Capitolo 25

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PV Joy

<<Mio padre? Che cosa centra adesso mio padre?>> Domando con il cuore in gola. Non ho mai conosciuto mio padre e persino Primrose mi ha detto che nessuno sapeva chi fosse... <<Ah vero, tu non sai chi è l'uomo che ti ha generato...>> Comincia e compie gli ultimi passi che la separano da me. <<Eppure somigli tanto al mio Louis.>> Dice guardandomi come se solo adesso se ne stia rendendo conto mentre io indietreggio, per mettere più spazio possibile tra di noi, e Kyle fa la stessa cosa, rimanendo protettivo al mio fianco. <<Non ho idea di chi tu stia parlando.>> Dico in tono gelido e il suo sguardo si fa più freddo ma c'è un pizzico di qualcos'altro nella sua espressione.. tristezza forse. <<Louis era mio marito.>> Dice ed io sgrano gli occhi sorpresa. Come fa ad essere mio padre se era suo marito? Mi domando guardandola confusa. <<Già tua madre è rimasta incinta di mio marito... lei l'ha sedotto! Voleva portarmelo via... Lo aveva stregato talmente tanto che lui voleva lasciarmi per stare con lei ma io non gliel'ho permesso...>> Dice mentre un sorriso tremendamente inquietante affiora sul suo volto. <<L'ho ucciso prima che potesse fare qualcosa di stupido, come dichiarare che tu fossi sua figlia, e non me ne pento.>> Dice senza un minimo di esitazione o rimorso e tutto ciò mi mette i brividi. Non per aver appena scoperto che mio padre è morto ma per la facilità con cui ammette d'aver ucciso l'uomo che dice d'amare. <<Come hai potuto uccidere il tuo stesso marito...?>> Le chiedo allibita e lei scoppia a ridere. <<Oh piccola innocente... l'amore rende folli , soprattutto se non è ricambiato.>> Mi spiega come se mi stesse rivelando una grande verità . <<Ma se tu l'hai ucciso->> <<Dovevo! mi avrebbe lasciata!>> Sbotta furiosa interrompendomi ed io deglutisco iniziando ad avere paura della persona instabile davanti a me. <<... Perche ti sei liberata di mia madre, se lui non c'era già più?>> Le domando scegliendo bene le parole per evitare che mi uccida cosi su due piedi o peggio che faccia del male a Kyle per colpa mia. <<Dobbiamo scappare Joy. Questa è pazza>> Mi comunica mentalmente Kyle ma io faccio segno di no con il capo, in maniera appena accennata. <<Devo sapere cos'è successo quella notte. Tu scappa e va a cercare aiuto.>> Dico ma lui mi stringe la mano e la sua risposta è chiara, non mi lascerà qui da sola con questa pazza e i suoi scagnozzi. <<Perche tutti si domandavano chi fosse tuo padre e più crescevi e più gli somigliavi... non potevo lasciare che gli altri sapessero o mi avresti rubato tutto ciò che mi era rimasto.>> Dice ed io faccio due più due. <<L'eredità...>> Sussurro allibita. <<Già, non avevo più l'amore della mia vita, non potevo rischiare di perdere anche la sua richiezza e il prestigio del suo cognome.>> Ghigna e il sague mi si ghiaccia nelle vene. <<Hai ucciso tua sorella per soldi! Come hai potuto!>> Grido ormai fuori di me per la rabbia e un secondo dopo sento la sua mano colpire il mio viso, talmente forte, che sarei caduta se Kyle non mi avesse sorretto . <<Lurida bastarda impudente come osi usare quel tono con me? >> Dice fredda mentre mi porto una mano alla guancia dolorante e la guardo con puro odio. Mi ha portato via mia madre, la mia infanzia, la mia vita. solo per dei maledetti soldi. <<Se ciò che ti preoccupava era il fatto che scoprissero che ero sua figlia, perché non mi hai uccisa? Perché mi hai portato all'istituto?>>Gli chiedo poiché non vedo il senso di farlo. Poteva semplicemente uccidermi come ha fatto con mia madre... << Oh non guardarmi cosi. Tu e tua madre siete uguali. Due puttane che servono solo a placare il desiderio degli uomini cosi ho semplicemente fatto in modo che tu fossi almeno educata a farlo e ne portassi guadagno a qualcuno.>> Dice come se nulla fosse e poi sospira spostando una ciocca di capelli dalla sua fronte leggermente imperlata di sudore. <<Ma tu guarda a causa tua adesso devo risistemarmi da capo per stasera. Che perdita di tempo. Prendeteli e portatela dove Lui la attende.>> Conclude ed io mi sistemo in posizione di difesa mentre la paura mi assale e provo nuovamente a contattare Roth ma nulla. Capisco subito di quale Lui sta parlando, dal tono che usa, e il sangue abbandona il mio viso mentre sbianco, cosa che fa anche Kyle al mio fianco. <<Noi non andiamo da nessuna parte.>> Dico e comincio a concentrarmi per mutare forma e combattere quando lei mi inchioda con lo sguardo e un ghigno malvagio affiora sul suo viso. <<Prova a cambiare anche solo un'unghia e taglierò io stessa la gola del tuo mate che dorme beatamente nell'aula magna.>> dice ed io mi fermo immediatamente mentre una profonda paura mi assale al solo pensiero che qualcuno possa fare del male a Roth. <<Va bene. Verrò con voi ma lascia andare Kyle. Lui non ha fatto nulla di male.>> Dico e stringo la mano del mio migliore amico quando prova a ribattere. <<Devi cercare aiuto. Sei la mia unica speranza.>> Gli comunico mentalmente così lui si azzittesce mentre ricambia la stretta della mia mano. <<Uhm... Tu sei l'omega di quel tipo tutto pelle e ossa con gli occhiali... Va bene, tanto Lui vuole te, e lui sarà più utile stasera insieme agli altri omega.>> Sentenzia ed io tiro un sospiro di sollievo. Lui è sempre più cattivo con gli omega uomini quindi almeno Kyle è salvo. <<Su, scortalo dagli altri omega.>> Ordina ad uno dei due beta, non quello che mi ha aggredito ma l'altro,  e questo si avvicina subito a noi. <<Come posso lasciarti da sola sapendo ciò che succederà?>> Mi chiede mentalmente mentre viene strattonato dal beta, che lo ha afferrato per il braccio, e non lascia andare la mia mano. <<Proprio perché sai che non mi ucciderà. Va e trova aiuto, io ti aspetterò.>> Sorrido con gli occhi lucidi al mio migliore amico da sempre, praticamente mio fratello, e lui cede con lo stesso guardo lucido. <<Arriverò prima che ti sfiori. Promesso, tu resisti.>> Mi promette e, dopo un'ultima stretta, lascia andare la mia mano e si allontana con il beta mentre lancia occhiate di puro odio a Saphire.
<<Bene, tu invece porta lei da Lui. Io vado a rifarmi il trucco.>> conclude e va via lasciandomi sola con il beta con cui ho ancora un conto in sospeso. <<Andiamo numero uno. Vediamo se adesso farai ancora resistenza.>> Dice con un sorriso perfido in viso e senza porsi neanche il problema mi poggia la mano sul culo e lo strizza facendomi male ma io non emetto un singolo verso e mi limito a guardarlo schifata. <<Goditi quest'ultima molestia non vedrai la luce del sole domani.>> Gli prometto lanciandogli contro uno sguardo di odio e sdegno mentre lui scoppia a ridere. <<Illusa. Nessuno ti salverà stavolta e prima del tramonto del sole ti avrò già montato come la cagna che sei, finendo ciò che ho iniziato mesi fa.>> Mi promette e le sue parole mi fanno rabbrividire ma non mostro un briciolo di paura solo odio. Così lui mi afferra per il braccio e mi trascina via verso un'ala della scuola che non ho mai visto...

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