Pv Altea
Il gelo si impossessa di me mentre processo ciò che vedo. Sono io. La cosa che tiene in mano Seth è un album di foto. Foto che immortalano i momenti in cui Clayton mi mandava a chiamare. Una in particolare la riconosco, è il primo giorno che l'ho incontrato... Nella foto potrò avere massimo 6 anni e sono totalmente nuda, davanti a Lui, che mi guarda con Lussuria. <<Piccola non guardare.>> Subito Roth richiude l'album ma è troppo tardi, ho già visto. <<Ci sono solo io?>> Domando con lo sguardo fisso dove prima c'erano le foto mentre adesso c'è solo la copertina rossa dell'abum. Roth mi guarda preoccupato mentre Seth annuisce. <<Sembra che avesse una specie di ossessione per te.>> Commenta Seth gelido mentre Roth mi poggia le mani sulle spalle e mi si mette davanti, togliendo l'album dalla mia vista. <<Lo distruggeremo Altea, di quelle foto non rimarrà nulla.>> Mi rassicura ma io scuoto il capo. <<No, dobbiamo usarle come prova.>> Dico irremovibile guardando il viso confuso del mio mate ma il mio sguardo e vuoto, privo di emozioni. <<Non ne abbiamo bisogno, piccola, abbiamo già abbastanza ->> lo blocco scuotendo il capo. <<Queste lo incrimineranno una volta per tutte. Si vede la sua faccia e come mi guardava...>> un brivido mi attraversa e automaticamente il mio corpo si avvicina al suo. <<Non mi importa chi vede quelle foto, è il passato, ma faranno la differenza adesso. Andiamo , si sta facendo tardi, e sono preoccupata per Kyle.>> Dico totalmente atona, come se nessuna emozione riuscisse a vincere sulle altre, mi costringe a voltarmi, lasciare la sicurezza delle sue braccia, e corro via per mutare forma.
Torniamo verso il palazzo in forma lupina, così da essere più veloci ed io mi mantengo accanto a Roth ma non parliamo. Sono inaccessibile. Troppe emozioni si scontrano dentro di me e non voglio che lui lo sappia o non userà le foto come prove. Le foto... Quando diavolo sono state scattate?! Non ho mai visto una macchina fotografica tra le sue mani ed eravamo sempre soli. Maledetto bastardo! Penso furiosa mentre con un ultimo balzo mi ritrovo nel giardino del palazzo e lì ad aspettarmi c'e Kyle... E tutti coloro che abbiamo lasciato nell'istituto quando siamo partiti. <<Kyle ce l'avete fatta!> Guaisco mentre gli parlo mentalmente ed il suo viso si fa orgoglioso. <<Certo, avevi dubbi?>> Domanda retorio mentre io mi fermo davanti a loro e muto, poco mi importa se sono nuda, mi hanno già vista, come io ho già visto loro. <<Ragazzi, siete qui! State bene!>> Dico mentre, dimentica di tutto, mi getto tra le braccia dei miei fratelli. Di coloro che hanno sopportato con me le torture di quel luogo. Ma la sorpresa più grande per tutti loro è rivedere Beth, che ovviamente scoppia in lacrime e corre da loro insieme a me.
<<Tea!>> Esclama kyle che mi raggiunge e subito si toglie la maglietta e me la porge. Solo allora faccio caso alla mia nudità. <<Ops...>> Dico infilando in fretta la maglia del mio migliore amico mentre noto Roth scuotere il capo, ancora in forma lupina, stupito suppongo, e si allontana cosi da muta e vestirsi a differenza mia.Poco dopo, mentre parlo un po' con tutti tra lacrime e anche qualche risata, Roth mi cinge la vita e richiama la mia attenzione. <<Piccola>> sussurra ed io ho quasi paura che voglia parlare nuovamente delle foto. <<Si?>> Domando quasi temendo la discussione che sta per avvenire, mentre noto che gli altri omega hanno fatto un passo indietro, come intimoriti da lui. <<Ci stiamo riunendo per confrontarci su ciò che abbiamo trovato e ci organizziamo per domani... Vuoi venire?>> Mi domanda ed io ci penso un attimo prima di scuotere il capo. <<No, mi fido del vostro giudizio.>> Dico con un sorriso sincero ed allora Roth, dando un occhiata a tutti gli occhi timorosi che lo guardano, sospira e mi bacia la fronte. <<Va bene, ci vediamo dopo allora.>> Dice e, staccandosi da me di malavoglia, va via. Lo guardo andare via con il cuore un po' pesante, per via delle cose non dette, e poi mi volto nuovamente verso gli altri. <<Ragazzi tranquilli, Roth è il mio mate ed è l'Alpha più buono del mondo>> Dico cercando di farli rilassare ma loro mi guardano dubbiosi. << mate o meno, per gli alpha siamo solo giocattoli.>> Esclama Clare, di poco più piccola di me. Posso capire il suo astio, come tutti i quindicenni, ha iniziato l'ultima fase dell'adestramento, la piu dolorosa e umiliante, quella mirata a eliminare la tua personalità per sottometterti del tutto al tuo futuro padrone. Mi avvicino a lei e le sorrido poggiandole una mano sulla spalla. <<So che gli ultimi mesi sono stati un incubo e che questo ti ha portato ad odiare tutti gli Alpha, ma il mondo al di fuori dell'istituto è diverso da come volevano farci credere.>> Le spiego guardandola negli occhi poi faccio un passo indietro, lasciando andare la sua spalla dopo averla stretta un'ultima volta ,e guardo tutti gli altri. <<Qui, nessuno vi farà del male. Di nessun genere, alpha, beta o omega. Siete al sicuro ve lo garantisco.>> Dico e anche kyle gonfia il petto orgoglioso. <<Esattamente. Questo posto sarà la vostra casa fin quando vorrete rimanere ma non è una prigione.>> Dice in tono rassicurante. <<Avrete tutto il tempo di riprendere in mano la vostra vita e quando sarete pronti potrete andare via. Nessuno avrà più potere sulle vostre vite se non voi stessi. >> Concludo io e molti di loro hanno un espressione confusa, altri quasi spaventata così Kyle aggiunge. <<Ma non sarete mai soli. Avrete tutto il nostro sostegno, sempre.>> Con queste parole le loro espressione si rasserenano un po' così partono le domande a raffica ed io e Kyle provvediamo a rispondere a tutte con allegria e precisione.
STAI LEGGENDO
Just My Fate
Kurt AdamNascere omega, nel Regno di Silvercade, voleva dire solo una cosa: Essere schiavi. Questo è il destino di Joy cresciuta in un istituto solo per omega sin da quanto era una bambina. Il Saint'Ostin si presenta come il migliore degli istituti di for...