiro profondo, e con un movimento lento mi tolgo la sua camicia lasciandola cadere a terra, rimanendo totalmente nuda davanti a lui. Sento chiaramente Roth gemere di sorpresa dietro di me ma non mi volto, mi concentro e in pochi attimi anche io mi trasformo. Non sarò stata spettacolare come lui ma di sicuro lo sorpreso visto che quando mi volto mi sta fissando con le orecchie tese e lo sguardo sorpreso. <<Beh, che c'è? Mai visto qualcuno trasformarsi?>> Domando con finta indifferenza, rimanendo piacevolmente sorpresa quando riesco a comunicare con lui facilmente adesso, mentre, senza aspettarlo, mi avvio con disinvoltura verso la direzione da dove siamo venuti la notte precedente. In un attimo me lo ritrovo accanto mentre intreccia le nostre code candide anche se la sua ha la punta leggermente azzurrina. <<No, non ho mai visto una lupa così bella trasformarsi.>> Comunica direttamente ai miei pensieri e mi lecca il muso sorprendendomi.
<<Hai molti termini di paragone vero?>> Lo accuso fulminandolo con lo sguardo ma lui sembra non farci caso anzi ridacchia. <<Certo...>> comincia ed io inizio a sentire la rabbia salire quando scoppiando a ridere aggiunge. <<... Non sai quante cugine ho, oltre mia sorella ovviamente.>> Conclude leccandomi nuovamente la guancia e stringendo un po' di più la sua coda attorno alla mia, visto che avevo provato a sfuggirgli.
<<Oh...>> Rispondo semplicemente è sono felice di non poter arrossire in questa forma.
<<Ma come siamo gelose, coniglietta>> Dice divertito mentre io continuo ad evitare il suo sguardo. Vorrei morderlo quando fa così... Anzi senza preavviso mi volto verso di lui e gli do un morsetto sulla punta di un orecchio. <<una coniglietta dai denti affilati... Ti conviene tenerlo a mente.>> Dico e scappo via mentre riesco a percepire chiaramente cosa pensa la sua mente in quel momento e questo decisamente mi farebbe arrossire.

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